Rapporto di Intelligence Economica: Ungheria, 30 Settembre 2025

1. Sintesi Esecutiva: Tendenze Economiche Ungheresi

Il 30 settembre 2025 ha cristallizzato un quadro economico ungherese caratterizzato da una complessa dicotomia: stabilità esterna migliorata grazie a dinamiche commerciali favorevoli, controbilanciata da crescenti pressioni microeconomiche derivanti da interventi normativi e costi operativi in aumento. Gli annunci chiave della giornata hanno confermato l’attrattiva dell’Ungheria per gli investimenti diretti esteri (FDI) ad alto valore aggiunto e orientati all’export, specialmente nei settori dell’Intelligenza Artificiale (AI) e della manifattura avanzata e sostenibile.

PODCAST IN ITALIANO

I principali sviluppi economici e strategici rilevati includono:

  1. Miglioramento del Commercio Estero (Agosto): L’Ungheria ha registrato un surplus commerciale di 557 milioni di euro. Sebbene tecnicamente positivo per la bilancia dei pagamenti, questo risultato è stato guidato principalmente da una contrazione maggiore delle importazioni rispetto alle esportazioni, un segnale che indica una domanda interna ancora debole e tiepida.
  2. Iniezioni di Capitale Strategico: Sono stati annunciati investimenti significativi che allineano l’Ungheria alle tecnologie del futuro: 20 miliardi di fiorini (HUF) da Genesys per la Ricerca e Sviluppo (R&D) in AI a Budapest , e l’espansione da 54 miliardi di HUF di LEGO a Nyíregyháza, che rafforza la manifattura regionale avanzata e sostenibile.
  3. Polarizzazione Immobiliare: La politica “Otthon Start” ha segmentato il mercato. I prezzi degli immobili idonei al credito agevolato si sono ridotti in alcune aree nazionali, ma si è assistito a una pressione al rialzo a Budapest, dove la domanda concentrata innesca “guerre di offerte” (licitharc).
  4. Pressione Inflazionistica Regolatoria: L’Associazione Nazionale del Commercio (OKSZ) ha messo in guardia contro l’imminente aumento della Tassa sulla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) a ottobre. Si prevede che questo aumento dei costi di gestione dei rifiuti venga trasferito ai consumatori, minacciando di annullare i benefici anti-inflazione ottenuti tramite le misure di controllo dei prezzi (Árrésstop).
  5. Allineamento Strategico Digitale: La fondazione del Magyar Teljesítmény Digitális Polgári Kör (DPK) ha segnalato una formalizzazione dell’integrazione tra l’élite politica, accademica e mediatica, mirata a promuovere la narrativa della performance nazionale e a guidare la transizione verso l'”era civile digitale”.

2. Contesto Macroeconomico e Performance del Commercio Estero

I dati ufficiali rilasciati dall’Ufficio Centrale di Statistica Ungherese (KSH) il 30 settembre 2025 relativi al mese di agosto offrono una visione dettagliata della salute commerciale del Paese.

2.1. Analisi del Bilancio Commerciale di Agosto 2025: Dati KSH e Fattori Chiave

Ad agosto 2025, la bilancia commerciale ungherese ha continuato a mostrare un miglioramento sul fronte esterno. Il Paese ha raggiunto un surplus attivo di 557 milioni di euro, superando di 263 milioni di euro il dato registrato nello stesso mese dell’anno precedente.

L’analisi dei volumi di scambio, tuttavia, suggerisce cautela nella valutazione della crescita complessiva. Sebbene il saldo sia migliorato, sia il volume delle esportazioni che quello delle importazioni sono risultati inferiori rispetto ad agosto 2024. Il volume dell’export è calato del 4.4%, mentre quello dell’import è diminuito del 4.1%. In termini di valore monetario in euro, il calo dell’export si è attestato al 5.3%, mentre l’import ha subito una flessione più marcata, pari all’8.0% su base annua.

Il miglioramento del surplus non è pertanto un riflesso di una maggiore attività produttiva o commerciale globale, bensì deriva da una maggiore contrazione del valore delle importazioni rispetto alle esportazioni. Su base mensile, dopo la correzione stagionale e per giorni lavorativi, il volume delle esportazioni ha mostrato una leggera crescita dello 0.7% rispetto a luglio, mentre il volume delle importazioni è diminuito dell’1.1%.

2.2. Dinamiche di Scambio e Miglioramento dei Termini di Scambio

Il principale driver del miglioramento della bilancia commerciale è stato l’andamento dei prezzi relativi. Il livello dei prezzi delle importazioni si è ridotto del 3.7% rispetto ad agosto 2024, una diminuzione superiore a quella registrata per i prezzi delle esportazioni, che sono scesi solo dello 0.5%.

Questa dinamica ha portato a un miglioramento del rapporto di scambio (Terms of Trade, ToT) pari al 3.2%. Un ToT in miglioramento è favorevole per l’economia ungherese, indicando che il Paese può acquistare più beni importati con la stessa quantità di beni esportati, spesso grazie a un calo dei prezzi delle materie prime o dell’energia importate.

L’interpretazione strategica di questi dati è chiara: la stabilità macroeconomica ungherese è attualmente guidata da fattori esterni (prezzi di importazione più bassi) e da una riduzione della spesa interna. La significativa contrazione delle importazioni, superiore a quella delle esportazioni, conferma che la domanda domestica, sia per i consumi che per gli investimenti, rimane tiepida, un fattore che continua a esercitare un freno sulla crescita complessiva del Prodotto Interno Lordo (PIL) ungherese.

Riepilogo della Performance della Bilancia Commerciale Ungherese (Agosto 2025 vs. Anno Precedente)

Indicatore Economico (Agosto 2025)Valore (Miliardi di Euro)Variazione Anno su Anno (%)Dettaglio Principale
Surplus Commerciale Totale0.557Miglioramento (+263M EUR)Stabilità esterna garantita dalla compressione delle importazioni
Volume Esportazioni (YoY)N/A-4.4%Segnale di rallentamento nella domanda globale/capacità di export
Volume Importazioni (YoY)N/A-4.1%Segnale di debolezza della domanda interna
Miglioramento Termini di Scambio (ToT)N/A+3.2%Prezzi Import in calo maggiore, fattore esterno positivo

Per quanto riguarda il tasso di cambio, il fiorino (HUF) ha manifestato un andamento eterogeneo ad agosto: si è deprezzato dello 0.4% rispetto all’euro, ma ha contemporaneamente mostrato un rafforzamento più consistente, pari al 5%, nei confronti del dollaro.

2.3. Politiche della Banca Centrale e Contesto Finanziario

Sebbene non ci siano stati annunci diretti dalla Banca Nazionale Ungherese (MNB) il 30 settembre 2025, il contesto finanziario riflette ancora la politica di tassi elevati, anche se in fase di normalizzazione. Ad esempio, l’MBH Bank ha offerto obbligazioni con una scadenza al 15 ottobre 2025, garantendo un tasso fisso annuale del 6.50%, con un Rendimento (EHM) massimo del 6.42%. Questi tassi di riferimento indicano che il costo del capitale rimane significativo in un’ottica di medio periodo, nonostante la disinflazione in corso.

Un elemento che richiede attenzione statistica è la revisione dei dati del PIL da parte del KSH. Il ricalcolo ha portato a un aumento della crescita del PIL per il 2024, non a causa di una performance migliore, ma perché la base di confronto del 2023 è stata rivista al ribasso. Questa instabilità nei dati storici ufficiali rende più difficile per gli analisti esterni valutare con precisione la traiettoria di ripresa post-crisi ungherese e suggerisce una continua calibrazione statistica in corso.

3. Investimenti Strategici: High-Tech e Manifatturiero

Il 30 settembre 2025 è stato segnato da annunci di grandi investimenti diretti esteri (FDI) che rafforzano la narrativa governativa di focalizzazione su settori ad alto valore aggiunto e sostenibilità produttiva.

3.1. Accelerazione del Settore R&D: L’Investimento Genesys in AI e Cloud a Budapest

L’investimento della società americana Genesys rappresenta un passo fondamentale nella strategia ungherese di posizionamento nell’economia della conoscenza. L’azienda espanderà la sua presenza a Budapest con una spesa di 20 miliardi di fiorini (HUF).

Questo capitale è destinato interamente all’attività di ricerca e sviluppo (R&D), concentrandosi in particolare sullo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (AI) e delle tecnologie cloud per i servizi di assistenza clienti. Il progetto prevede la creazione di 250 nuovi posti di lavoro altamente qualificati, consolidando la reputazione di Budapest come hub R&D nell’Europa centrale.

La destinazione di fondi significativi verso l’AI posiziona l’Ungheria in una nicchia di alta tecnologia essenziale per la competitività futura, mitigando la dipendenza esclusiva dalla manifattura di assemblaggio. L’attrattiva di capitali statunitensi in settori così critici in un contesto geopolitico complesso dimostra la capacità del Paese di offrire un ambiente favorevole per lo sviluppo tecnologico avanzato.

3.2. Espansione Manifatturiera Locale: Il Polo Globale LEGO a Nyíregyháza

Parallelamente all’investimento high-tech a Budapest, l’espansione della produzione manifatturiera nella regione orientale conferma la politica di decentramento economico. La danese LEGO ha completato un’espansione da 54 miliardi di fiorini (HUF) a Nyíregyháza, supportata dal governo con un contributo di 4.3 miliardi di HUF.

A seguito di questa espansione, l’impianto di Nyíregyháza è diventato il secondo più grande stabilimento LEGO al mondo e l’unico in Europa a includere l’intero processo produttivo. L’investimento ha aumentato la capacità di imballaggio e stoccaggio e ha portato a un incremento del 30% della capacità produttiva totale ungherese. La forza lavoro della compagnia, il più grande datore di lavoro nella regione, ha visto un aumento di 300 nuovi posti di lavoro, con una previsione di superare i 5.000 dipendenti entro l’anno successivo.

Un aspetto cruciale di questo progetto è la sua enfasi sulla sostenibilità. LEGO sta espandendo costantemente l’uso di energie rinnovabili, con l’aumento dei pannelli solari nel sito da 24.000 a 35.000 unità. Questo non è solo un dettaglio ecologico, ma una misura strategica di resilienza operativa. L’integrazione massiccia di fonti energetiche rinnovabili, come i pannelli solari e i sistemi geotermici menzionati nel contesto del progetto , riduce la vulnerabilità dell’impianto alle fluttuazioni dei prezzi energetici globali, rendendo l’Ungheria un’opzione di produzione più stabile e attraente per le aziende multinazionali con rigidi standard ESG.

Riepilogo degli Investimenti Strategici Annunciati e Sostenuti (30 Settembre 2025)

Azienda/ProgettoSettoreLocalizzazioneValore (Miliardi di HUF)Nuovi Posti di Lavoro (stimati)
LEGO EspansioneManifatturiero AvanzatoNyíregyháza54.0300
Genesys R&D HubHigh-Tech/AI/CloudBudapest20.0250

3.3. Sinergie con la Cooperazione Industriale Estera

Questi investimenti si inseriscono nel quadro della cooperazione industriale strategica. Il Primo Ministro Orbán ha recentemente evidenziato la collaborazione ungaro-tedesca, citando la partnership con BMW a Debrecen come esempio di una cooperazione che non solo garantisce il successo dell’industria automobilistica tedesca, ma serve anche a rilanciare l’economia locale (helyi gazdaság). La coesistenza di investimenti ad alta tecnologia (Genesys a Budapest) e di manifattura avanzata nelle regioni (LEGO a Nyíregyháza e BMW a Debrecen) dimostra uno sforzo governativo mirato a garantire uno sviluppo economico bilanciato e localizzato.

4. Il Mercato Immobiliare e la Nuova Politica Abitativa

Il mercato immobiliare ungherese è stato profondamente influenzato dalla politica di sostegno governativo, in particolare dal programma di prestiti agevolati “Otthon Start”, i cui effetti si stanno manifestando in modo disomogeneo e complesso.

4.1. Analisi di Mercato: L’Impatto Volatile del Programma “Otthon Start”

Il 30 settembre, le analisi di mercato hanno evidenziato una forte divergenza nei trend dei prezzi. Sebbene alcune testate riferiscano di un generale “rincaro” sul totale dell’offerta immobiliare, altre indicano una “riduzione dei prezzi” limitata specificamente alle proprietà che rispettano i criteri di idoneità per il prestito agevolato “Otthon Start” al 3%.

Questa segmentazione è una conseguenza diretta e spesso involontaria dell’intervento politico. Il programma, sebbene destinato a migliorare l’accessibilità alla casa, concentra la domanda sussidiata su un sottoinsieme limitato di proprietà. La conseguenza è una forte pressione competitiva d’acquisto. In particolare, a Budapest, dove la domanda è strutturalmente elevata, l’aumento della domanda sussidiata sta portando a un aumento dei prezzi e a fenomeni di licitharc (guerra di offerte) tra gli acquirenti. Le guerre di offerte rischiano di spingere il prezzo finale d’acquisto al di sopra del prezzo di listino, potenzialmente erodendo il beneficio economico derivante dal basso tasso di interesse (3%) del prestito.

La situazione riflette una polarizzazione del mercato: mentre i venditori di immobili qualificati beneficiano della domanda incentivata, gli acquirenti non idonei o coloro che cercano immobili fuori specifica continuano a confrontarsi con il rincaro generale del mercato. Il programma sta quindi creando un mercato artificialmente diviso e solleva interrogativi sulla sua efficacia nel risolvere il problema strutturale della scarsità abitativa nelle aree metropolitane.

4.2. Fattori Microeconomici e Sviluppo Abitativo (Analisi Tematica)

Il dibattito immobiliare non si limita ai prezzi, ma si estende ai fattori microeconomici che influenzano le decisioni abitative. L’attenzione si concentra sull’importanza cruciale dei “Fattori di localizzazione immobiliare, impatto sui prezzi, spostamenti, lavoro, scuola”.

Nello specifico, la prossimità alle infrastrutture, ai luoghi di lavoro e, soprattutto, alle istituzioni educative di qualità, rimane il fattore determinante del valore immobiliare ungherese. Il fatto che i prezzi a Budapest continuino ad aumentare, nonostante gli sforzi politici per promuovere il decentramento (sostenuto dai grandi investimenti regionali come LEGO e BMW), evidenzia che la qualità della vita urbana e la vicinanza ai servizi essenziali superano l’incentivo finanziario offerto dai sussidi.

Infine, il programma “Otthon Start” è legato anche alla promozione della “consapevolezza finanziaria” (pénzügyi tudatosság). Questo componente suggerisce che il governo stia cercando di mitigare i rischi di credito associati all’emissione di prestiti agevolati in un contesto di mercato volatile. Tuttavia, per ottenere un equilibrio duraturo e sostenere realmente lo sviluppo delle economie locali, sono necessari investimenti strutturali paralleli in infrastrutture e servizi nelle città regionali che possano alterare i fattori di localizzazione attuali.

5. Sfide Settoriali e Pressioni sui Costi Operativi

I costi operativi e le dinamiche regolamentari a livello microeconomico rappresentano una sfida crescente, in particolare per i settori del commercio e delle costruzioni, influenzando direttamente i prezzi al consumo e i margini aziendali.

5.1. Aumento dei Costi nel Retail: L’Impatto Strategico dell’Aumento della Tassa EPR

Il settore del commercio è sotto pressione a causa dell’intervento governativo e dei nuovi oneri fiscali. L’Associazione Nazionale del Commercio (OKSZ) ha espresso forte preoccupazione per l’imminente aumento della Tassa EPR (Extended Producer Responsibility), prevista per ottobre.

L’OKSZ ha avvertito che questo aumento del costo di gestione dei rifiuti (hulladékgazdálkodási díj) ha il potenziale di “aumentare ulteriormente l’inflazione”. Poiché la tassa EPR rappresenta un costo operativo diretto per i produttori e i rivenditori (gestita dalla sussidiaria MOL, MOHU), è inevitabile che tale onere venga trasferito ai consumatori finali. Questo fenomeno è definito come inflazione indotta da costi amministrativi.

Il settore retail si trova quindi ad affrontare una situazione complessa. Da un lato, il governo ha imposto lo Árrésstop (Stop ai Margini) su determinate categorie alimentari per contenere l’inflazione, una misura che l’OKSZ ritiene non più giustificata. Dall’altro, introduce simultaneamente una nuova tassa ambientale che aumenta i costi alla fonte. Questi interventi contrastanti minano l’efficacia delle politiche anti-inflazione basate sui prezzi, poiché l’aumento dei costi strutturali (EPR) agisce in direzione opposta alla compressione dei margini imposta (Árrésstop). Questa pressione aumenta il rischio per la salute finanziaria delle piccole e medie imprese nel commercio e potrebbe, a lungo termine, esacerbare problemi esistenti, come il danno multimiliardario causato annualmente dalla contraffazione di alimenti e bevande in Ungheria.

Riepilogo dei Punti di Pressione Normativa e Costi (30 Settembre 2025)

Punto di PressioneSettore ColpitoImpatti Previsti (30 Settembre)Rischio Strategico
Aumento Tassa EPR (Ottobre)Retail, LogisticaAumento strutturale dei costi operativi e inflazione indottaMessa in discussione dell’efficacia delle politiche anti-inflazione del governo
Stop ai Margini (Árrésstop)Retail/AlimentareCompressione dei margini e potenziale distorsione del mercatoSalute finanziaria delle PMI e rischio di mercato nero
Mandato BIM/AICostruzioni/EdiliziaNecessità di investimenti in R&D e tecnologia (digitalizzazione)Esclusione delle imprese non conformi dai grandi appalti e aumento dei costi di progetto

5.2. Il Settore delle Costruzioni: Digitalizzazione, Sostenibilità e AI

Il futuro del settore ungherese delle costruzioni è stato delineato attraverso gli annunci relativi alla conferenza INFOTÉR Contech 2025, che si terrà a ottobre. L’evento rappresenta il punto d’incontro annuale del settore e si concentra sulla strategia, l’innovazione e la digitalizzazione.

L’agenda della conferenza pone l’accento sulla digitalizzazione, lo sviluppo sostenibile e la cooperazione strategica in tutti i segmenti dell’industria (alta e bassa edilizia). I temi chiave includono l’implementazione del BIM (Building Information Modeling), che viene presentato non solo come uno strumento di progettazione, ma come un ambiente digitale complesso che connette tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio (investimento, design, costruzione e operazione). Un altro focus cruciale è l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale (AI) e della robotizzazione nella progettazione e nella gestione.

Questa enfasi istituzionale indica che il settore ungherese si prepara a recepire standard normativi più stringenti, in linea con le direttive europee. Le aziende che mirano a partecipare a progetti pubblici o a grandi sviluppi privati dovranno investire pesantemente nell’adeguamento tecnologico e nella riqualificazione del personale. Questa trasformazione, pur essendo necessaria per la modernizzazione e l’aumento della produttività, rappresenta un costo significativo a breve termine per le imprese, specialmente per le PMI. La conferenza è esplicitamente pensata per fornire prospettive strategiche e soluzioni utilizzabili sull’innovazione e sulla gestione dei requisiti ESG e di sostenibilità.

6. Panorama Politico-Economico e Allineamento Strategico

L’economia ungherese non può essere analizzata separatamente dalle sue strutture di governance e dalle sue élite strategiche. La fondazione di un nuovo circolo civico digitale il 30 settembre 2025 fornisce un’importante chiave di lettura per la futura direzione strategica del Paese.

6.1. La Fondazione del Magyar Teljesítmény Digitális Polgári Kör (DPK)

Il Magyar Teljesítmény Digitális Polgári Kör (Circolo Civico Digitale della Performance Ungherese) è stato co-fondato dal Commissario Governativo György László e da altri 27 membri di spicco. L’obiettivo dichiarato del DPK è esaminare strategicamente la “performance ungherese” in tutti i settori cruciali, valutando i risultati raggiunti dal 2010 al 2025 per tracciare il percorso futuro. I membri si descrivono attraverso tre aggettivi fondamentali: patrioti, pragmatici e meritocratici.

La composizione del DPK è altamente significativa, indicando un allineamento formale tra l’élite del potere e le istituzioni chiave. Tra i fondatori figurano figure di primo piano del panorama mediatico e imprenditoriale, come Vaszily Miklós (Presidente del Gruppo TV2 e proprietario di Index, noto per aver guidato l’integrazione di media nell’orbita governativa) , leader di grandi aziende di costruzione legate al magnate Lőrinc Mészáros (come Deák Gábor di ZÁÉV Zrt.) e figure accademiche di rilievo (rettori e cancellieri universitari).

La creazione del DPK funge da meccanismo per sincronizzare l’ideologia economica (“Performance Ungherese”) e la narrativa digitale attraverso i settori critici: media, istruzione e infrastrutture. L’inclusione dei leader accademici lega direttamente l’istruzione superiore (fonte del talento per gli investimenti in AI come Genesys) alla strategia politica centrale, assicurando che l’apparato formativo supporti la visione nazionale. Per gli analisti, il DPK è un organismo fondamentale che segnala una formalizzazione della strategia per gestire l’informazione economica e dirigere la transizione verso l’ “era civile digitale” (digitális polgári kor).

6.2. La Rilevanza del DPK per la Strategia Digitale Nazionale

L’agenda del DPK sulla performance digitale si integra perfettamente con gli investimenti e le tendenze settoriali osservate il 30 settembre. La spinta verso l’AI (Genesys ) e la digitalizzazione obbligatoria nel settore delle costruzioni (Contech ) non sono eventi isolati, ma elementi di una strategia nazionale coordinata e promossa da questa nuova élite allineata.

L’elemento di governance è cruciale: il coinvolgimento di figure che controllano ampi segmenti della comunicazione (Vaszily) assicura che il racconto del successo economico ungherese sia coerente, in un momento in cui le pressioni inflazionistiche microeconomiche (EPR) potrebbero generare frustrazione pubblica. La strategia è di utilizzare l’innovazione e la digitalizzazione come pilastri narrativi di progresso e meritocrazia nazionale.

7. Conclusioni e Raccomandazioni Strategiche

L’economia ungherese, al 30 settembre 2025, si presenta come un ambiente di opportunità selezionate e rischi regolatori crescenti.

Conclusioni

  1. Stabilità Macro Esterna e Debolezza Interna: Il surplus commerciale di agosto è un indicatore di stabilità esterna essenziale, ma la sua origine (contrazione delle importazioni) conferma che la ripresa economica sostenuta è frenata dalla debolezza della domanda interna. La crescita futura deve basarsi su un rilancio della fiducia dei consumatori e degli investimenti domestici, non solo sull’export.
  2. Focus Strategico sull’Alto Valore: La volontà di attrarre investimenti in settori ad alta intensità di capitale, come AI (Genesys) e manifattura avanzata e sostenibile (LEGO), è una conferma della strategia governativa di muovere l’economia verso la catena del valore. L’integrazione della sostenibilità (energia solare di LEGO) è un fattore di resilienza che mitiga il rischio operativo legato all’energia.
  3. Ambiente Normativo Imprevedibile: La microeconomia ungherese è caratterizzata da elevata incertezza regolatoria. La sovrapposizione di misure di controllo dei prezzi (Árrésstop) con nuovi oneri fiscali (Tassa EPR) crea una situazione in cui i costi operativi aumentano per decreto, minacciando l’efficacia delle politiche di lotta all’inflazione e comprimendo i margini del settore retail.

Raccomandazioni Strategiche

Per Investitori in High-Tech e R&D:

Si raccomanda di capitalizzare sul forte sostegno istituzionale e sulla presenza di una forza lavoro qualificata per l’AI e il cloud a Budapest (validata dall’investimento Genesys). Tuttavia, data la pressione sui costi abitativi evidenziata dalla dinamica del programma Otthon Start nelle aree metropolitane, è essenziale sviluppare pacchetti di compensazione e strategie di fidelizzazione del personale che includano benefici per l’alloggio per mitigare i costi della vita in città.

Per il Settore Manifatturiero e Infrastrutturale:

Gli investimenti dovrebbero privilegiare l’adozione di standard ESG e di soluzioni di autonomia energetica (sulla falsariga dell’espansione LEGO), in particolare per i progetti regionali. Inoltre, data la forte spinta verso il BIM e l’AI nel settore delle costruzioni (Contech 2025), i fornitori di tecnologia e le aziende di costruzione devono allocare capitale per la rapida conformità digitale. Le aziende che si adatteranno rapidamente ai requisiti BIM/AI saranno meglio posizionate per assicurarsi appalti pubblici e partnership strategiche future.

Per le Aziende nel Settore Retail/Logistica:

È fondamentale modellare e contabilizzare l’aumento della Tassa EPR come un costo operativo permanente e non come una fluttuazione temporanea. Le aziende devono rivedere le strategie di prezzo e di supply chain per assorbire questi costi senza intaccare eccessivamente i margini, dato che è probabile che le pressioni normative sui prezzi persistano in categorie sensibili.

Bibliografia

1. Javult a külkereskedelmi mérleg – Augusztusban 557 millió eurós többletet ért el Magyarország – Tőzsdefórum, https://tozsdeforum.hu/gazdasag/makro/javult-a-kulkereskedelmi-merleg-augusztusban-557-millio-euros-tobbletet-ert-el-magyarorszag/

2. Budapestre érkezik a jövő technológiája – Húszmilliárdos Genesys-beruházás indul, https://tozsdeforum.hu/extra/tech/budapestre-erkezik-a-jovo-technologiaja-huszmilliardos-genesys-beruhazas-indul/

3. Nyíregyházán épült meg a LEGO második legnagyobb gyára – Autopro.hu, https://autopro.hu/gyartosor/nyiregyhazan-epult-meg-a-lego-masodik-legnagyobb-gyara/1474934/

4. Otthon Start: drágulnak a lakások, de csökkennek a lakásárak – mégis mi a fészkes fene folyik itt? – Portfolio.hu, https://www.portfolio.hu/ingatlan/20250901/otthon-start-dragulnak-a-lakasok-de-csokkennek-a-lakasarak-megis-mi-a-feszkes-fene-folyik-itt-783228

5. #fogyasztók friss hírek percről-percre az elmúlt 36 órából – hir36.hu, https://hir36.hu/fogyasztok

6. Felirati, https://felirati.com/

7. A TV2 vezére, egyben az Index tulajdonosa, valamint Mészáros emberei és egyetemi vezetők is egy kört alkotó digitális polgárok lettek – 444, https://444.hu/2025/09/30/a-tv2-vezere-egyben-az-index-tulajdonosa-valamint-meszaros-emberei-es-egyetemi-vezetok-is-egy-kort-alkoto-digitalis-polgarok-lettek

8. MBH kötvények, https://www.mbhbank.hu/lakossagi/megtakaritasok/mkb-kotvenyek

9. Díjazták a Samsung 2025-ös OLED tevéjét | Hírstart Podcast, https://podcast.hirstart.hu/tech-hirek/2025/09/24/19360/

10. Orbán Viktor: így képzeltük a magyar-német ipari együttműködést – Info Pulse, https://infopulse.hu/gazdasag/orban-viktor-igy-kepzeltuk-a-magyar-nemet-ipari-egyuttmukodest/

11. #fogyasztói árak friss hírek percről-percre az elmúlt 36 órából, https://hir36.hu/fogyasztoi-arak

12. Oldalas magazin – …és minden a helyére kerül, https://oldalasmagazin.hu/

13. CONTECH – AZ ÉPÍTŐIPAR JÖVŐJÉT ÉPÍTJÜK, https://contech.infoter.eu/

14. We will be presenting at the INFOTÉR Contech 2025 conference …, https://buildext.com/en/infoter-contech-2025/

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