Nella giornata di ieri è stato pubblicato l’ultimo World Economic Outlook. Il Fondo monetario internazionale (FMI) per il 2021 ha aumentato le sue previsioni di crescita del PIL in Ungheria al 7,6%.
La previsione è stata aumentata dal precedente WEO pubblicato ad aprile, dove la previsione era solamente del 4,6%. Il Ministro delle Finanze Mihály Varga ha affermato che la crescita del PIL quest’anno potrebbe raggiungere il 7-7,5%. Per quanto riguarda il 2022 invece Il FMI ha abbassato le sue previsioni di crescita del PIL passando dal 5,9% al 5,1%.
Il FMI prevede che l’economia della Repubblica Ceca crescerà del 3,8% quest’anno, del 5,1% del PIL per la Polonia e del 4,4% per la Slovacchia. L’Ungheria sarà quindi la nazione del V4 con la maggiore crescita annuale.
Il Fondo Monetario Internazionale ha inoltre aumentato la sua previsione per l’inflazione media annua in Ungheria passando al 4,5% dal 3,6%. L’inflazione è aumentata negli ultimi mesi, trainata dall’aumento dei prezzi di sigarette, alcolici e carburante per veicoli.
A settembre, l’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) ha raggiunto il 5,5%, ben al di fuori della fascia di tolleranza di +/- 1 punto percentuale intorno all’obiettivo a medio termine del 3% della Banca nazionale ungherese.
FONTE: bbj.hu | FONTE IMMAGINE: pexels.com
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