Trionfo per il II Festival “Dante al Centro d’Europa”, tra musica, letteratura e dialogo culturale nel cuore d’Europa
Si è conclusa con grande successo la XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo e il II Festival “Dante al Centro d’Europa”, organizzato dall’Associazione Dante Alighieri di Budapest (ADABp) con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Ungheria e dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest.
Un’intera settimana di eventi, dal 13 al 18 ottobre, che ha celebrato la lingua e la cultura italiana come strumenti di dialogo e amicizia tra i popoli, confermando Budapest come uno dei centri più attivi nel panorama culturale italofono dell’Europa Centrale.
La serata inaugurale ha dato il via al festival in un’atmosfera di grande emozione presso l’Istituto Italiano di Cultura, alla presenza di S.E. Giuseppe Scognamiglio, Ambasciatore d’Italia a Budapest, che ha sottolineato nel suo discorso d’apertura l’importanza della lingua italiana come “veicolo di bellezza e diplomazia culturale”.
Il pubblico ha potuto assistere a un programma di altissimo livello: l’esibizione del soprano Maria Di Carlo e del tenore Carlos Campos, solisti dell’Accademia di Canto del Teatro alla Scala di Milano; la presentazione dei vincitori del I Concorso “Lasciami volare!” promosso dall’ADABp; le letture tratte dal toccante volume “Oltre il male” di Edith Bruck e Andrea Riccardi; e infine il concerto dell’Orchestra Medikus dell’Università Semmelweis, diretta dal Maestro Gergely Dubóczky, che ha incantato la sala con un repertorio denso di emozione e virtuosismo.

La settimana è poi proseguita con un ricco calendario di appuntamenti:
- Mercoledì 15 ottobre, presso la Biblioteca delle Lingue Straniere di Budapest, la scrittrice Giuliana Poli, responsabile dei Progetti Speciali della Società Dante Alighieri di Roma, ha condotto una raffinata serata di lettura dedicata ad Alessandro Manzoni, celebrando l’attualità del suo pensiero nel dialogo tra storia e identità.
- Giovedì 16 ottobre, presso l’Università Nazionale per il Servizio Pubblico, si è svolta la conferenza “Dante oggi”, che ha visto la partecipazione di importanti studiosi e docenti: Imre Madarász, Serena Fornasiero, Gábor Andreides, Paolo Farina, Márk Berényi e Giuliana Poli. Un incontro accademico che ha approfondito il messaggio universale di Dante come simbolo di coscienza e modernità.
- Venerdì 17 ottobre, la suggestiva serata “Amore e Inferno”, ospitata nella prestigiosa Sala Nádor, ha intrecciato musica e poesia in un viaggio emozionale attraverso le opere di Dante, Petrarca e Liszt, con la partecipazione di Péter Kiss (pianoforte), Gábor Jászberényi e Michele Sità.
- Sabato 18 ottobre, la giornata conclusiva ha unito innovazione e tradizione. Nel pomeriggio, il convegno “Innovatori italiani da Dante a oggi: l’incontro tra cultura e tecnologia” ha esplorato il contributo del genio italiano al progresso scientifico e artistico.
La chiusura del festival è stata una vera celebrazione della bellezza e del talento: una crociera panoramica sul Danubio, accompagnata da cena di gala e concerto “Giovani talenti”, con le esibizioni di Róza Kovács, Bálint Derényi, Benjámin Urbán (pianoforte), Liliána Jázmin Szücs (soprano) e Marcell Szántó (chitarra jazz).
Nel suo messaggio ufficiale di chiusura, l’Associazione Dante Alighieri di Budapest ha espresso la propria profonda gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito al successo della manifestazione:
“Un sentito grazie a tutti coloro che hanno reso possibile la serata inaugurale del II Festival “Dante al Centro d’Europa”.
La nostra profonda gratitudine va a S.E. Giuseppe Scognamiglio, Ambasciatore d’Italia a Budapest, per la sua presenza e per le parole di apertura, agli artisti e ospiti che hanno regalato momenti di grande emozione, all’Orchestra Medikus diretta dal Maestro Gergely Dubóczky, e all’Istituto Italiano di Cultura di Budapest per l’ospitalità e la preziosa collaborazione.
Grazie anche al nostro pubblico e a tutti i sostenitori e membri dell’Associazione Dante Alighieri di Budapest, che con il loro entusiasmo e la loro partecipazione continuano a dare vita a questo dialogo tra le culture nel cuore d’Europa.”
La settimana si chiude con un bilancio più che positivo: un festival che ha saputo unire musica, letteratura, ricerca e giovani talenti, portando avanti la missione della Dante Alighieri di diffondere la lingua italiana e promuovere un autentico dialogo culturale tra l’Italia e l’Ungheria.
La prossima edizione è già attesa con grande entusiasmo: il progetto “Dante al Centro d’Europa” si conferma ormai un appuntamento annuale di riferimento per tutti gli amanti della lingua e della cultura italiana nel cuore del continente.