18 Novembre 2024: Misure economiche e sociali in Ungheria tra agevolazioni per mutui, contributi abitativi e sfide salariali

Tasso massimo del 5% per mutui ipotecari agevolati per giovani, annuncia la Bankszövetség
La Magyar Bankszövetség (Associazione Bancaria Ungherese) ha annunciato l’adozione di un tasso annuo effettivo globale (TAEG) massimo del 5% per i mutui ipotecari, in risposta alla richiesta del Ministro dell’Economia, Márton Nagy. Tuttavia, questa agevolazione è destinata esclusivamente ai giovani sotto i 35 anni che acquistano la loro prima casa con certificazione energetica A+ o superiore, di dimensioni non superiori a 60 metri quadrati e con un prezzo massimo di 1,2 milioni di fiorini al metro quadrato. La misura sarà in vigore dal 1º aprile al 31 ottobre 2025, salvo variazioni significative dei tassi di interesse di mercato. La Bankszövetség ha inoltre richiesto la cessazione del “kamatstop” (blocco dei tassi di interesse) entro la fine dell’anno, ritenendo che la sua eliminazione favorirebbe una ripresa più dinamica del mercato creditizio.

Varga sottolinea i successi della presidenza ungherese dell’UE a Bruxelles tra tensioni politiche
Il Ministro delle Finanze ungherese, Mihály Varga, ha partecipato a una sessione della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo a Bruxelles. Durante l’incontro, Varga ha sottolineato i successi della presidenza ungherese dell’Unione Europea, evidenziando l’adozione di un nuovo accordo europeo sulla competitività e la conclusione di negoziati sull’IVA che semplificano la registrazione per le imprese operanti in più Stati membri. Tuttavia, la sessione è stata caratterizzata da tensioni, con alcuni parlamentari che hanno sollevato questioni relative allo stato di diritto in Ungheria e alla gestione del conflitto russo-ucraino. Varga ha espresso rammarico per l’introduzione di temi di politica interna ungherese nel dibattito europeo, sottolineando la necessità di concentrarsi su sfide comuni che riguardano l’intera Unione.

Dettagli sul Programma di Ristrutturazione Abitativa per le famiglie nei piccoli comuni
Il governo ungherese ha annunciato dettagli sul nuovo Programma di Ristrutturazione Abitativa per le famiglie con figli residenti in comuni con meno di 5.000 abitanti. A partire dal 1º gennaio 2025, le famiglie potranno richiedere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese di ristrutturazione, fino a un massimo di 3 milioni di fiorini. Inoltre, è disponibile un prestito agevolato fino a 6 milioni di fiorini, con un tasso d’interesse variabile basato sui rendimenti dei titoli di Stato, attualmente stimato tra il 4,5% e il 5%. Per accedere al programma, i richiedenti devono avere almeno un anno di contribuzione previdenziale continua, essere privi di debiti fiscali e garantire che l’immobile oggetto della ristrutturazione sia la residenza principale della famiglia per almeno cinque anni dopo la concessione del contributo. Le domande possono essere presentate fino al 30 giugno 2026.

L’Ungheria recepisce la direttiva NIS2 per rafforzare la sicurezza informatica nelle aziende
L’Ungheria ha recepito la direttiva europea NIS2, che impone alle aziende di settori critici l’adozione di misure avanzate di sicurezza informatica. Questa normativa estende gli obblighi di sicurezza a un numero maggiore di settori rispetto alla precedente direttiva NIS, includendo ora anche sanità, energia, trasporti e finanza. Le aziende devono implementare sistemi di gestione del rischio informatico, notificare incidenti significativi entro 24 ore e garantire la formazione continua del personale in materia di sicurezza. Le sanzioni per la non conformità possono raggiungere il 2% del fatturato annuo globale dell’azienda. Gli esperti sottolineano l’importanza di una collaborazione tra settore pubblico e privato per affrontare le crescenti minacce cibernetiche.

Nuovo contributo esentasse per l’affitto destinato ai giovani lavoratori, introdotto dal governo
Il governo ungherese ha introdotto una nuova misura per affrontare la crisi abitativa che colpisce in particolare i giovani. A partire dal 1º gennaio 2025, i datori di lavoro potranno offrire ai dipendenti sotto i 35 anni un contributo mensile fino a 150.000 fiorini per coprire le spese di affitto o le rate del mutuo. Questo beneficio sarà esente da imposte, analogamente al sistema SZÉP-kártya, e mira a rendere più accessibile l’abitazione per i giovani lavoratori. Secondo Balogh László, esperto economico, questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un sistema di alloggi in affitto più ampio e strutturato, rispondendo all’aumento dei canoni di locazione registrato negli ultimi anni.

Orbán propone salario minimo a 1.000 euro: esperti esprimono dubbi sulla sostenibilità
Il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán ha annunciato l’intenzione di aumentare il salario minimo a 1.000 euro e l’adozione di un salario medio di 1 milione di fiorini entro il 2026-2027. Tuttavia, esperti economici esprimono preoccupazioni riguardo alla fattibilità di tali obiettivi. Dénes Rajmund Roland, CEO di Humán Centrum, sottolinea la necessità di una crescita economica stabile, controllo dell’inflazione e miglioramento della produttività per sostenere tali aumenti salariali. Nógrádi József, direttore commerciale di Trenkwalder, avverte che un incremento così significativo richiederebbe investimenti tecnologici sostanziali e potrebbe comportare difficoltà per le piccole e medie imprese, potenzialmente portando a chiusure aziendali. Hornyák József, analista di Portfolio, ritiene che l’obiettivo sia raggiungibile, ma avverte che un aumento salariale superiore al 10% annuo potrebbe alimentare l’inflazione e costringere alcune aziende a ridurre il personale.

Ryanair passa al digitale: addio alle carte d’imbarco cartacee dal maggio 2025
Ryanair ha annunciato che, a partire dal 1º maggio 2025, eliminerà le carte d’imbarco cartacee e i banchi check-in negli aeroporti, passando a un sistema completamente digitale. Attualmente, il 60% dei passeggeri utilizza l’app mobile della compagnia; l’obiettivo è raggiungere l’80% entro la fine del 2024 e il 100% entro la primavera del 2025. Questa transizione mira a ridurre i costi operativi e a offrire tariffe più basse ai clienti. La compagnia ha inoltre dichiarato che la tassa di 55 euro per la mancata presentazione della carta d’imbarco stampata sarà eliminata con l’introduzione del nuovo sistema. Tuttavia, non sono stati forniti dettagli su come saranno gestiti i passeggeri senza smartphone o con competenze digitali limitate.

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