Rapporto Strategico e Analisi Congiunturale dell’Economia Ungherese: Stabilità Macroeconomica, Sicurezza Energetica e Dinamiche Settoriali al 3 Dicembre 2025

1. Introduzione e Sintesi Strategica

La data del 3 dicembre 2025 rappresenta uno snodo cruciale per l’osservazione delle traiettorie economiche e geopolitiche dell’Ungheria. Il presente rapporto fornisce un’analisi esaustiva e multidimensionale dello stato dell’economia nazionale, sintetizzando le pressioni macroeconomiche interne, le vulnerabilità energetiche esterne e le micro-dinamiche settoriali che stanno ridisegnando il panorama produttivo e sociale del Paese. L’economia ungherese si trova attualmente intrappolata in una complessa dicotomia: da un lato, si registrano segnali di resilienza nel settore dei servizi e un surplus commerciale in miglioramento; dall’altro, persistono fragilità strutturali acute, evidenziate da una crescita industriale anemica, una dipendenza energetica critica sotto attacco fisico e legale, e un contesto fiscale segnato dalla perdita definitiva di fondi comunitari.

La giornata odierna è dominata da eventi di portata sistemica: il quinto attacco all’infrastruttura petrolifera “Barátság” in territorio russo e l’annuncio di azioni legali contro l’Unione Europea per i piani di phase-out del gas, delineano un quadro di sicurezza energetica in deterioramento. Parallelamente, sul fronte interno, l’intervento statale massiccio nel mercato immobiliare tramite il programma “Otthon Start” ha generato volumi di credito record, mentre il settore retail assiste all’ingresso di operatori discount russi, sintomo di un adattamento della domanda a un potere d’acquisto eroso.

L’analisi che segue scompone questi elementi, integrando dati quantitativi e valutazioni qualitative per offrire una visione olistica della posizione dell’Ungheria nel contesto centro-europeo.

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2. Quadro Macroeconomico: Stagnazione Strutturale e Divergenze Regionali

2.1 Analisi della Crescita del PIL e Dinamiche Trimestrali

L’esame dei dati di contabilità nazionale rilasciati dall’Ufficio Centrale di Statistica (KSH) e confermati nella giornata odierna rivela un quadro di stagnazione preoccupante. Nel terzo trimestre del 2025, il Prodotto Interno Lordo (PIL) ungherese ha registrato un’espansione su base annua estremamente contenuta, pari allo 0,6%.1 Ancora più allarmante è il dato destagionalizzato su base trimestrale, che indica una variazione nulla (0,0%), suggerendo che l’economia ha effettivamente interrotto la sua dinamica espansiva rispetto al trimestre precedente.2

La scomposizione settoriale della crescita evidenzia una frattura profonda nel tessuto produttivo. Il settore dei servizi si conferma l’unico vero motore dell’economia, contribuendo in modo determinante alla formazione del valore aggiunto lordo. In netto contrasto, l’industria manifatturiera continua a rappresentare una zavorra per la crescita aggregata, penalizzata dal calo della domanda esterna — in particolare quella tedesca, a cui l’Ungheria è storicamente legata — e da una contrazione degli investimenti fissi lordi.1 Il Ministro dell’Economia Nazionale, Márton Nagy, ha tentato di ancorare le aspettative dei mercati proiettando una crescita accelerata tra il 2% e il 3% per il 2026, partendo da una stima rivista dello 0,5% per l’intero 2025.1 Tuttavia, tale ottimismo si scontra con indicatori anticipatori misti: sebbene l’indice dei responsabili degli acquisti (PMI) sia salito a 53,4 punti a novembre (da 51,2 in ottobre), segnalando una potenziale espansione futura, la realtà attuale dei dati di produzione rimane debole.1

2.2 Analisi Comparata: Il Divario di Prestazioni con la Polonia

Un elemento centrale dell’analisi odierna è il confronto impietoso con i partner regionali. Mentre l’Ungheria lotta per mantenere il segno positivo, la Polonia — che condivide molte delle sfide geopolitiche ed energetiche di Budapest — sta vivendo un momento di forte espansione. I dati mostrano che l’economia polacca è cresciuta del 3,8% nel terzo trimestre su base annua, una velocità più di sei volte superiore a quella ungherese.2

Questa divergenza non può essere spiegata esclusivamente da fattori esogeni come la guerra in Ucraina o la debolezza dell’economia tedesca, dato che la Polonia è altrettanto esposta a tali rischi. L’analisi suggerisce che la differenza fondamentale risieda nell’accesso ai fondi strutturali e di coesione dell’Unione Europea. Varsavia, avendo sbloccato con successo i fondi del PNRR e quelli di coesione, sta beneficiando di un forte impulso agli investimenti pubblici e privati. Al contrario, l’Ungheria soffre di un “credit crunch” istituzionale dovuto ai conflitti sullo stato di diritto, che ha drenato liquidità dal sistema economico e depresso la fiducia degli investitori.2

Tabella 1: Confronto Macroeconomico Ungheria-Polonia (Q3 2025)

IndicatoreUngheriaPoloniaDifferenzialeNote
Crescita PIL (YoY)+0,6%+3,8%-3,2 p.p.Ungheria tra i peggiori performer UE
Dinamica Trimestrale0,0% (Stagnazione)Espansione robustaDivergenza nettaSegnale di debolezza strutturale HU
Accesso Fondi UEBloccato/LimitatoSbloccatoFattore CriticoImpatto diretto su investimenti
Driver di CrescitaServizi (debole)Domanda interna/InvestimentiLa Polonia mostra resilienza interna

2.3 Bilancia Commerciale e Conto Corrente

Nonostante la debolezza industriale, la posizione esterna dell’Ungheria mostra segnali di miglioramento guidati dal terziario. Nel terzo trimestre del 2025, il surplus del commercio estero di servizi ha raggiunto la cifra record di 3,9 miliardi di euro, con un miglioramento di 415 milioni di euro rispetto ai periodi precedenti.1 Questo dato riflette la crescente competitività dell’Ungheria nei settori ad alto valore aggiunto, come i servizi IT, la logistica avanzata e il turismo, che stanno parzialmente compensando il deficit della bilancia commerciale dei beni fisici. Tuttavia, la contrazione delle esportazioni industriali rimane un rischio latente per la stabilità del conto corrente nel lungo periodo.

3. Mercati Finanziari e Politica Monetaria

3.1 Performance Valutaria: Il Fiorino e le Prospettive Future

Il fiorino ungherese (HUF) si è distinto nel corso del 2025 come la valuta con la migliore performance nella regione dell’Europa Centrale e Orientale (CEE). Dall’inizio dell’anno, la moneta ha guadagnato circa l’8% contro l’euro, toccando il 3 dicembre 2025 un nuovo massimo di 22 mesi a quota 380,35 EUR/HUF.4 Questa forza è attribuibile principalmente alla politica monetaria della Banca Centrale Ungherese (MNB), che ha mantenuto un atteggiamento “hawkish” (restrittivo), interrompendo il ciclo di taglio dei tassi di interesse per ancorare le aspettative inflazionistiche e sostenere il cambio.

Tuttavia, il consenso degli analisti suggerisce che questa forza potrebbe essere temporanea e disallineata rispetto ai fondamentali economici. Un sondaggio Reuters condotto tra gli esperti di mercato prevede un deprezzamento del fiorino nei prossimi 12 mesi, con un target price di 390,00 EUR/HUF, rappresentando un calo del 2,3% rispetto ai livelli attuali.4 Gli analisti di Santander Polonia hanno esplicitamente evidenziato che la valuta appare “sopravvalutata data la debole performance economica”, suggerendo che la stagnazione del PIL e le incertezze fiscali finiranno per esercitare pressione al ribasso sul cambio.4

3.2 Stabilità del Settore Bancario

La Banca Centrale (MNB) ha confermato che gli indicatori di stabilità del settore bancario rimangono favorevoli, nonostante il contesto macroeconomico difficile.1 Tuttavia, il Ministro delle Finanze Mihály Varga ha esortato le banche a incrementare i prestiti alle imprese, segnalando una preoccupazione governativa per il rallentamento del credito corporate, essenziale per rilanciare gli investimenti privati.1

4. Sicurezza Energetica e Geopolitica: Crisi delle Forniture e Scontro Istituzionale

La sicurezza energetica dell’Ungheria è sotto assedio su due fronti distinti ma interconnessi: uno fisico, derivante dal conflitto in Ucraina, e uno legale-politico, derivante dalle tensioni con l’Unione Europea.

4.1 L’Attacco all’Oleodotto Barátság: Minaccia Esistenziale

Nella giornata odierna sono emersi dettagli allarmanti riguardanti un nuovo attacco all’infrastruttura energetica critica che rifornisce l’Ungheria. Fonti dell’intelligence militare ucraina (GUR) hanno confermato che l’Ucraina ha colpito l’oleodotto Barátság (Amicizia) nella regione russa di Tambov, specificamente nel tratto Taganrog–Lipeck, vicino all’insediamento di Kazinszkije Viszelki.5

Si tratta del quinto attacco di questo genere, eseguito presumibilmente tramite droni o sabotaggio remoto utilizzando dispositivi incendiari per massimizzare i danni.9 L’importanza di questo evento non può essere sottovalutata:

  • Dipendenza Critica: L’Ungheria, insieme alla Slovacchia, dipende quasi interamente da questo oleodotto per l’approvvigionamento di greggio russo, avendo ottenuto un’esenzione dalle sanzioni UE. Nel 2024, attraverso il ramo meridionale del Barátság, sono transitati 4,8 milioni di tonnellate di petrolio destinati alle raffinerie del gruppo MOL, il volume più alto tra i paesi destinatari.5
  • Reazione Politica: Tamás Deutsch, capo delegazione di Fidesz al Parlamento Europeo, ha reagito con veemenza, definendo l’attacco un atto ostile diretto contro la sicurezza energetica di uno stato membro dell’UE e invocando la fine di tali azioni da parte di Kiev.6 L’incidente evidenzia la precarietà delle forniture energetiche ungheresi, ostaggio di un conflitto in cui le infrastrutture transfrontaliere sono diventate bersagli legittimi.

4.2 La Battaglia Legale sul Gas: Ungheria contro REPowerEU

Mentre l’oleodotto brucia a est, a ovest si apre un fronte legale senza precedenti. Il Ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha annunciato l’intenzione del governo ungherese di avviare un’azione legale presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea contro il pacchetto legislativo REPowerEU e le nuove norme che mirano al phase-out completo delle importazioni di combustibili fossili russi entro il 2028.10

Le argomentazioni di Budapest sono sia tecniche che politiche:

  • Sicurezza degli Approvvigionamenti: Szijjártó sostiene che il divieto di importazione di gas russo non ha basi “energetiche, professionali o di sicurezza”, ma è motivato esclusivamente da ragioni ideologiche.11 Il governo afferma che l’infrastruttura fisica esistente non permette una sostituzione rapida dei volumi russi senza causare un collasso dell’approvvigionamento nazionale.12
  • Violazione della Sovranità: L’Ungheria considera la decisione dell’UE di imporre tali divieti a maggioranza qualificata (aggirando l’unanimità richiesta per le sanzioni) come una violazione dei trattati e della sovranità nazionale in materia di mix energetico.11
  • Contromisure: Nonostante la retorica, l’Ungheria sta cercando di diversificare. È stato annunciato un nuovo contratto a lungo termine per l’acquisto di gas da fornitori occidentali, descritto come storico per la sua durata e direzione, sebbene i dettagli sui volumi suggeriscano che non sia ancora sufficiente a sostituire integralmente l’import russo.14

4.3 Ristrutturazione Aziendale: Il Caso MOL

In risposta a questo ambiente volatile, gli azionisti di MOL, la compagnia petrolifera nazionale, hanno approvato un piano di riorganizzazione strategica. La società procederà allo spin-off delle attività upstream, downstream e retail, separandole dalle operazioni di trading energetico.1 Questa mossa appare finalizzata a isolare i rischi, proteggere gli asset core dalle sanzioni e aumentare la flessibilità operativa. Inoltre, è stato concordato un aumento della capacità di interconnessione gas con la Slovacchia per dicembre 2025, un tentativo di rafforzare la resilienza regionale.1

5. Politica Fiscale, Fondi UE e Dibattito Politico Interno

La gestione delle finanze pubbliche e le relazioni con Bruxelles rimangono il tallone d’Achille del governo ungherese, con impatti diretti sulla capacità di spesa e sugli investimenti.

5.1 La Perdita Definitiva dei Fondi UE

Notizie confermate indicano che l’Ungheria ha perso definitivamente l’accesso a circa 1 miliardo di euro di fondi UE a causa del meccanismo di condizionalità legato allo stato di diritto.15 La Commissione Europea non ha ritenuto sufficienti le riforme attuate da Budapest per garantire l’indipendenza giudiziaria e la trasparenza. Questa perdita, dovuta alla regola “n+2” (decadenza dei fondi non impegnati entro due anni), aggrava il deficit di bilancio, che a fine ottobre aveva già raggiunto la cifra allarmante di 3.668 miliardi di fiorini.1 La mancanza di questi capitali costringe il governo a finanziare i progetti tramite debito più costoso o a tagliarli, deprimendo ulteriormente la crescita del PIL.

5.2 Politiche Fiscali per le Famiglie e Dibattito “Tisza”

Per contrastare l’erosione del consenso e sostenere i redditi, il governo ha confermato un massiccio potenziamento del welfare fiscale. L’assegno fiscale per le famiglie (családi adókedvezmény) sarà raddoppiato in due fasi: una prima tranche a luglio 2025 e una seconda a gennaio 2026.

Tabella 2: Incremento dell’Assegno Fiscale Familiare (Risparmio Netto Mensile)

Numero di FigliAttuale (HUF)Luglio 2025 (HUF)Gennaio 2026 (HUF)
1 Figlio10.00015.00020.000
2 Figli (totale)40.00060.00080.000
3+ Figli (totale)99.000148.500198.000

Fonte: Analisi basata su dati Officina.hu 18

Parallelamente, il dibattito politico è infiammato dalle polemiche sul programma economico del partito di opposizione Tisza, guidato da Péter Magyar. Il governo accusa Tisza di pianificare un “pacchetto di austerità” da 1.300 miliardi di fiorini, che includerebbe un aumento dell’IVA al 32%, la privatizzazione della sanità e una tassa patrimoniale del 6,5%.19 Péter Magyar ha respinto queste accuse come disinformazione generata dall’AI, proponendo invece tagli fiscali e il recupero dei beni sottratti tramite corruzione.21 Analisti indipendenti come Viktor Zsiday hanno valutato che una tassa patrimoniale come quella ipotizzata sarebbe inefficace, generando gettito trascurabile e fuga di capitali.22

6. Mercato Immobiliare e Finanziario: Interventismo e Innovazione

6.1 Il Boom “Otthon Start” e la Distorsione del Mercato

Il mercato dei mutui abitativi sta vivendo uno shock positivo senza precedenti, guidato interamente dall’intervento statale. Il programma “Otthon Start”, che offre mutui a tasso agevolato fisso del 3% (ben al di sotto dei tassi di mercato), ha generato un’esplosione delle erogazioni in ottobre 2025.

I dati della Banca Nazionale (MNB) mostrano che in un solo mese sono stati stipulati contratti per un valore compreso tra 205 e 257 miliardi di fiorini, superando del 128% i volumi del mese precedente.23 Circa il 70-80% di questi nuovi prestiti sono sovvenzionati dallo Stato.25 Questo fenomeno ha di fatto “spiazzato” il mercato dei mutui commerciali, creando una dipendenza totale dal supporto governativo. Se da un lato la misura sostiene il settore delle costruzioni e facilita l’accesso alla casa, dall’altro aumenta l’esposizione fiscale dello Stato e rischia di gonfiare ulteriormente i prezzi degli immobili.

6.2 Politica del Contante e Innovazione Fintech

In ambito di servizi finanziari retail, si segnalano due sviluppi contrastanti:

  1. Prelievo Contante: Il Parlamento sta avanzando con una proposta per raddoppiare il limite di prelievo contante gratuito dagli ATM da 150.000 a 300.000 HUF al mese.26 La misura, fortemente osteggiata dalle banche per i costi operativi e fiscali (tassa sulle transazioni), è vista come un supporto popolare per i pensionati e le aree rurali, ma rischia di rallentare la digitalizzazione dei pagamenti.27
  2. Sicurezza Fintech (Revolut): La neobanca Revolut, che conta quasi 2 milioni di utenti in Ungheria, ha introdotto nuove funzionalità di sicurezza avanzata. In risposta all’aumento dei furti fisici di smartphone, l’app ora include protezioni che impediscono ai ladri di accedere ai fondi anche se il dispositivo è sbloccato, richiedendo verifiche biometriche aggiuntive o l’uso di un secondo dispositivo fidato.28 Questo sviluppo evidenzia come la sicurezza digitale stia diventando un fattore competitivo critico nel mercato bancario ungherese.

7. Dinamiche Settoriali e Microeconomiche

7.1 Retail: L’Arrivo del Discount Russo “Mere”

Un segnale tangibile dell’adattamento del mercato alla ridotta capacità di spesa dei consumatori è l’apertura, avvenuta oggi, del primo punto vendita della catena discount russa Mere a Budapest. Situato nel XVIII distretto in via Besence 1, il negozio opera con il marchio locale “Basket Plusz”.31

Il modello di business è quello dell’hard discount estremo: allestimento su pallet, personale minimo e promessa di prezzi inferiori del 20-30% rispetto ai concorrenti già affermati come Aldi o Lidl.34 L’arrivo di questo operatore suggerisce che una fascia significativa della popolazione ungherese è costretta a sacrificare l’esperienza d’acquisto e la varietà pur di accedere a beni di prima necessità a prezzi calmierati, un indicatore microeconomico che conferma le difficoltà evidenziate dai dati macro sui consumi.

7.2 Agricoltura: Ambizioni di Export e Sfide Climatiche

Il settore agricolo, pilastro tradizionale dell’economia, ha fissato obiettivi ambiziosi nonostante le avversità climatiche. Il Ministro dell’Agricoltura István Nagy ha dichiarato che l’Ungheria punta a incrementare le esportazioni agricole da 10 a 16 miliardi di euro entro il 2030.1 Per supportare questo piano, il governo ha innalzato il tasso di cofinanziamento nazionale per i progetti di sviluppo rurale all’80%, sbloccando investimenti per 500 miliardi di fiorini. Tuttavia, la realtà produttiva è mista: mentre l’export di pollame cresce, quello di carne suina è in calo, e il raccolto di mele è stato dimezzato da gelate primaverili e siccità, scendendo a sole 160.000 tonnellate.1 Per mitigare l’inflazione alimentare, il governo ha esteso i tetti ai prezzi su frutta e verdura fino a febbraio 2026.36

7.3 Innovazione e Capitale Umano: L’Evento BME

Infine, sul fronte dell’innovazione, l’Università di Tecnologia ed Economia di Budapest (BME) ha ospitato oggi un importante evento dedicato all’Intelligenza Artificiale e alla Digitalizzazione. Sotto la guida del rettore Dr. Charaf Hassan, e con la partecipazione di giganti industriali come Ericsson e Aumovio, l’evento ha esplorato le competenze necessarie per guidare la transizione digitale dell’industria ungherese.37 Questo focus sull’economia della conoscenza rappresenta il tentativo dell’Ungheria di risalire la catena del valore e sfuggire alla trappola del medio reddito, compensando il declino demografico con un aumento della produttività tecnologica.

8. Conclusioni

Alla luce delle informazioni raccolte il 3 dicembre 2025, l’Ungheria appare come un’economia in bilico. La crescita trainata dai servizi e il surplus commerciale offrono un cuscinetto contro gli shock esterni, ma le fondamenta industriali ed energetiche sono fragili. L’attacco all’oleodotto Barátság e il contenzioso con l’UE rappresentano rischi di coda (tail risks) che potrebbero materializzarsi in crisi acute nel breve termine. La politica economica del governo, caratterizzata da un forte interventismo (mutui agevolati, price cap, welfare fiscale) e da una postura geopolitica assertiva, mira a proteggere la stabilità sociale interna, ma al prezzo di un isolamento finanziario crescente e di distorsioni di mercato che potrebbero pesare sulla competitività di lungo periodo.

FONTI

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  2. Repülőrajt helyett lefulladás: brutálisan lehagy minket … – Economx, accessed December 3, 2025, https://www.economx.hu/magyar-gazdasag/repulorajtbol-padlogaz-gdp-gazdasagi-novekedes-lengyelekunios-penzek-netto-befizeto.820368.html
  3. Stagnált a magyar gazdaság, itt vannak a friss GDP-adatok – Infostart.hu, accessed December 3, 2025, https://infostart.hu/gazdasag/2025/12/02/stagnalt-a-magyar-gazdasag-itt-vannak-a-friss-gdp-adatok
  4. Central Europe’s currencies to back off highs in 2026: Reuters Poll, accessed December 3, 2025, https://www.globalbankingandfinance.com/forex-poll-centraleurope-two/
  5. Brutális támadás érte a Barátság olajvezetéket: hatalmas lángok csaptak fel, accessed December 3, 2025, https://www.penzcentrum.hu/vilag/20251203/brutalis-tamadas-erte-a-baratsag-olajvezeteket-hatalmas-langok-csaptak-fel-1189780/amp
  6. Itt a határ, amit Ukrajna már nem léphet át!, accessed December 3, 2025, https://magyarnemzet.hu/belfold/2025/12/itt-a-hatar-amit-ukrajna-mar-nem-lephet-at
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  8. Ukrajna csapást mért a Barátság kőolajvezetékre – Kárpátinfo.net, accessed December 3, 2025, https://karpatinfo.net/kozelet/ukrajna-oroszorszag-ukran-tamadas-baratsag-koolajvezetek-2025-12-03
  9. Ukrán támadás: robbanás a Barátság kőolajvezetéken – Magyar Nemzet, accessed December 3, 2025, https://magyarnemzet.hu/kulfold/2025/12/baratsag-koolajvezetek-robbanas
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  11. Szijjártó Péter közölte: Magyarország akár pert is indíthat, ha az EU-ban betiltják az orosz energiát | hirado.hu, accessed December 3, 2025, https://hirado.hu/kulfold/kulgazdasag/cikk/2025/10/20/szijjarto-peter-kozolte-magyarorszag-beperelheti-az-eu-t-ha-betiltjak-az-orosz-energiat
  12. Szijjártó: Az EU megöli Magyarország ellátásbiztonságát – 24.hu, accessed December 3, 2025, https://24.hu/belfold/2025/10/20/europoli-szijjarto-europai-unio-megoli-magyarorszag-ellatasbiztonsag-oroszorszag-vezetek/
  13. Szijjártó Péter: az Európai Unió megöli Magyarország ellátásbiztonságát – Pesti Srácok, accessed December 3, 2025, https://pestisracok.hu/forro-drot/2025/10/szijjarto-peter-unio-magyarorszag-energiabiztonsag
  14. Itt van Szijjártó Péter nagy bejelentése! – Portfolio.hu, accessed December 3, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250909/itt-van-szijjarto-peter-nagy-bejelentese-784820
  15. Megerősítette az Európai Bizottság, az Orbán-kormány miatt Magyarország végleg elveszít egymilliárd euró EU-s forrást – Népszava, accessed December 3, 2025, https://nepszava.hu/3263259_unios-forras-egymilliard-euro-bukas-orban-kormany-korrupcio
  16. Több mint 400 milliárd forint bukásával kezdjük az évet – Telex, accessed December 3, 2025, https://telex.hu/kulfold/2025/01/01/eu-feltetelessegi-eljaras-n2-1-milliard-elvesztes
  17. Történelmet írt a magyar kormány az egymilliárd euró végleges elveszítésével – ATV, accessed December 3, 2025, https://www.atv.hu/belfold/20250102/euro-magyar-kormany-eu-tamogatas/
  18. Családi adókedvezmény 2025: mennyivel emelkedik az összeg?, accessed December 3, 2025, https://officina.hu/gazdasag/128-csaladi-adokedvezmeny-kalkulator
  19. Az ország csaknem fele kormányváltást szeretne, már csak a községekben vezet a Fidesz egy friss felmérés szerint | szmo.hu – Szeretlek Magyarország, accessed December 3, 2025, https://www.szeretlekmagyarorszag.hu/hirek/tisza-part-fidesz-kozvelemeny-kutatas-vezetes-kormanyvaltas-2025/
  20. Lebuktak: 1300 milliárdos megszorítócsomagot készít elő a Tisza Párt, íme a részletek!, accessed December 3, 2025, https://mandiner.hu/belfold/2025/11/lebuktak-1300-milliardos-megszoritocsomagot-keszit-elo-a-tisza-part-ime-a-reszletek
  21. Újság – Magyar Péter: „Minden magyar ember adója csökkenni fog” – Tisza Párt, accessed December 3, 2025, https://magyartisza.hu/hirek/ujsag/magyar-peter-minden-magyar-ember-adoja-csoekkenni-fog
  22. Zsiday Viktor feltárta az igazságot a milliárdos vagyonadóról: ezt okozná Magyarországon a terv – Portfolio.hu, accessed December 3, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20251009/zsiday-viktor-feltarta-az-igazsagot-a-milliardos-vagyonadorol-ezt-okozna-magyarorszagon-a-terv-792054
  23. Hatalmas rekord: csúcsra ért a lakáshitel októberben – Bankmonitor, accessed December 3, 2025, https://bankmonitor.hu/mediatar/cikk/hatalmas-rekord-csucsra-ert-a-lakashitel-oktoberben/
  24. Új rekordokat dönt a lakossági hitelpiac – az Otthon Start program teljesen felforgatta a lakáshitelezést – Világgazdaság, accessed December 3, 2025, https://www.vg.hu/vilaggazdasag-magyar-gazdasag/2025/12/otthon-start-program-felforgatta-a-lakashitelezest
  25. Itt a rekord: annyi lakáshitelt vettek fel a magyarok októberben, mint soha korábban – HVG, accessed December 3, 2025, https://hvg.hu/gazdasag/20251203_lakashitel-oktober-rekord-otthon-start
  26. Ennyit nyerhet egy átlagnyugdíjas az ingyenes készpénzfelvételi limit 2026-os módosításával, accessed December 3, 2025, https://biztosdontes.hu/cikkek/ingyenes-keszpenzfelvetel-nyugdijasoknak-valtozasok-2026-ban
  27. Duplájára nőhet az ingyenes készpénzfelvételi limit, a bankok tiltakoznak – Telex, accessed December 3, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/10/31/atm-bank-ingyenes-keszpenzfelvetel-kormany
  28. Elveszett eszköz bejelentése | Revolut Magyarország, accessed December 3, 2025, https://www.revolut.com/hu-HU/report-lost-device/
  29. Revolut ügyfelek figyelem! Komoly bejelentés érkezett a virtuális banktól, erre kell figyelni, accessed December 3, 2025, https://www.penzcentrum.hu/hitel/20250313/revolut-ugyfelek-figyelem-komoly-bejelentes-erkezett-a-virtualis-banktol-erre-kell-figyelni-1175959
  30. Üzent a Revolut – nagy változásokat jelentett be a bank – ORIGO, accessed December 3, 2025, https://www.origo.hu/gazdasag/2025/03/uzent-a-revolut-nagy-valtozasok-bank
  31. Mere: mi már tudjuk az első bolt nyitvatartását! – ORIGO, accessed December 3, 2025, https://www.origo.hu/gazdasag/2025/11/mere-elso-budapesti-aruhaz
  32. Mere nyitás: kiderült a pontos cím és az új név | Mindmegette.hu, accessed December 3, 2025, https://www.mindmegette.hu/erdekessegek/mere-basket-plusz-diszkont-aruhaz-budapest
  33. Ma nyit az első magyar Mere – ha olcsón akarsz vásárolni, ez lesz a Te üzleted!, accessed December 3, 2025, https://hellomagyar.hu/2025/12/03/mere-nyitas-magyarorszagon/
  34. Megnyílt az orosz Mere diszkont első magyarországi boltja: komoly akciókkal csábítják a vásárlókat – Pénzcentrum, accessed December 3, 2025, https://www.penzcentrum.hu/vasarlas/20251203/megnyilt-az-orosz-mere-diszkont-elso-magyarorszagi-boltja-komoly-akciokkal-csabitjak-a-vasarlokat-1189779
  35. Hungary Farm Sector Exports Set to Reach EUR 16 bln by 2030 – Budapest Business Journal, accessed December 3, 2025, https://bbj.hu/economy/finance/trade/hungary-farm-sector-exports-set-to-reach-eur-16-bln-by-2030/
  36. Hungary adds more fruit and vegetable lines to price cap – FreshPlaza, accessed December 3, 2025, https://www.freshplaza.com/article/9790710/hungary-adds-more-fruit-and-vegetable-lines-to-price-cap/
  37. Mesterséges intelligencia és digitalizáció – BME Üzleti Reggeli …, accessed December 3, 2025, https://www.bme.hu/esemenyek/mesterseges-intelligencia-digitalizacio-bme-uzleti-reggeli
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