Report Economico Ungherese: Analisi Dettagliata delle Dinamiche Macro e Micro (29 Settembre 2025)

Il 29 settembre 2025 è stato un giorno caratterizzato da decisioni politiche interne volte a gestire le pressioni inflattive e la competitività del lavoro, affiancate da una netta escalation nelle frizioni geopolitiche con l’Unione Europea in materia energetica. Gli indicatori di mercato riflettono un elevato livello di incertezza globale, mentre l’economia domestica mostra una ripresa squilibrata.

PODCAST IN ITALIANO

I.I. Sintesi delle Scelte Politiche con Impatto di Mercato

La gestione dei costi interni è stata la notizia economica dominante. Il Ministro dell’Economia Nazionale, Márton Nagy, ha segnalato una “scarsa possibilità” di onorare l’accordo per un aumento del 13% del salario minimo nel 2026 . Questa posizione suggerisce una strategia cauta volta a contenere l’inflazione salariale e a proteggere la competitività del mercato del lavoro, in particolare dopo che simulazioni del rialzo del 2025 hanno indicato un impatto negativo sull’occupazione, particolarmente evidente nei settori commerciabili (*tradable*) dove è difficile trasferire l’aumento dei costi sui prezzi finali .

Sul fronte internazionale, l’Ungheria ha rinnovato le sue critiche al piano dell’Unione Europea per l’eliminazione graduale dell’energia russa, definendo le politiche di Bruxelles come un “progetto di guerra” che comporterebbe costi economici e rischi per la sicurezza energetica inaccettabili. Questa resistenza mantiene la sicurezza energetica a breve termine ma aumenta il rischio politico internazionale, specie in vista della preparazione di tariffe UE sul petrolio russo convogliato attraverso il paese.

Infine, una notevole iniziativa di monetizzazione di asset strategici è stata annunciata con l’asta accelerata dell’edificio che ospita il Ministero dell’Economia Nazionale (NGM) a Budapest. Questa rapida dismissione di un asset statale di alto pregio, prevista prima del ciclo elettorale del 2026, “, indica una strategia governativa per generare entrate veloci attraverso il patrimonio immobiliare.

I.II. Indicatori Finanziari Salienti e Pressione Inflattiva

L’ambiente finanziario globale è segnato da incertezza, con l’oro che ha raggiunto un picco storico, superando i $3,817 per oncia. Questo aumento è un segnale classico di flight to safety e di debolezza di fiducia nelle politiche monetarie che seguono i tagli dei tassi della Federal Reserve. L’aumento del prezzo dell’oro avvalora la strategia a lungo termine della Banca Nazionale Ungherese (MNB) di aumentare le riserve auree come copertura contro l’instabilità del sistema valutario globale “.

A livello domestico, le pressioni inflattive cost-push rimangono una preoccupazione immediata. Nonostante le fluttuazioni favorevoli del Forint e del prezzo del petrolio Brent registrate ad agosto “, è stato annunciato un aumento dei prezzi all’ingrosso di benzina e diesel a partire dal 30 settembre. Questo garantisce la persistenza del rincaro dei costi di trasporto e logistica.

Infine, i dati macroeconomici per il secondo trimestre del 2025 indicano una crescita del Prodotto Interno Lorde (PIL) modesta, pari allo 0.2% (su base aggiustata) . Questa crescita è risultata sbilanciata, essendo interamente trainata dalla spesa delle famiglie e dal settore dei servizi, mentre l’industria e l’agricoltura hanno registrato una fase di flessione .

II. DINAMICHE MACROECONOMICHE E POSIZIONAMENTO GEOPOLITICO

II.I. Analisi della Crescita del PIL nel Q2 2025: Un Rallentamento Selettivo

I dati sul Prodotto Interno Lorde (PIL) relativi al secondo trimestre del 2025 mostrano un aumento anno su anno dello 0.1% (dato grezzo) e dello 0.2% (dato destagionalizzato e corretto per il calendario) . Questi numeri, sebbene positivi, confermano un rallentamento rispetto alle aspettative di una ripresa più robusta e si allineano con le proiezioni più caute, come i recenti tagli alle previsioni di crescita del PIL per il 2025 e il 2026 da parte della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) .

L’analisi settoriale dei dati rivela una forte dipendenza della crescita dalla spesa delle famiglie e dal settore dei servizi, che hanno sostenuto l’espansione . Questo è coerente con i dati positivi sul turismo, che ha visto gli arrivi aumentare del **5.2%** e le notti turistiche del **3.1%** ad agosto . Tuttavia, la resilienza di questi settori non è sufficiente a compensare la significativa flessione registrata dall’industria e dall’agricoltura, che hanno funzionato da freno per l’economia “.

La dipendenza della modesta crescita del PIL dai consumi rappresenta una fragilità strutturale significativa. La spesa delle famiglie è vulnerabile all’erosione causata dalla persistente inflazione e da eventuali strette sul mercato del lavoro (come la moderazione degli aumenti salariali proposta dal Ministero dell’Economia Nazionale “). La flessione nel settore industriale, che è cruciale per l’export, l’innovazione e l’attrazione di investimenti esteri, è il principale ostacolo a una ripresa economica solida e diversificata. Per questo motivo, la strategia economica necessita di interventi urgenti mirati a rivitalizzare il settore industriale, poiché il supporto fornito dal settore dei servizi, sebbene apprezzabile, non può da solo garantire la stabilità a lungo termine o un miglioramento strutturale della bilancia commerciale.

II.II. La Disputa Energetica: Implicazioni Geopolitiche ed Economiche

L’Ungheria, affiancata dalla Slovacchia, ha riaffermato la sua ferma opposizione ai piani dell’UE di ridurre la dipendenza dalle forniture energetiche russe. Il Primo Ministro Viktor Orban ha espresso preoccupazione per i potenziali “costi economici” e per la “sicurezza energetica,” sostenendo che i vincoli geografici e infrastrutturali rendono una rapida transizione dalle forniture russe “quasi impossibile”.

La retorica utilizzata è notevolmente accesa: Orban ha accusato Bruxelles di aver trasformato l’Unione Europea in un “progetto di guerra” con politiche che “danneggeranno in modo significativo l’intera Unione Europea”. La Commissione Europea sta intanto preparando l’introduzione di tariffe sulle importazioni di petrolio russo che transitano ancora nell’UE attraverso l’Ungheria e la Slovacchia, una mossa che Budapest sta attivamente cercando di contrastare.

Questa postura energetica non può essere vista come un evento isolato, ma come parte di una strategia volta a rafforzare l’autonomia finanziaria e politica del paese. Mantenere i canali energetici russi aperti funge da copertura di sovranità contro la potenziale pressione esterna. Tuttavia, questo continuo attrito con Bruxelles alimenta il rischio geopolitico percepito e incide sulla fiducia degli investitori esterni non allineati. Di conseguenza, il “premio per il rischio” percepito sugli asset ungheresi tende ad aumentare a causa delle tensioni prolungate con il blocco comunitario.

III. IL RISCHIO INFLATTIVO: CARBURANTI E MERCATO DELLE MATERIE PRIME

III.I. Pressioni Immediate sui Prezzi del Carburante: Analisi degli Aumenti

Il mercato ungherese dei carburanti sta attraversando una fase di rinnovata tensione sui prezzi. I dati del 29 settembre 2025 indicano che il prezzo medio della benzina 95 è di 586 Ft/litro, mentre il gasolio è a 589 Ft/litro. A partire dal 30 settembre, i prezzi all’ingrosso subiranno un ulteriore aumento: +2 Ft al litro per la benzina e +3 Ft al litro per il gasolio. Questi aumenti seguono una serie di rialzi precedenti che avevano già spinto il prezzo del diesel oltre la soglia psicologica di 600 Ft/litro ad agosto “.

L’aumento differenziato, con il gasolio che subisce un rincaro maggiore (+3 Ft rispetto ai +2 Ft della benzina), è un indicatore cruciale. Il diesel è il combustibile primario per la logistica, i trasporti e gran parte delle operazioni industriali. Un aumento accelerato del costo del gasolio erode i margini operativi di imprese cruciali, soprattutto nei settori manifatturieri già sotto pressione salariale e industriale “, contribuendo in modo più diretto e rapido all’inflazione dei prezzi al consumo.

In questo contesto, la MNB si trova a fronteggiare un’inflazione trainata principalmente dai costi di input (cost-push), difficilmente controllabile con la sola politica monetaria, poiché i driver sono legati a fattori geopolitici (energia russa) e ai margini di raffinazione e distribuzione domestici. Il dibattito politico sottolinea questa sensibilità: un’analisi dell’istituto Századvég, spesso citata nel discorso pubblico, suggerisce che un programma di eliminazione totale del petrolio russo spingerebbe il prezzo della benzina a 1,026 Ft/litro e il diesel a 1,051 Ft/litro.

I prezzi medi del carburante al 29 settembre 2025, con le proiezioni per il giorno successivo, sono riepilogati di seguito.

Dinamiche dei Prezzi Medi del Carburante (Settembre 2025)

CarburantePrezzo Medio Attuale (Ft/litro, 29/09)Variazione Lorda Prevista (30/09)Prezzo Proiettato (30/09)Rilevanza Economica
Benzina 95 (E10)586 Ft+2 Ft~588 FtConsumo privato; indicatore di costo per la mobilità.
Gasolio589 Ft+3 Ft~592 FtMaggiore impatto inflattivo (logistica e trasporti).
Premium Benzina E10618 FtN/A>618 FtSegmento ad alto reddito o flotte aziendali.

III.II. L’Oro come Rifugio Strategico: MNB e la Sovranità Finanziaria

A livello globale, l’oro ha stabilito un nuovo record, raggiungendo quota $3,817 per oncia. Questo rally è alimentato dalla crescente incertezza economica e geopolitica e dai recenti tagli dei tassi da parte della banca centrale statunitense. L’oro, tradizionalmente visto come safe-haven asset in tempi di turbolenza, sta beneficiando di un contesto di stagflazione percepita e rischio di svalutazione valutaria.

Il contesto globale è rilevante per le politiche della Banca Nazionale Ungherese (MNB). L’Ungheria è menzionata, insieme a Polonia e Repubblica Ceca, tra i paesi dell’Europa orientale che stanno aumentando le loro riserve auree come misura precauzionale contro la potenziale instabilità del sistema del dollaro statunitense “. L’acquisto aggressivo di riserve auree è una mossa strategica per rafforzare la resilienza del bilancio della MNB. La Banca Centrale sta attivamente riducendo l’esposizione al rischio sistemico occidentale attraverso la diversificazione delle riserve, cercando di garantire liquidità e autonomia finanziaria anche in caso di crisi o imposizione di sanzioni finanziarie. Per gli investitori, l’azione della MNB indica che la gestione del rischio geopolitico e la copertura della sovranità finanziaria sono priorità assolute nella politica economica ungherese.

IV. POLITICA DEL LAVORO E MERCATO OCCUPAZIONALE

IV.I. Salario Minimo 2026: La Cautela del Ministero dell’Economia Nazionale

Le dichiarazioni del Ministro Márton Nagy, che ha minimizzato la possibilità di un aumento del 13% del salario minimo nel 2026 , rappresentano un elemento cruciale per la politica economica del lavoro. Questa cautela deriva dalla consapevolezza degli effetti collaterali osservati in seguito al precedente aumento del salario minimo del 2025. Le analisi suggeriscono che tale aumento ha avuto un **modesto impatto negativo sull’occupazione aggregata, ma con effetti più marcati nei settori *tradable*** . Le aziende in questi settori, che operano in un ambiente di concorrenza internazionale, hanno una capacità limitata di trasferire i maggiori costi del lavoro sui prezzi, portando a una maggiore pressione sui margini operativi e, di conseguenza, sui livelli occupazionali “.

La dichiarazione del Ministro funge da policy steering, inviando un segnale chiaro al mercato e agli investitori stranieri (in particolare nel settore manifatturiero e automobilistico) che il governo è disposto a sacrificare parzialmente la crescita salariale immediata per garantire la stabilità dei costi operativi e la competitività a lungo termine. Questo allineamento è fondamentale per attrarre e mantenere gli investimenti, soprattutto in un momento in cui il settore industriale sta affrontando una flessione. La conseguenza attesa è un probabile rallentamento del tasso di crescita dei salari reali nel 2026, il che ridurrebbe le pressioni inflattive salariali, ma al contempo attenuerebbe la capacità di spesa delle famiglie, che, come visto nel Q2 2025, è stato il principale motore della crescita.

IV.II. Il Futuro del Lavoro: L’Intelligenza Artificiale come Fattore di Trasformazione Strutturale

Parallelamente al dibattito sui salari, le autorità economiche e finanziarie stanno concentrando l’attenzione sull’impatto dell’Intelligenza Artificiale (AI). Il Ministro Varga Mihály e l’esperto László Palkovics sono stati menzionati in relazione a discussioni sul numero di posti di lavoro che l’AI potrebbe rendere obsoleti in Ungheria entro il 2030. Questa discussione è coerente con l’attenzione del Commissario AI del Governo, il quale ha evidenziato la necessità di affrontare le sfide tecnologiche legate all’innovazione “.

L’AI rappresenta una sfida e una necessità gemella per l’Ungheria. Da un lato, esiste il timore della disoccupazione strutturale. Dall’altro, l’adozione dell’AI è vista come cruciale per l’efficienza aziendale, come dimostrato dalla strategia di MBH Bank. Il governo deve quindi bilanciare la promozione dell’innovazione per stimolare la produttività (essenziale per superare l’attuale debolezza industriale e la mitigazione degli impatti sociali sui lavoratori con bassa specializzazione. Questo equilibrio suggerisce che si potranno prevedere in futuro programmi di riqualificazione sussidiati o incentivi fiscali per le aziende che investono in AI, al fine di ammortizzare la transizione tecnologica.

V. ASSET STATALI E TRANSAZIONI IMMOBILIARI DI ALTO PROFILO

V.I. L’Asta dell’Edificio NGM: Monetizzazione e Tempistica Politica

L’Agenzia Nazionale per la Gestione del Patrimonio Ungherese (MNV) ha annunciato l’asta dell’edificio del Ministero dell’Economia Nazionale (NGM), situato nella prestigiosa József nádor tér a Budapest. L’asset, che ha una superficie superiore ai 27,000 metri quadrati distribuiti su dieci piani (inclusi interrati), è stato messo all’asta con un prezzo base di **37.61 miliardi di HUF**.

La tempistica e la struttura dell’asta sono degne di nota. La vendita è stata programmata per essere conclusa prima delle elezioni del 2026, e il processo di licitazione è estremamente rapido, durando solo tre giorni a partire dalla fine di ottobre, con un deposito cauzionale obbligatorio pari al 10% del prezzo base “.

Questa vendita accelerata di un asset pubblico di valore, situato in una zona recentemente rinnovata con ingenti investimenti pubblici (inclusa la creazione di un profondo parcheggio sotterraneo, solleva interrogativi sulla trasparenza e sulla massimizzazione del valore per lo Stato. Le speculazioni dei media “ riguardo alla potenziale affinità tra i futuri acquirenti e gli ambienti imprenditoriali vicini al governo, in linea con tendenze osservate in aste governative precedenti, introducono un rischio significativo di governance e reputazionale. Gli investitori istituzionali che operano in Ungheria devono monitorare attentamente queste dismissioni rapide come indicatori della trasparenza e dell’equità nelle transazioni immobiliari di alto livello a Budapest.

V.II. Performance Turistica (Agosto 2025): Un Settore Resiliente

In contrasto con la flessione industriale, il settore turistico ha continuato a dimostrare resilienza. I dati di agosto 2025 mostrano un aumento degli arrivi turistici del 5.2% e un incremento delle notti turistiche del 3.1% “. Questo risultato conferma che il settore dei servizi e il turismo, in particolare, stanno beneficiando della ripresa economica post-inflazionistica e agiscono come un cuscinetto essenziale per la crescita del PIL, compensando la debolezza dei settori produttivi primari.

VI. INNOVATION FINANZIARIA E ADOZIONE DI AI NEL SETTORE BANCARIO

VI.I. MBH Bank e la Strategia AI per le PMI

MBH Bank, il secondo maggiore prestatore commerciale ungherese , sta attivamente implementando soluzioni di Intelligenza Artificiale (AI). La banca sta utilizzando la GenAI per **l’ottimizzazione del codice e del processo di sviluppo interno**, migliorando così l’efficienza operativa. La strategia più ampia, nota come “BUPA Iránytű,” è focalizzata sul miglioramento dei servizi offerti alle Piccole e Medie Imprese (PMI) .

Questa spinta verso l’AI è una risposta diretta alla sfida del mercato. Le PMI costituiscono il 99% di tutte le aziende nell’Unione Europea e affrontano un significativo deficit di finanziamento globale “. L’adozione di piattaforme basate sull’AI, che automatizzano l’analisi dei dati e le decisioni creditizie (come avviene in altre banche globali, è il mezzo per colmare questo divario in modo efficiente. L’AI permette di ridurre il costo del servizio personalizzato e di ottimizzare la gestione del rischio di credito per le PMI, un segmento tradizionalmente costoso da servire.

VI.II. Contesto Finanziario di MBH Bank

L’adozione dell’AI non è un investimento di lusso, ma una necessità strategica, data la performance finanziaria recente di MBH. La banca ha riportato un calo significativo dell’utile al netto delle imposte nel primo semestre del 2025, sceso del 51% su base annua, attestandosi a HUF 53.5 miliardi “.

Nonostante la forte pressione sulla redditività, la banca mantiene un elevato coefficiente di adeguatezza patrimoniale (CAR) del 21.3% “. Il contrasto tra il robusto CAR (che indica stabilità e conformità normativa) e il drastico calo degli utili suggerisce che la redditività è sotto severa pressione, probabilmente a causa di un ambiente di tassi di interesse e costi operativi volatili. L’investimento in AI, che promette un aumento dell’efficienza operativa, è quindi una mossa critica per invertire la tendenza negativa degli utili e garantire una crescita sostenibile dei margini nel 2026.

VII. QUESTIONI SETTORIALI E REGOLAMENTARI (MICROECONOMIA SPECIFICA)

VII.I. L’Industria Automobilistica e il Richiamo BMW

L’industria automobilistica, pilastro dell’economia ungherese, è stata toccata indirettamente da un annuncio di richiamo globale da parte di BMW. La casa automobilistica sta richiamando centinaia di migliaia di veicoli in tutto il mondo per un potenziale rischio incendio legato a un difetto del motorino di avviamento. Si stima che circa 331,000 unità in Ungheria possano essere coinvolte.

Sebbene il problema sia di qualità del prodotto globale e non sia legato allo stabilimento BMW di Debrecen , l’evento arriva poco dopo l’inaugurazione ottimistica del nuovo impianto, dove il Primo Ministro Orbán aveva celebrato l’investimento come un **”successo condiviso e un orgoglio congiunto ungherese-tedesco”** . Il richiamo, sebbene non minacci direttamente la produzione ungherese “, riduce marginalmente il sentimento positivo generato dal progetto di Debrecen. Qualsiasi incertezza nella domanda globale di BMW potrebbe tradursi in un rischio potenziale di ordini a medio termine per i fornitori ungheresi integrati nella catena di approvvigionamento.

VII.II. Aggiornamenti sulle Politiche Fiscali Familiari

Sul fronte fiscale, si segnala l’imminente scadenza (1 ottobre) per la presentazione della dichiarazione NAV necessaria per le madri che allevano tre o più figli per usufruire dell’esenzione dall’imposta sul reddito personale (SZJA). Questa misura rientra nel pacchetto di politiche governative volte a sostenere il reddito disponibile delle famiglie e a incentivare la natalità.

VIII. CONCLUSIONI STRATEGICHE E RACCOMANDAZIONI PER GLI INVESTITORI

VIII.I. Valutazione Olistica del Rischio (29 Settembre 2025)

L’analisi del 29 settembre 2025 mette in luce una strategia economica ungherese orientata a difendere l’autonomia energetica (nonostante la crescente frizione con l’UE), a gestire con cautela i costi del lavoro per sostenere la competitività “ e a monetizzare il patrimonio statale in modo accelerato.

Il principale squilibrio risiede nella tensione tra l’inflazione e la competitività: da un lato, l’inflazione persistente è alimentata dall’aumento dei costi dei carburanti e dalla dipendenza energetica russa; dall’altro, la competitività è difesa attraverso la moderazione dei costi salariali “. La crescita debole del PIL nel Q2 2025 è vulnerabile, poiché si basa principalmente sui consumi, che potrebbero essere erosi dalle persistenti pressioni sui prezzi e dalla potenziale moderazione salariale. Il rafforzamento delle riserve auree da parte della MNB riflette la priorità data alla copertura contro l’instabilità geopolitica e valutaria.

VIII.II. Raccomandazioni Strategiche per gli Investitori

  1. Monitoraggio dei Negoziati Salariali (Competitività): Le dichiarazioni del Ministro Nagy Márton sul salario minimo devono essere interpretate come un segnale di stabilizzazione dei costi del lavoro. Gli investitori dovrebbero anticipare che gli aumenti del salario minimo nel 2026 saranno inferiori alle cifre originariamente previste, il che è un fattore positivo per i margini operativi, specialmente per le multinazionali orientate all’export.
  2. Focus sull’Innovazione Finanziaria: Nonostante il forte calo degli utili nel primo semestre 2025 “, gli investimenti in AI da parte di istituzioni finanziarie come MBH Bank indicano un settore proattivo nella ricerca di efficienza operativa e ottimizzazione del rischio creditizio, in particolare verso il cruciale segmento delle PMI. I settori che facilitano questa transizione tecnologica sono ben posizionati.
  3. Cautela sul Rischio di Governance: Le transazioni immobiliari statali di alto profilo, come l’asta accelerata dell’edificio NGM, richiedono un approccio cauto. La natura rapida e le tempistiche pre-elettorali sollevano interrogativi sulla trasparenza e l’equità, aumentando il rischio reputazionale.

Matrice di Rischio/Opportunità (29 Settembre 2025)

AreaEvento del 29/09/2025Rischio StrategicoOpportunità StrategicaFonte
Macro/LavoroCautela Nagy Márton sul salario minimoPressione sociale e calo del potere d’acquisto reale.Miglioramento della competitività dei costi del lavoro.
Geopolitica/EnergiaOpposizione al phase-out energetico UERitorsioni finanziarie e aumento del rischio paese.Stabilizzazione dei costi energetici interni per l’industria.[span_21](start_span)[span_21](end_span)
Inflazione/CostiAumento del prezzo del GasolioAumento dell’inflazione cost-push e erosione dei margini logistici.Nessuna opportunità immediata.[span_17](start_span)[span_17](end_span)
Mercati/MNBPicco storico dell’OroElevata incertezza e crisi fiduciaria globale.Validazione della strategia MNB di diversificazione delle riserve.[span_43](start_span)[span_43](end_span)
Finanza/TechAdozione AI da parte di MBH BankDisoccupazione strutturale a lungo termine.Aumento dell’efficienza bancaria e gestione ottimizzata del credito PMI.[span_45](start_span)[span_45](end_span)

IX. Riferimenti (Links alle Fonti)

https://kyivindependent.com/hungary-slovakia-push-back-against-eu-plan-to-phase-out-russian-energy

https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250131/orban-viktor-2025-masodik-feleben-lesz-latvanyos-novekedes-738175

https://kyivindependent.com/hungary-slovakia-push-back-against-eu-plan-to-phase-out-russian-energy

https://www.nepszava.hu/3296158_nemzetgazdasagi-miniszterium-epulet-arveres-mnv

https://telex.hu/g7/2025/09/29/ngm-epulet-arveres-jozsef-nador-ter

https://www.koreatimes.co.kr/economy/20250103/gold-prices-projected-to-continue-rising-in-2025

https://hungarytoday.hu/fuel-prices-freeze-after-four-consecutive-hikes

https://holtankoljak.hu/uzemanyag_arvaltozasok

https://www.vg.hu/vilaggazdasag-magyar-gazdasag/2025/09/mesterseges-intelligencia-palkovics-laszlo-mnb

https://www.jpmorgan.com/insights/global-research/commodities/gold-prices

https://infostart.hu/gazdasag/2025/09/29/varga-mihaly-mondta-el-mennyi-munkahelyet-vehet-el-2030-ra-itthon-a-mesterseges-intelligencia

https://www.bmw.hu/hu/footer/quick-link/bmw-vehicle-recalls.html

https://www.blikk.hu/politika/magyar-politika/ngm-epulete-arveres/fldh6yc

https://index.hu/gazdasag/2025/09/29/budapest-nemzetgazdasagi-miniszterium-epulet-arveres

https://www.mbhbank.com/investor/announcements/announcements

https://snapsoft.io/success-stories/generative-AI-in-bank-how-MBH-bank-leverages-GenAI

https://www.mbhbank.com/investor/announcements/announcements

https://www.mbhbank.com/sw/static/file/MBH_BET_flash_riport_2025Q2_ENG_vOut_20250828.pdf

https://www.vezess.hu/vezetunk/2025/09/29/331-ezer-bmw-t-hivnak-vissza-ha-ilyen-autod-van-a-szabadban-parkolj

https://www.nampa.org/text/22744573

https://abouthungary.hu/blog/pm-orban-this-is-not-just-a-factory-it-s-a-shared-success-story-a-joint-hungarian-german-pride

https://nav.gov.hu/ado/szja/Harom_gyermeket_nevelo_anyak_kedvezmenye

https://www.origo.hu/belpol/2025/09/orban-viktor-szja-anyak

https://holtankoljak.hu/uzemanyag_arvaltozasok

https://www.mbhbank.com/sw/static/file/MBH_BET_flash_riport_2025Q1_ENG_vOut.pdf

https://www.mbhbank.com/sw/static/file/MBH_BET_flash_riport_2025Q2_ENG_vOut_20250828.pdf

https://www.koreatimes.co.kr/economy/20250103/gold-prices-projected-to-continue-rising-in-2025

https://www.jpmorgan.com/insights/global-research/commodities/gold-prices

https://abouthungary.hu/blog/pm-orban-this-is-not-just-a-factory-it-s-a-shared-success-story-a-joint-hungarian-german-pride

https://snapsoft.io/success-stories/generative-AI-in-bank-how-MBH-bank-leverages-GenAI

https://www.imf.org/-/media/Files/Publications/CR/2025/English/1hunea2025001-source-pdf.ashx

https://www.budapesttimes.hu/https://bbj.hu/economy/finance/banking/mbh-bank-earnings-fall-in-h1-2025/

spot_img

Articoli recenti

Altri articoli che potrebbero interessare

Instagram

Articoli più recenti