Gli ungheresi ricevono miliardi: opportunità di investimento o consumo?
A partire dal 20 gennaio, i cittadini ungheresi stanno ricevendo significativi importi derivanti da obbligazioni di Stato, con un totale di 1.700 miliardi di fiorini in interessi previsti per quest’anno. Di questi, 1.300 miliardi sono associati alle Obbligazioni di Stato Premium Ungheresi (PMÁP), coinvolgendo oltre 800.000 famiglie. Il governo suggerisce che questi fondi extra possano essere utilizzati per consumi, viaggi, ristrutturazioni domestiche o investimenti immobiliari. Tuttavia, esperti sottolineano che questi alti rendimenti non sono un “regalo” del governo, ma il risultato dell’elevata inflazione precedente. Inoltre, l’aumento dei costi di finanziamento del debito pubblico, passato dal 2% al 4,8% del PIL negli ultimi anni, rappresenta una sfida significativa per il bilancio statale. Pertanto, è essenziale che lo Stato gestisca con attenzione l’inflazione, poiché un ambiente ad alto tasso di interesse, sebbene vantaggioso per i risparmiatori, può mettere a dura prova le finanze pubbliche. In questo contesto, la dichiarazione del governo sull’effettuazione di questi pagamenti mira anche a rafforzare la fiducia nella stabilità economica del paese.
La MOL annuncia una nuova riduzione dei prezzi dei carburanti.
A partire da martedì, la MOL applicherà una riduzione dei prezzi dei carburanti nelle sue stazioni di servizio. Il prezzo della benzina diminuirà di 3 fiorini al litro, mentre quello del diesel scenderà di 4 fiorini al litro. Questa decisione segue una serie di riduzioni precedenti: il 21 gennaio, sia la benzina che il diesel sono diminuiti di 2 fiorini al litro; il 24 gennaio, la benzina è calata di 1 fiorino e il diesel di 5 fiorini al litro. Secondo Grád Ottó, segretario generale dell’Associazione Ungherese del Petrolio Minerale, questi tagli sono stati resi possibili dall’andamento favorevole dei tassi di cambio e dalla diminuzione del prezzo del petrolio Brent, passato da 82 a 78 dollari al barile. Attualmente, il prezzo medio della benzina è di 637 fiorini al litro, mentre quello del diesel è di 652 fiorini al litro.
Duda: smantellare il Nord Stream per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia.
Al Forum Economico Mondiale di Davos, il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato che il gasdotto Nord Stream dovrebbe essere smantellato e mai riattivato, anche dopo la fine del conflitto russo-ucraino. Ha sottolineato che le sanzioni contro la Russia stanno funzionando e ha esortato i paesi europei a resistere alle pressioni delle aziende che desiderano ripristinare i rapporti commerciali con Mosca. Il Nord Stream, costruito dalla Gazprom per trasportare gas dalla Russia alla Germania, ha subito danni a causa di un’esplosione nel 2022, causando un aumento dei prezzi del gas in Europa. Nonostante alcune proposte per la sua riattivazione, Duda ritiene che il gasdotto rappresenti una minaccia economica, energetica e militare per i paesi dell’Europa centrale e orientale. Ha inoltre affermato che l’Ucraina deve partecipare a qualsiasi negoziato futuro e ha definito inaccettabili le condizioni poste dal presidente russo Vladimir Putin, che includono il riconoscimento delle conquiste territoriali russe e la rinuncia dell’Ucraina all’adesione alla NATO. Duda ha ribadito l’importanza di non permettere una vittoria russa nel conflitto e attende con interesse le azioni di Donald Trump per contribuire alla risoluzione della guerra.
Le sanzioni per eccesso di velocità in Ungheria nel contesto europeo.
Secondo una recente classifica di DiscoverCars.com, l’Ungheria si posiziona al nono posto in Europa per l’entità delle sanzioni comminate per eccesso di velocità. Superare di 14 km/h il limite di 50 km/h comporta una multa di 50.000 fiorini nel paese. In confronto, le sanzioni più elevate si registrano in Norvegia (circa 196.965 fiorini), seguita da Svizzera (110.069 fiorini) e Svezia (85.655 fiorini). Oltre alle multe pecuniarie, in alcuni paesi europei, come Austria e Danimarca, i conducenti rischiano anche la confisca del veicolo. In Ungheria, le sanzioni per eccesso di velocità sono state aumentate a partire dal 15 agosto 2024, con la multa minima fissata a 50.000 fiorini e la massima a 468.000 fiorini, a seconda dell’entità dell’infrazione. Ad esempio, superare il limite di velocità di 15-25 km/h in una zona con limite di 50 km/h comporta una sanzione di 50.000 fiorini, mentre un superamento di oltre 75 km/h può portare a una multa di 468.000 fiorini. Queste misure mirano a rafforzare la sicurezza stradale e a ridurre il numero di incidenti causati dall’eccesso di velocità.
Matolcsy György sottolinea l’importanza dell’indipendenza della banca centrale.
Durante la decima conferenza Lámfalussy, organizzata in occasione del centenario della Banca Nazionale Ungherese (MNB), il governatore Matolcsy György ha evidenziato il ruolo cruciale dell’indipendenza della banca centrale. Ha affermato che sia la banca centrale che il governo traggono vantaggio da un’operatività indipendente. Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha sottolineato in un intervento video che mettere in discussione l’autonomia delle banche centrali potrebbe aumentare la volatilità economica. La conferenza, intitolata “L’era della geoeconomia: l’evoluzione delle banche centrali”, ha affrontato le sfide geopolitiche attuali e l’adattamento necessario delle istituzioni finanziarie. Matolcsy ha anche reso omaggio a Sándor Lámfalussy, riconosciuto come il “padre dell’euro”, per il suo contributo all’integrazione monetaria europea. Ha sottolineato che l’introduzione dell’euro ha avvicinato le economie e le società della regione, stabilizzando l’economia globale in tempi di incertezza. La conferenza ha messo in luce l’importanza di mantenere l’indipendenza delle banche centrali per garantire la stabilità economica e affrontare efficacemente le sfide future.
Nuove locomotive Astride in servizio sulla linea Pécs-Budapest.
La compagnia ferroviaria ungherese MÁV ha introdotto le prime locomotive Astride sulla linea Pécs-Budapest. Queste locomotive, prodotte dalla francese Alstom e precedentemente utilizzate tra Francia e Belgio, sono state noleggiate dalla società Akiem come parte di un piano d’azione per migliorare il trasporto ferroviario. Le Astride possono raggiungere una velocità massima di 160 km/h e sono compatibili con la rete elettrica ungherese. Nonostante abbiano 25-30 anni, sono più moderne rispetto a molte delle locomotive attualmente in uso da MÁV. Il governo ungherese sta cercando soluzioni temporanee per rinnovare il parco mezzi, inclusa la locazione di veicoli ferroviari usati di alta qualità, in attesa dell’acquisto di nuovi mezzi.