Coronavirus in Ungheria: aggiornamento del 6 Agosto 2020
Il numero di persone confermate positive al coronavirus in Ungheria è ora pari a 4.597. In quarantena domestica obbligatoria: 7.227. Guariti: 3.463. Deceduti: 600. Vai all’articolo per l’aggiornamento del 6 agosto. Leggi sotto invece il sistema di classificazione dei paesi ma tieni conto che viene aggiornato ogni settimana.
Nel caso di ingresso dai paesi contrassegnati come giallo e rosso:
i passeggeri che attraversano la frontiera vengono sottoposti a test in modo casuale (ai valichi di frontiera e agli aeroporti), viene controllata la temperatura corporea, sono tenuti a compilare un questionario e gli viene ordinato di inserire la quarantena domestica obbligatoria come prima. I compiti relativi ai controlli alle frontiere sono svolti dalla polizia.
Le persone cui è stato ordinato di entrare in quarantena obbligatoria sono tenute a rimanere a casa per 14 giorni e informare i loro medici di famiglia nel caso in cui sviluppino sintomi. Se una persona desidera essere esentata dalla quarantena domestica obbligatoria, può sottoporsi a un test PCR; nel caso di paesi che rientrano nella categoria gialla, possono essere messi in quarantena dopo 1 risultato di test PCR negativo, mentre nel caso di paesi che rientrano nella categoria rosso, sono richiesti 2 risultati di test PCR negativi.
Un call center del governo ungherese sul coronavirus è raggiungibile al numero + 36-80-277-455 e + 36-80-277-456 o via e-mail koronavirus@bm.gov.hu.
Per informazione ufficiali e più dettagliate contattate le istituzioni ufficiali: vai alla pagina delle istituzioni italiane in Ungheria.
Aggiornamento limitazioni d’ingresso al 15 luglio 2020
A questo link dell’ambasciata italiana in Ungheria potete trovare un aggiornamento riguardo alle nuove normative e limitazioni per entrare in Ungheria.
In Ungheria è stata introdotta, ed è in vigore dal 15 luglio 2020, una normativa sulle restrizioni di viaggio per prevenire la diffusione del Covid-19, che categorizza i paesi in 3 zone a seconda della pericolosità di contagio e divide tra ungheresi, stranieri e stranieri in transito. Nell’articolo le diverse procedure di ingresso in base alla categoria del paese di provenienza.
- Rossa: l’infezione è pericolosa
- Gialla: l’infezione è meno pericolosa
- Verde: l’infezione è molto bassa
Arrivo dalla zona rossa
Paesi considerati zona rossa al 15 luglio 2020:
Europa:
- Albania
- Bosnia Erzegovina
- Bielorussia
- Kosovo
- Nord Macedonia
- Moldavia
- Montenegro
- Ucraina
Asia:
- Georgia
- Kazakhstan
- Armenia
- Afganistan
- Azerbaijan
- Bahrein
- Bangladesh
- Bhutan
- Brunei
- Emirati Arabi Uniti
- Nord Corea
- Filippine
- India
- Indonesia
- Iraq
- Iran
- Israele
- Yemen
- Giordania
- Cambogia
- Qatar
- Timor Est
- Kirgikistan
- Kuwait
- Laos
- Libano
- Malesia
- Maldive
- Mianmar
- Mongolia
- Nepal
- Oman
- Pakistan
- Sri Lanka
- Arabia Saudita
- Singapore
- Siria
- Tagikistan
- Turchia
- Turkmenistan
- Uzbekistan
- Palestina
- Vietnam
Africa:
- Algeria
- Benin
- Angola
- Guinea Bissau
- Burkina Faso
- Burundi
- Isole Comore
- Chad
- Sud Africa
- Sud Sudan
- Gibuti
- Guinea Equatoriale
- Egitto
- Costa D’Avorio
- Eritrea
- Etiopia
- Gabon
- Gambia
- Ghana
- Guinea
- Camerun
- Kenya
- Repubblica del Congo
- Repubblica Democratica del Congo Repubblica Centrafricana
- Lesoto
- Liberia
- Libia
- Madagascar
- Malawi
- Mali
- Marocco
- Mauritania
- Mauritius
- Mozambico
- Namibia
- Niger
- Nigeria
- Ruanda
- São Tomé e Príncipe Seychelles
- Sierra Leone
- Senegal
- Somalia
- Sudan
- Swaziland
- Tanzania
- Togo
- Tunisia
- Uganda
- Zambia
- Zimbabwe
- Capo Verde
Americhe:
- Antigua
- Bermuda
- Bahamas
- Barbados
- Belize
- Costa Rica
- Dominica
- Repubblica Dominicana
- Granada
- Guatemala
- Haiti
- Honduras
- Giamaica
- Canada
- Cuba
- Stati Uniti
- Messico
- Nicaragua
- Panama
- Saint Kitts e Nevis
- Santa Lucia
- Saint Vincent e Grenadine Salvador
- Trinidad e Tobago
- Argentina
- Bolivia
- Brasile
- Ecuador
- Guyana
- Colombia
- Paraguay
- Perù
- Suriname
- Uruguay
- Venezuela
Oceania:
- Figi
- Nuova Zelanda
- Kiribati
- Isole Marshall
- Micronesia
- Nauru
- Palau
- Papua Nuova Guinea
- Isole Salomone
- Samoa
- Tonga
- Tuvalu
- Vanuatu
Cittadino Ungherese
Il controllo sanitario è obbligatorio. Se questo indica o meno il sospetto dell’infezione si deve passare 14 giorni in quarantena a casa oppure in un altro posto indicato. Oppure si devono presentare due certificati di due test (RT – PCR (a)) effettuati con risultato negativo entro 5 giorni, con una differenza di 48 ore, il quale giustifica che la persona non è infettiva. In questo caso non si deve andare in quarantena.
Nel caso in cui la persona non abbia il certificato, deve andare in quarantena ma può richiedere di fare il test in quel periodo. Se tutti e due i test saranno negativi con una differenza di 48 ore, il cittadino ungherese verrà esonerato dalla quarantena. Il costo del test sarà a carico dello Stato Ungherese fino al 01 agosto 2020.
Cittadino straniero
Non può entrare!
Eccezioni sono: Richiedendo il permesso di ingresso alla Polizia (b) per motivi di:
- procedura giudiziaria delle autorità
- motivi di affari
- motivi di lavoro (rilasciato permesso dall’ufficio immigrazione (c))
- per un adempimento di obbligo di studio o esame sulla base del rapporto giuridico di studente
- lavori di trasporto stradale
- evento familiare
- cura di un parente secondo alla normativa V. dell’anno 2013
- grande evento sportivo, culturale, ecclesiastico
Cittadino straniero su strada di transito
Il controllo sanitario è obbligatorio. Nel caso in cui non indica nessun sospetto di infezione, può attraversare il paese su strada di transito, e deve lasciare il paese entro 24 ore.
a) RT-PCR test: inizia con un semplice tampone prelevato dall’interno della gola, o del naso di una persona. Questo metodo é adatto per identificare pazienti senza sintomi e portati infettivi asintomatici, mostrando se il virus é presente nelle vie aeree. La PCR é sostenzialmente affidabile e puó dare un risultato positivo anche a livelli di virus molto bassi.
b) Permesso di ingresso: si richiede solo via elettronico sul sito della Polizia, in ungherese, o in inglese.
- Covid – 01: richiesta di equitá per entrare al territorio d’Ungheria (tramite il portale elettronico (ügyfélkapu) / portale elettronico aziendale)
- Covid – 02: richiesta di equitá per entrare al territorio d’Ungheria (senza il login)
- Covid – 03: appello riferimento al permesso di ingresso (tramite il portale elettronico (ügyfélkapu) / portale elettronico aziendale)
- Covid – 04: appello riferimento al permesso di ingresso (senza il login)
c) permesso di soggiorno per motivo di lavoro: nel caso in cui l’Ufficio competente dell’Immigrazione d’Ungheria rilascia un permesso sopraindicato, la persona viene considerata come un cittadino ungherese, cioé non si richiede il permesso di ingresso dalla Polizia. All’entrata si deve presentare il visto „D” che é valido per 90 giorni e rilasciano per ritirare il pemesso di soggiorno presso l’Ufficio dell’Immigrazione nel territorio ungherese. Finché non riceve il permesso di soggiorno per motivi di lavoro non puó lavorare. Oltre il visto „D” si devono presentare anche i due test negativi (RT-RCD) al confine.
Arrivo dalla zona gialla
Paesi considerati zona gialla al 15 luglio 2020:
Europa:
- Bulgaria
- Regno Unito
- Norvegia
- Russia
- Portogallo
- Romania
- Serbia
- Svezia
Asia:
- Giappone
- Cina
Americhe:
- Stati Uniti
Cittadino ungherese
Il controllo sanitario é obbligatorio. Se questo indica o meno il sospetto dell’infezione, si deve passare 14 giorni in quarantena, a casa, oppure in un altro posto indicato. Oppure si devono presentare due certificati di due test (RT-PCR) effettuati con il risultato negativo entro 5 giorni, con una differenza di 48 ore, il quale giustifica che la persona non é infettiva. In questo caso non deve andare in quarantena.
Nel caso in cui la persona non ha questo certificato del test PCR con il risultato negativo, deve andare in quarantena e puó chiedere di farlo alla quarantena. Dopo il primo test negativo puó lasciare la quarantena, ma deve fare anche il secondo test. Il costo del test sará a carico dello Stato Ungherese fino a 01 agosto 2020.
Cittadino straniero
Il controllo sanitario é obbligatorio. Se questo indica il sospetto dell’infezione, la persona non puó entrare in Ungheria. Se il controllo sanitario non indica il sospetto dell’infezione deve passare 14 giorni in quarantena, a casa, oppure a casa di un parente, conoscente, etc. Oppure si devono presentare due certificati di due test (RT-PCR) effettuati con il risultato negativo entro 5 giorni, con una differenza di 48 ore, il quale giustifica che la persona non é infettiva. In questo caso non deveandare in quarantena.
Nel caso in cui la persona non ha questo certificato del test PCR con il risultato negativo, deve andare in quarantena e puó chiedere di farlo alla
quarantena. Dopo il primo test negativo puó lasciare la quarantena, ma deve fare anche il secondo test. Il costo del test sará a carico dello Stato Ungherese fino a 01 agosto 2020.
Cittadino straniero su strada di transito
Il controllo sanitario é obbligatorio. Nel caso in cui non indica nessun sospetto di infezione, puó attraversare il paese su strada di transito, puó fermare solo nelle aree indicate di sosta, e deve lasciare il paese entro 24 ore.
Arrivo da zona verde
Cittadino ungherese e straniero
Puó entrare nel territorio d’Ungheria senza restrizione.
Cittadino straniero su strada di transito
Il controllo sanitario é obbligatorio. Nel caso in cui non indica nessun sospetto di infezione, puó attraversare il paese su strada di transito, puó
fermare solo nelle aree indicate di sosta, e deve lasciare il paese entro 24
ore.
!!Le limitazioni vengono aggiornate ogni settimana!!
TRADUZIONE A CURA DI ITL Group | Scarica qui il documento in pdf
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