“Nessuno dovrebbe essere misurato con una bilancia diversa dall’umanità”. Parole di Árpád Göncz, primo presidente della Repubblica ungherese dopo il comunismo scomparso ieri all’età di 93 anni. Il politico, di stampo liberale, fu capo dello stato dal 1990 al 2000. I cittadini ungheresi hanno espresso cordoglio lasciando candele, fiori e biglietti fuori dalla sua residenza.
Laureato nel 1944 all’Università Pázmány Péter delle Arti e delle Scienze, è stato autore di diversi romanzi, essay e sceneggiature, oltre a tradurre numerosi lavori in prosa dall’inglese all’ungherese, tra cui parti di Lord of Rings. Disertore durante la seconda guerra mondiale, partecipò alla rivoluzione del 1956. Nell’88 fu tra i fondatori dell’SZDSZ, l’Alleanza dei Liberi Democratici. Fu inoltre presidente (e in seguito presidente onorario) dell’Associazione Ungherese degli Scrittori. Il 4 agosto 1990 fu eletto presidente dell’Assemblea Nazionale, il primo presidente in 42 anni privo di legami o trascorsi con il comunismo.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu