Si è svolto lo scorso 4 novembre, a Budapest, l’incontro tra i rappresentanti del Visegrád e Moon-Jae in, presidente della Corea del Sud. Lo scopo dell’incontro era quello di parlare di un possibile investimento per creare un collegamento ferroviario rapido tra la stessa Corea e le nazione del V4.
Una rete ferroviaria rapida di circa 800 km. Ora per percorrere da Nord a Sud l’Europa, passando per le capitali del V4 servono circa 12 ore. L’obiettivo è quello di abbassare il “limite temporale” ad appena 5 ore di viaggio. Per Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia sarebbe il più grande investimento comune sotto il sistema V4.
La Corea del Sud negli ultimi anni ha avuto un enorme successo in termini di innovazione tecnologica. Un’affare che però potrebbe avere anche altri spunti economici. Alla base ci sarebbe un possibile accordo bilaterale tra l’intero Gruppo V4 (arrivato ad essere il secondo partner commerciale dell’Unione Europea) e la Corea. Attualmente oltre il 30% delle esportazioni totali della Corea del Sud verso l’UE finisce nei paesi V4.
La produzione di batterie per veicoli elettrici è “il principale motore della cooperazione bilaterale che negli ultimi tempi si sta rafforzando”. Lo stesso presidente Moon ha affermato che la Corea del Sud assumerà un “ruolo di primo piano” nello sviluppo dei trasporti, dell’energia e delle infrastrutture nei paesi V4.
Tutto ciò sarebbe un rafforzarsi dei rapporti che la Corea del Sud ha singolarmente con la stessa Ungheria ormai dal lontano 1989. Negli ultimi anni oltre 32 aziende sudcoreane hanno deciso di effettuare degli investimenti in Ungheria generando nel 2020 un aumento del fatturato commerciale bilaterale di oltre il 20% e confermandosi come uno dei più importanti investitori stranieri in terra magiara.
FONTE: taiwannews.com.tw
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