I. Sintesi Esecutiva
Il 15 luglio 2025, l’economia ungherese presenta un quadro complesso, caratterizzato da una ripresa trainata principalmente dai consumi, ma anche da persistenti sfide fiscali e pressioni inflazionistiche. Le proiezioni di crescita del PIL per il 2025 indicano un’accelerazione moderata, sebbene con differenze nelle previsioni, mentre il mercato del lavoro rimane teso. A livello microeconomico, si osservano sviluppi significativi in settori chiave come l’automotive, l’energia e l’edilizia, affiancati da una notevole incertezza tra le imprese riguardo alla politica economica. Un elemento di spicco è l’introduzione di nuove, severe normative sulle criptovalute, che hanno generato preoccupazione per un possibile esodo di aziende dal settore. Il governo ha delineato un piano d’azione economico per il 2025, che mira a bilanciare misure di stimolo con aumenti fiscali, ma la sua efficacia e credibilità sono oggetto di esame.
POSCAST IN ITALIANO
II. Panorama Macroeconomico
Proiezioni di Crescita Economica per il 2025-2026
La crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) ungherese è prevista in ripresa, con le ultime previsioni della Commissione Europea per il 15 luglio 2025 che indicano un aumento dello 0,8% nel 2025, per poi accelerare al 2,5% nel 2026.1 Sebbene un altro documento della Commissione Europea mostri una proiezione precedente del 1,8% per il 2025, le previsioni più recenti e dirette privilegiano la stima dello 0,8%.3 Questa ripresa è attesa essere sostenuta principalmente dai consumi, con un graduale recupero degli investimenti e delle esportazioni previsto per il 2026.1
Il consumo privato è destinato a rimanere il motore principale della crescita, favorito da una robusta crescita del reddito reale e da maggiori esenzioni e agevolazioni fiscali sul reddito personale.1 Questa dipendenza dal consumo come motore primario della crescita nel 2025 suggerisce una potenziale vulnerabilità dell’economia. Se la crescita del reddito reale o la fiducia dei consumatori dovessero vacillare, o se le pressioni inflazionistiche dovessero erodere il potere d’acquisto in modo più significativo del previsto, la crescita complessiva del PIL potrebbe essere compromessa. Questa forte dipendenza indica che la ripresa non è ancora ampiamente basata, con investimenti ed esportazioni che rimangono in ritardo nel 2025.
Gli investimenti, in particolare quelli delle aziende, sono attesi essere limitati nel 2025 a causa di un ambiente commerciale incerto e tagli agli investimenti pubblici.1 Tuttavia, si prevede un rimbalzo nel 2026, man mano che le incertezze del commercio globale si attenueranno e gli investimenti in costruzioni sostenuti dal governo riprenderanno.1 La previsione di un rimbalzo degli investimenti nel 2026, legata all’attenuazione delle incertezze commerciali globali e al sostegno governativo alle costruzioni, evidenzia come le prospettive di investimento dell’Ungheria rimangano fortemente suscettibili a fattori esterni. Questo sottolinea la sfida per le politiche interne di mitigare gli ostacoli globali e spiega perché la ripresa è lenta e soggetta a rischi al ribasso.3
Contesto Inflazionistico
L’inflazione HICP (Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo) ha registrato una media del 3,7% nel 2024, ma è aumentata nel primo trimestre del 2025 a causa degli aumenti delle accise, di un rimbalzo dell’inflazione alimentare e di un persistente slancio dell’inflazione dei servizi.1 L’inflazione HICP ha raggiunto il 5,7% a febbraio 2025.3 L’inflazione core è rimasta elevata al 5,9% nel 2024.3
La domanda interna e l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari sono attesi mantenere l’inflazione elevata nel 2025.1 Sebbene le regolamentazioni dei prezzi e le negoziazioni tra il governo e i principali fornitori di servizi siano destinate a moderare temporaneamente l’inflazione, i prezzi probabilmente si adegueranno al rialzo una volta che tali misure termineranno nel 2025 e 2026.1 Le previsioni indicano un aumento dell’inflazione al 4,1% nel 2025, prima di diminuire al 3,3% nel 2026, trainata da prezzi più bassi delle materie prime e dell’energia, insieme a una certa attenuazione delle pressioni salariali.1 I dati di consenso per l’IPC finale di giugno 2025 sono +2,2% su base annua (armonizzato) e +2,7% su base annua (generale), con l’IPC core al +3,0% su base annua.4
Nonostante l’allentamento dell’inflazione dai livelli molto elevati, le pressioni inflazionistiche sottostanti rimangono forti.1 La natura temporanea delle regolamentazioni dei prezzi e delle negoziazioni governative suggerisce che i dati sull’inflazione potrebbero non riflettere pienamente le vere pressioni sui costi sottostanti. Un rimbalzo è previsto una volta che queste misure scadranno, indicando una questione strutturale piuttosto che transitoria. La forte crescita dei salari nominali 3 e un ulteriore aumento del salario minimo del 9% nel 2025, combinati con un mercato del lavoro teso 1, contribuiscono direttamente alle persistenti pressioni inflazionistiche. Questo crea un circolo vizioso in cui salari più alti portano a prezzi più alti, alimentando a sua volta le richieste di ulteriori aumenti salariali, rendendo l’inflazione più radicata e difficile da controllare.
Prospettive Fiscali e del Debito
Il deficit di bilancio, dopo una diminuzione nel 2024 (stimato al 4,8% del PIL, in calo dal 6,7% nel 2023), è previsto rimanere elevato al 4,6% del PIL nel 2025 e al 4,1% nel 2026.1 Annunci politici recenti rischiano di spingere il deficit più in alto rispetto alle previsioni precedenti.3 Il rapporto debito pubblico/PIL è aumentato al 73,6% nel 2024 e si prevede che aumenterà al 74,1% nel 2025.1
I costi di servizio del debito sono previsti rimanere i più alti nell’UE, con il tasso di interesse implicito sul debito pubblico che si avvicina al 6% nel 2025-26.3 Le esigenze di finanziamento lordo sono sostanziali, attestandosi intorno al 14% del PIL nel 2025.3 Con l’adozione del bilancio 2025 a novembre 2024, il governo ha presentato un Piano d’Azione di Politica Economica in 21 punti, che prevede ulteriori misure di stimolo, destinate a essere compensate da aumenti fiscali, in particolare imposte sulle transazioni finanziarie più elevate, una tassa sugli extraprofitti modificata per le banche e aumenti delle accise.3
Gli elevati deficit di bilancio e i persistenti costi di servizio del debito sottraggono ingenti fondi pubblici a investimenti produttivi o spesa sociale. Ciò crea un freno fiscale, limitando la capacità del governo di stimolare efficacemente l’economia o ridurre il peso del debito nel medio termine, nonostante il piano d’azione annunciato. La discrepanza tra gli obiettivi governativi e i risultati effettivi del deficit, unita al fatto che “recenti annunci politici rischiano di spingere il deficit più in alto”, potrebbe erodere la fiducia degli investitori. Gli elevati spread tra i rendimenti dei titoli di stato ungheresi e quelli tedeschi già segnalano le preoccupazioni del mercato riguardo alla sostenibilità fiscale e alla prevedibilità delle politiche. La dipendenza del piano in 21 punti dagli aumenti fiscali per compensare le misure di stimolo potrebbe essere vista con cautela dalle imprese.
Andamenti del Mercato del Lavoro
Il mercato del lavoro è atteso rimanere complessivamente teso.1 Il tasso di disoccupazione è aumentato al 4,5% nel 2024, ma si prevede una graduale diminuzione a circa il 4,3% entro il 2026.1 Il tasso di disoccupazione per il periodo marzo-maggio era del 4,3%.5 La crescita dei salari nominali è destinata a rimanere elevata nel 2025 e 2026, spinta da un ulteriore aumento del salario minimo del 9% nel 2025, dal mercato del lavoro teso e dagli aumenti salariali nel settore pubblico.1
Un mercato del lavoro teso implica potenziali carenze di manodopera, che possono limitare la capacità produttiva e gli investimenti, in particolare nei settori che richiedono competenze specifiche. Sebbene salari elevati stimolino i consumi, possono anche aumentare i costi aziendali, contribuendo alle pressioni inflazionistiche e potenzialmente ostacolando la competitività delle esportazioni.
Sentimento Economico
L’indice ZEW (sentimento economico) per luglio 2025 mostra un consenso di 50,5 (in aumento rispetto al 47,5 precedente), mentre l’indice della situazione attuale è di -66,0 (in miglioramento rispetto al -72,0).4 La fiducia delle imprese (VOSZ) è leggermente diminuita al 50% nel secondo trimestre, dal 51% nel primo trimestre.6
La divergenza tra il miglioramento dell’indice ZEW, che riflette un ottimismo generale, e il leggero calo della fiducia delle imprese VOSZ, unito al fatto che le imprese ungheresi considerano esplicitamente la politica economica come il loro problema principale 7, suggerisce una discrepanza nel sentimento. Questo indica che, mentre le aspettative economiche più ampie potrebbero migliorare (forse a causa di fattori esterni o di un ottimismo generale del mercato), l’ambiente commerciale interno, in particolare per quanto riguarda la politica governativa, rimane una preoccupazione significativa per le imprese locali. Ciò potrebbe portare l’incertezza politica a smorzare gli investimenti e la crescita.
Tabella 1: Indicatori Macroeconomici Chiave e Proiezioni (2024-2026)
Indicatore | 2024 (Stima/Attuale) | 2025 (Previsione) | 2026 (Previsione) | Fonte Principale |
Crescita PIL (% a/a) | 0,5% 1 | 0,8% 1 | 2,5% 1 | 1 |
Inflazione (HICP, % a/a) | 3,7% 1 | 4,1% 1 | 3,3% 1 | 1 |
Disoccupazione (%) | 4,5% 1 | 4,4% 1 | 4,3% 1 | 1 |
Deficit Pubblico (% PIL) | 4,8% 3 | 4,6% 1 | 4,1% 1 | 1 |
Debito Pubblico (% PIL) | 73,6% 3 | 74,1% 1 | N/A | 1 |
Nota: Le previsioni per il PIL 2025 variano tra le fonti della Commissione Europea, con 0,8% come previsione più recente e specifica 1 e 1,8% in un documento precedente.3 La tabella riflette la previsione più attuale.
III. Sviluppi Microeconomici e Settoriali
Ambiente Commerciale e Percezioni Politiche
Un dato significativo emerso il 15 luglio 2025 è che le imprese ungheresi considerano la politica economica come il loro problema principale.7 Questo sentimento è stato riportato da Portfolio.hu. La fiducia delle imprese (VOSZ) ha registrato un leggero calo al 50% nel secondo trimestre, dal 51% nel primo trimestre 6, indicando un leggero deterioramento del sentimento generale delle imprese.
L’affermazione esplicita che la “politica economica è il problema principale” suggerisce che le imprese stanno lottando con, o sono incerte riguardo alla direzione economica del governo. Questa incertezza può scoraggiare gli investimenti, ostacolare la pianificazione a lungo termine e ridurre l’attività economica complessiva, anche se gli indicatori macroeconomici mostrano alcune tendenze positive. Ciò indica una potenziale disconnessione tra gli obiettivi governativi e le esigenze del settore privato.
Performance del Settore Finanziario
Il settore finanziario ha visto i rischi recedere dopo la crisi del 2023, ed è ora caratterizzato da ampi cuscinetti di capitale e liquidità e da un solido portafoglio crediti.3 S&P valuta OTP come una delle banche con le migliori performance in Europa.8 Moody’s ha migliorato il rating del debito senior non garantito di Raiffeisen Bank Ungheria a Baa2 da Baa3, come riportato il 14 luglio 2025.6 La Banca Centrale Europea (BCE) sta introducendo nuovi stress test per le banche.9
Nonostante le più ampie difficoltà economiche e le sfide fiscali, il settore finanziario ungherese dimostra resilienza con forti cuscinetti di capitale e liquidità e rating positivi per le banche chiave. Questa stabilità è fondamentale per sostenere la ripresa economica e mitigare i rischi finanziari, agendo come un potenziale ammortizzatore per l’economia.
Mercato Immobiliare e Abitativo
I prezzi delle case sono aumentati nel 2024 dopo una breve moderazione, ma la carenza di alloggi rimane un problema.3 Nuovi dettagli sul mutuo al 3% indicano che il possesso di una proprietà esistente non sarà un problema per l’ammissibilità.8 La soglia di prezzo per l’ammissibilità al programma di credito “Home Start” è stata aumentata da 100 milioni di HUF a 150 milioni di HUF per le case unifamiliari, come riportato il 14 luglio 2025.6
L’aumento dei prezzi delle case e la persistente carenza di alloggi indicano uno squilibrio tra domanda e offerta. Gli aggiustamenti del governo al mutuo al 3% e al programma “Home Start” mirano chiaramente a stimolare la domanda e a rendere più accessibile la proprietà della casa. Tuttavia, senza affrontare la carenza fondamentale di offerta, queste misure potrebbero ulteriormente gonfiare i prezzi, esacerbando potenzialmente i problemi di accessibilità a lungo termine.
Focus su Settori Chiave
- Automotive: Un numero record di veicoli elettrici a batteria è stato registrato in Ungheria a giugno.8 Questo contrasta con le più ampie incertezze nel settore automobilistico 3 e le esportazioni lente di macchinari e veicoli nel 2024.1 AutoWallis, un venditore di auto quotato in borsa, ha registrato un aumento delle vendite del 3,4% su base annua nel primo semestre, favorito da acquisizioni.6 L’aumento delle immatricolazioni di veicoli elettrici indica un segmento di crescita specifico all’interno dell’industria automobilistica, potenzialmente trainato da preferenze dei consumatori o incentivi. Tuttavia, questa tendenza microeconomica positiva coesiste con le incertezze più ampie del settore automobilistico e le esportazioni lente, suggerendo una divergenza in cui l’adozione interna di veicoli elettrici è forte, ma il settore manifatturiero automobilistico orientato all’esportazione potrebbe ancora affrontare ostacoli.
- Energia: Il TSO (Operatore di Sistema di Trasmissione) ungherese ha lanciato un’indagine su biometano e idrogeno il 15 luglio 2025.11 Il completamento del gasdotto Tuzla-Podișor in Romania trasporterà gas al corridoio BRUA, a beneficio dell’approvvigionamento energetico dell’Ungheria.11 L’indagine su biometano e idrogeno segnala i passi proattivi dell’Ungheria verso la diversificazione del suo mix energetico e l’esplorazione di soluzioni energetiche verdi, in linea con gli obiettivi più ampi dell’UE. Il completamento del gasdotto Tuzla-Podișor, che si collega al corridoio BRUA, migliora la sicurezza energetica regionale e le rotte di approvvigionamento per l’Ungheria, riducendo la dipendenza da singole fonti.
- Edilizia: La produzione edilizia ungherese è cresciuta del 3,6% su base annua a maggio 2025, trainata da un’impennata nell’attività di ingegneria civile.6 Mapei Ltd. ha registrato un aumento delle vendite del 9,4% nel primo semestre e ha rivisto al rialzo le sue previsioni basandosi sull’ottimismo per i nuovi avvii di costruzione.6 La forte crescita della produzione edilizia, in particolare nell’ingegneria civile, indica che gli investimenti pubblici sono un fattore chiave. Ciò è in linea con le previsioni di un rimbalzo degli investimenti nel 2026 sostenuto dalle “costruzioni supportate dal governo”.1 Ciò suggerisce che la spesa pubblica sta attivamente cercando di compensare le debolezze negli investimenti privati, in particolare nel 2025.
- Agricoltura: La raccolta di grano e orzo è in pieno svolgimento e l’approvvigionamento di pane dell’Ungheria è assicurato.6 Il ministro István Nagy ha dichiarato che il trattamento preferenziale dell’UE nei confronti degli agricoltori ucraini è inaccettabile, poiché l’aumento delle importazioni metterebbe gli agricoltori europei in una “posizione estremamente svantaggiosa”.12 Mentre la produzione agricola interna garantisce la sicurezza alimentare, la forte posizione politica contro le importazioni agricole ucraine evidenzia una significativa tensione nella politica commerciale all’interno dell’UE. Ciò indica che gli interessi economici locali (protezione degli agricoltori ungheresi) si scontrano con considerazioni geopolitiche più ampie, potenzialmente influenzando le future relazioni commerciali e i sussidi agricoli.
- Turismo: I “prezzi da incubo per le vacanze” sono raddoppiati dal Covid.8 L’industria alberghiera ungherese è in forte espansione.10 L’espansione dell’industria alberghiera e l’aumento dei prezzi delle vacanze suggeriscono una forte domanda nel settore turistico, indicando una robusta ripresa post-Covid. Tuttavia, il titolo “prezzi da incubo” indica potenziali problemi di accessibilità economica per i consumatori interni, il che potrebbe spostare i modelli di domanda o limitare il turismo locale, anche se il turismo internazionale prospera.
Settori Emergenti e Impatti Normativi
- Cripto-asset: Il 15 luglio 2025, sono entrate in vigore nuove normative ungheresi sugli asset cripto, introducendo reati penali per “abuso di cripto-asset” e “fornitura di servizi di scambio di cripto-asset non autorizzati”.13 Le sanzioni includono pene detentive fino a due anni per scambi di minore entità, tre anni per transazioni superiori a 50 milioni di HUF e cinque anni per 500 milioni di HUF o più. I fornitori di servizi affrontano sanzioni ancora più severe, fino a otto anni.13 Queste regole sono più dure delle più recenti normative dell’UE, suscitando timori di un esodo del settore, con alcune aziende ungheresi che considerano di trasferire le loro operazioni in “giurisdizioni più amichevoli” come gli Stati baltici. Revolut avrebbe sospeso i servizi.13 Questo è visto come parte di una più ampia repressione normativa da parte del governo ungherese.13
Le nuove normative ungheresi sulle criptovalute, descritte come “più dure di quelle più recenti dell’UE”, stanno generando timori di un “esodo del settore”. Questo indica un significativo eccesso normativo che rischia di soffocare l’innovazione e di allontanare imprese e capitali legittimi dai settori fintech e cripto. Invece di promuovere un ambiente competitivo, la politica sembra creare uno sfavorevole, potenzialmente portando a una perdita di talenti, investimenti e entrate fiscali. Inoltre, il fatto che queste “regole altamente restrittive arrivino mentre Bruxelles sta cercando di implementare standard normativi unificati in tutto il blocco” crea una contraddizione diretta con l’obiettivo dell’UE di un mercato unico digitale armonizzato. L’approccio dell’Ungheria potrebbe isolare il suo mercato, scoraggiando le operazioni transfrontaliere di criptovalute e fintech e minando gli sforzi di integrazione più ampi dell’UE in questo spazio. - Digitalizzazione: La maggior parte delle aziende desidera e pianifica sviluppi tecnologici, considerando la digitalizzazione cruciale per aumentare la competitività.6 L’ampia volontà di sviluppi tecnologici e digitalizzazione tra le aziende ungheresi indica una chiara comprensione all’interno del settore privato dell’importanza della trasformazione digitale per la competitività futura. Questo evidenzia una potenziale area per il sostegno e gli investimenti governativi, in contrasto con l’approccio restrittivo osservato nel settore delle criptovalute.
Notizie Aziendali e Locali
Haiki+ sta subendo un aumento di capitale, che terminerà il 24 luglio 2025, con i diritti relativi all’aumento di capitale quotati fino al 18 luglio.4 Il BDPST Group (associato a Tiborcz István) sta pianificando di espandersi all’estero.9 L’Ungheria è descritta come “divisa in due, solo un gruppo ristretto di persone potrebbe arricchirsi davvero”.8 È stato introdotto un nuovo prestito governativo senza interessi, con migliaia di ungheresi che avrebbero fatto domanda.9 Gli ungheresi stanno “fuggendo dai loro prestiti”.9 Epta, un gruppo globale di refrigerazione, ha ufficialmente aperto il suo nuovo Business Support Center a Budapest, come riportato il 14 luglio 2025.6 Un accordo per la creazione di una Rete dell’Industria Spaziale è stato firmato da nove università, due ministeri e la HUN-REN Hungarian Research Network.6
L’affermazione “Ungheria divisa in due, solo un gruppo ristretto di persone potrebbe arricchirsi davvero” indica una crescente disparità di ricchezza e una potenziale distribuzione iniqua dei benefici economici. Ciò suggerisce che, mentre alcuni segmenti o individui possono prosperare, la popolazione più ampia potrebbe non beneficiare pienamente della crescita economica, portando a stratificazioni sociali ed economiche. Questo potrebbe essere esacerbato da politiche come il nuovo prestito senza interessi, che potrebbero favorire in modo sproporzionato alcuni gruppi, o dalle ragioni per cui le persone stanno “fuggendo dai loro prestiti”, indicando difficoltà finanziarie per altri. Al contrario, la creazione di una Rete dell’Industria Spaziale che coinvolge università, ministeri e ricerca segnala un investimento strategico a lungo termine in settori ad alta tecnologia. Questa collaborazione pubblico-privato mira a favorire l’innovazione e a sviluppare industrie future, indicando un focus governativo su aree specifiche per il progresso economico.
Protezione dei Consumatori e Frodi
La Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha emesso un avviso il 15 luglio 2025 riguardo a truffe telefoniche in cui i frodatori si spacciano per personale della MNB per ottenere dati bancari confidenziali.14 Queste truffe coinvolgono ricerche di mercato o affermazioni di transazioni illegali. La MNB dichiara di non chiedere mai tali dati e ha ricevuto 172 segnalazioni di clienti quest’anno.14 L’avviso della MNB evidenzia un aumento significativo della criminalità finanziaria informatica che colpisce i consumatori ungheresi. L’avviso pubblico proattivo della MNB e il suo sostegno all’azione governativa contro gli abusi finanziari sottolineano la crescente minaccia delle frodi digitali e gli sforzi dell’organismo di regolamentazione per proteggere l’integrità finanziaria dei cittadini.
Tabella 2: Punti Salienti Microeconomici/Industriali Selezionati (15 Luglio 2025)
Area / Settore | Dettaglio Chiave | Fonte Principale |
Fiducia delle Imprese | VOSZ: 50% nel Q2 2025 (leggero calo dal 51% nel Q1) | 6 |
Sentimento Aziendale | La politica economica è considerata il problema principale dalle imprese ungheresi. | 7 |
Automotive | Numero record di veicoli elettrici a batteria registrati a giugno. AutoWallis: vendite +3,4% nel H1. | 6 |
Settore Finanziario | OTP: una delle banche europee con le migliori performance (S&P). Raiffeisen Bank Hungary: rating migliorato a Baa2 da Baa3 (Moody’s, 14 luglio). | 6 |
Immobiliare | Mutuo 3%: il possesso di proprietà esistente non è un problema per l’ammissibilità. Soglia “Home Start” per case unifamiliari aumentata a 150 milioni di HUF (da 100 milioni). | 6 |
Energia | TSO ungherese ha lanciato un’indagine su biometano e idrogeno. Completamento gasdotto Tuzla-Podișor (beneficio per corridoio BRUA). | 11 |
Regolamentazione Cripto | Nuove normative in vigore: reati penali per “abuso di cripto-asset” e “servizi non autorizzati”. Pene detentive fino a 8 anni. Timori di esodo del settore; Revolut ha sospeso i servizi. | 13 |
Turismo | “Prezzi da incubo per le vacanze” raddoppiati dal Covid. Industria alberghiera in forte espansione. | 8 |
Protezione Consumatori | MNB ha avvisato su truffe telefoniche (impersonando MNB per dati bancari). 172 segnalazioni ricevute quest’anno. | 14 |
Sviluppo Strategico | Accordo per la creazione di una Rete dell’Industria Spaziale (università, ministeri, ricerca). | 6 |
Disparità Economica | L’Ungheria è “divisa in due, solo un gruppo ristretto di persone potrebbe arricchirsi davvero”. | 8 |
IV. Politica Economica e Piano d’Azione del Governo
Panoramica del Piano d’Azione di Politica Economica in 21 Punti (Bilancio 2025)
Adottato a novembre 2024, questo piano include ulteriori misure di stimolo.3 Queste misure di stimolo sono destinate a essere compensate da aumenti fiscali, in particolare imposte sulle transazioni finanziarie più elevate, una tassa sugli extraprofitti modificata per le banche e aumenti delle accise.3 L’Ungheria si impegna a una crescita della spesa netta che non superi il 4,3% nel 2025, il 4,0% nel 2026, il 3,9% nel 2027 e il 3,7% nel 2028.3
Il piano d’azione tenta di bilanciare lo stimolo economico con il consolidamento fiscale attraverso aumenti delle tasse. Questo approccio di “dare e avere” suggerisce che il governo è consapevole della necessità di sostenere la crescita affrontando al contempo l’elevato deficit e il debito. Tuttavia, l’efficacia di questo equilibrio dipende dall’impatto preciso degli aumenti fiscali sull’attività economica e sulla spesa dei consumatori, e se essi compensano veramente lo stimolo senza smorzare il dinamismo economico complessivo.
Nonostante gli impegni sui percorsi di crescita della spesa, il governo “non specifica le misure politiche per raggiungerli” 3, e “recenti annunci politici rischiano di spingere il deficit più in alto rispetto alle previsioni precedenti”.3 Questa mancanza di misure dettagliate e il rischio di deviazione dagli obiettivi sollevano preoccupazioni sulla credibilità del piano fiscale e sulla capacità del governo di raggiungere i suoi obiettivi dichiarati, potenzialmente portando a ulteriore scetticismo del mercato e costi di prestito più elevati.
V. Rischi e Prospettive
Principali Rischi per le Prospettive Economiche
Le prospettive economiche dell’Ungheria sono soggette a diversi rischi significativi:
- Domanda Esterna: Una domanda esterna contenuta rappresenta un rischio notevole, data l’esposizione commerciale dell’Ungheria e la sua profonda integrazione nelle catene di approvvigionamento globali in settori chiave.1
- Prezzi dell’Energia: Le prospettive economiche rimangono sensibili ai prezzi dell’energia.3
- Sentimento degli Investitori Globali: Le incertezze nel sentimento degli investitori globali rappresentano un rischio.3
- Pressioni Inflazionistiche: Le persistenti pressioni inflazionistiche, esacerbate da forti aumenti salariali e altre misure politiche finanziate dal governo, rimangono un rischio chiave.1
- Rischi Fiscali: Esistono rischi per il raggiungimento degli obiettivi fiscali a breve e medio termine.3 I costi di servizio del debito e le esigenze di finanziamento lordo sono destinati a rimanere elevati.3
- Incertezze nel Settore Automobilistico: Il settore affronta continue incertezze.3
- Rischi Normativi: Nuove normative altamente restrittive, in particolare nel settore delle criptovalute, comportano il rischio di un esodo del settore e potrebbero scoraggiare gli investimenti esteri nei settori tecnologici emergenti.13
I rischi identificati non sono isolati, ma interconnessi. Ad esempio, gli alti prezzi dell’energia possono esacerbare l’inflazione, che a sua volta alimenta le richieste salariali, mettendo ulteriormente sotto pressione le imprese e potenzialmente influenzando la competitività esterna. Le sfide fiscali, come gli elevati costi di servizio del debito, limitano la capacità del governo di rispondere a questi shock, mentre l’incertezza politica, percepita dalle imprese, può scoraggiare proprio gli investimenti necessari per costruire resilienza.
La combinazione di politiche rimane sostanzialmente invariata, con una politica monetaria restrittiva la cui trasmissione all’economia reale è stata indebolita dagli interventi governativi.3 Ciò suggerisce un potenziale disallineamento tra le politiche monetarie e fiscali, dove le azioni del governo potrebbero inavvertitamente minare gli sforzi della banca centrale per controllare l’inflazione o stabilizzare l’economia, aggiungendo un ulteriore livello di rischio alle prospettive.
VI. Conclusione
Il 15 luglio 2025, l’economia ungherese si trova in una fase di recupero trainata principalmente dai consumi, ma è caratterizzata da una complessa interazione di sfide e opportunità. Le proiezioni di crescita del PIL, sebbene positive, sono accompagnate da persistenti pressioni inflazionistiche e da un onere fiscale e del debito elevato, che limitano lo spazio di manovra del governo. La dipendenza dai consumi per la crescita rende l’economia vulnerabile a shock sui redditi reali o sulla fiducia dei consumatori.
A livello microeconomico, si osserva una resilienza nel settore finanziario e una spinta negli investimenti pubblici nel settore delle costruzioni. Tuttavia, il sentimento delle imprese è notevolmente influenzato negativamente dalla percezione che la politica economica sia il problema principale, indicando un bisogno di maggiore prevedibilità e coerenza. Le nuove normative restrittive sul settore delle criptovalute rappresentano un punto di frizione, con il rischio di allontanare capitali e innovazione, in contrasto con gli sforzi di armonizzazione dell’UE e con il desiderio generale di digitalizzazione da parte delle imprese. La coesistenza di una “Ungheria divisa in due” con un gruppo ristretto di persone che si arricchiscono suggerisce una crescente disparità di ricchezza che merita attenzione.
Per garantire una crescita sostenibile e mitigare i rischi identificati, sarà cruciale che il governo implementi politiche stabili e prevedibili, prosegua con un consolidamento fiscale credibile e affronti le limitazioni dal lato dell’offerta, inclusa la carenza di manodopera e le questioni abitative. Un allineamento più efficace tra le politiche monetarie e fiscali è essenziale per rafforzare la trasmissione delle misure di stabilizzazione all’economia reale e per costruire una resilienza duratura di fronte alle incertezze esterne e interne.
FONTI
- Economic forecast for Hungary – European Commission – Economy and Finance, accessed July 15, 2025, https://economy-finance.ec.europa.eu/economic-surveillance-eu-economies/hungary/economic-forecast-hungary_en
- economy-finance.ec.europa.eu, accessed July 15, 2025, https://economy-finance.ec.europa.eu/economic-surveillance-eu-economies/hungary/economic-forecast-hungary_en#:~:text=The%20latest%20macroeconomic%20forecast%20for,recovery%20of%20investment%20and%20exports.
- 2025 In-Depth Review Hungary – Economy and Finance, accessed July 15, 2025, https://economy-finance.ec.europa.eu/document/download/ea70dad1-da8b-410c-a683-0789e405068c_en?filename=ip312_en.pdf&prefLang=hu
- Agenda economica del 15 luglio 2025 – Soldionline, accessed July 15, 2025, https://www.soldionline.it/notizie/economia-politica/agenda-economica-del-15-luglio-2025
- Hungary Calendar – Trading Economics, accessed July 15, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/calendar
- Budapest Business Journal: BBJ, accessed July 15, 2025, https://bbj.hu/
- A gazdaságpolitikát tartják a legfőbb problémának a hazai vállalkozások – Portfolio.hu, accessed July 15, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250715/a-gazdasagpolitikat-tartjak-a-legfobb-problemanak-a-hazai-vallalkozasok-774435
- Business – Portfolio.hu, accessed July 15, 2025, https://www.portfolio.hu/en/business?page=149
- Gazdaság – Portfolio.hu, accessed July 15, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag
- RSS csatornáink – Portfolio.hu, accessed July 15, 2025, https://www.portfolio.hu/en/rss
- The Tuzla-Podișor gas pipeline has been completed – ceenergynews, accessed July 15, 2025, https://ceenergynews.com/oil-gas/the-tuzla-podisor-gas-pipeline-has-been-completed/
- About Hungary – Latest news about Hungary, accessed July 15, 2025, https://abouthungary.hu/
- Prison sentences and industry exodus fears: Hungary’s new rules threatens crypto traders, accessed July 15, 2025, https://cryptorank.io/news/feed/5ff7f-hungary-threaten-prison-for-crypto-traders
- Piackutatásra, bankkártyatámadásra hivatkoznak a Magyar Nemzeti Bank nevében telefonáló csalók | MNB.hu, accessed July 15, 2025, https://www.mnb.hu/sajtoszoba/sajtokozlemenyek/2025-evi-sajtokozlemenyek/piackutatasra-bankkartyatamadasra-hivatkoznak-a-magyar-nemzeti-bank-neveben-telefonalo-csalok