Rapporto Strategico sull’Economia Ungherese: Analisi Strutturale, Congiunturale e Settoriale al 22 Dicembre 2025

1. Introduzione al Contesto Macroeconomico e Geopolitico

Il 22 dicembre 2025 si delinea come una data di importanza cruciale per l’architettura economica e sociale dell’Ungheria, segnando un punto di convergenza tra manovre di politica fiscale espansiva, ristrutturazioni corporative di alto livello e tensioni strutturali nei mercati reali. L’economia ungherese, posizionata strategicamente tra i mercati dell’Europa occidentale e i flussi di capitale orientale, attraversa una fase di transizione complessa, caratterizzata da una dicotomia evidente: da un lato, il governo persegue una strategia di stimolo aggressivo attraverso riforme del welfare e investimenti infrastrutturali; dall’altro, i fondamentali macroeconomici mostrano segnali di affaticamento, con una crescita del PIL stagnante e una valuta nazionale sotto pressione.

In questo scenario, la giornata odierna ha catalizzato l’attenzione degli osservatori internazionali e domestici su molteplici fronti: dalla riforma storica del sistema pensionistico, che introduce la quattordicesima mensilità, alle complesse operazioni di ingegneria finanziaria che coinvolgono i “campioni nazionali” nel settore delle telecomunicazioni e della difesa, fino alle turbolenze nel mercato delle materie prime che vedono i metalli preziosi raggiungere nuovi massimi storici. Questo rapporto si propone di analizzare in profondità le dinamiche registrate in questa specifica data, decomponendo gli eventi per comprenderne le ramificazioni sistemiche, le interdipendenze settoriali e le implicazioni di lungo periodo per la stabilità economica del Paese.

PODCAST IN ITALIANO

1.1 Il Paradosso della Crescita e la Stagnazione del PIL

Nonostante la narrazione governativa che punta a un sorpasso economico delle nazioni occidentali, i dati emergenti alla fine del 2025 dipingono un quadro di marcata stagnazione. Le proiezioni economiche aggiornate indicano una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) ferma a un anemico 0,2% per l’anno in corso, una revisione al ribasso drammatica rispetto alle aspettative precedenti che prefiguravano una ripresa robusta guidata dai consumi e dagli investimenti.1

Questa stagnazione non è un fenomeno isolato, ma il risultato di una confluenza di fattori avversi:

  • Contrazione Industriale: La produzione industriale, motore tradizionale dell’export ungherese, soffre per la debolezza della domanda esterna, in particolare dalla Germania, partner commerciale principale.
  • Disoccupazione Strutturale: Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 9,5%, il livello più alto da oltre un decennio.1 Questo incremento segnala che le ristrutturazioni in atto non sono cicliche ma strutturali, colpendo sia il settore manifatturiero che quello dei servizi.
  • Investimenti Esteri: Si osserva un rallentamento negli afflussi di Investimenti Diretti Esteri (IDE), tradizionalmente sostenuti dalla politica di apertura a Est, suggerendo una ricalibrazione del rischio-paese da parte degli investitori globali.

L’analisi di questi fondamentali suggerisce che l’economia ungherese si trova in una “trappola della liquidità” parziale, dove gli stimoli fiscali faticano a tradursi in crescita reale del prodotto, venendo invece assorbiti da pressioni inflazionistiche o trasferimenti di ricchezza verso asset rifugio.

2. Politica Fiscale e Welfare: La Riforma delle Pensioni

Uno degli sviluppi più significativi del 22 dicembre 2025 è la promulgazione ufficiale, tramite il Magyar Közlöny (Gazzetta Ufficiale), della legislazione relativa all’espansione del sistema pensionistico. Questa manovra rappresenta non solo un adeguamento del welfare, ma uno strumento di politica economica volto a sostenere la domanda aggregata interna attraverso trasferimenti diretti.

2.1 Istituzionalizzazione della 13ª e 14ª Mensilità

I decreti governativi 409/2025 e 410/2025 hanno formalizzato una struttura di erogazione pensionistica senza precedenti nella storia recente dell’Ungheria.2 La normativa stabilisce un percorso chiaro per l’introduzione progressiva della quattordicesima mensilità, affiancandola alla già ripristinata tredicesima mensilità.

AnnoMisuraDettagli dell’ErogazioneBase Giuridica
202513ª MensilitàErogazione completa già in vigore, confermata come diritto acquisito.Decreto 409/2025
202614ª Mensilità (Fase 1)Introduzione graduale: erogazione pari al 25% (una settimana) della pensione mensile standard.Decreto 410/2025
Futuro14ª Mensilità (Fase 2+)Piano di incremento progressivo negli anni successivi fino al raggiungimento della mensilità intera (proiezione).Legge Quadro

Il Primo Ministro Viktor Orbán ha sottolineato la natura politica di questa scelta, definendola una restituzione di quanto “tolto dai governi precedenti” e un pilastro della sicurezza sociale ungherese.2 Tuttavia, l’analisi economica suggerisce che tale misura abbia anche una forte componente di stimolo keynesiano: iniettare liquidità direttamente nelle tasche della fascia demografica con la più alta propensione marginale al consumo (i pensionati) per tentare di riattivare la domanda interna stagnante.

2.2 Indicizzazione e Sostenibilità di Bilancio

Oltre alle mensilità aggiuntive, la legislazione ha fissato l’adeguamento inflazionistico delle pensioni per gennaio 2026 al 3,6%.4 Questo dato è rivelatore delle aspettative inflazionistiche del governo: un tasso del 3,6% implica che l’amministrazione prevede una persistenza dell’inflazione ben al di sopra del target ideale del 2-3%, necessitando correzioni costanti del potere d’acquisto.

Impatto Fiscale:

Le stime preliminari indicano un onere significativo per il bilancio dello Stato:

  • Costo della 14ª Mensilità (frazione 2026): Circa 170 miliardi di HUF.4
  • Costo dell’Indicizzazione (3,6%): Circa 300 miliardi di HUF.4
  • Totale Manovra Pensionistica: Quasi 500 miliardi di HUF di spesa aggiuntiva strutturale.

Analisti indipendenti e figure come Péter Tarjányi hanno sollevato dubbi sulla sostenibilità di lungo periodo di tale espansione della spesa corrente.5 In un contesto di PIL stagnante e debito pubblico in crescita, finanziare quasi mezzo trilione di fiorini in nuovi trasferimenti sociali richiede o un aumento della pressione fiscale futura o un ulteriore indebitamento. La critica mossa dagli esperti di sicurezza economica riguarda il rischio di vincolare il bilancio statale a spese rigide che potrebbero diventare insostenibili in caso di shock esterni o di un ulteriore deterioramento del rating creditizio del Paese.

2.3 Copertura e Beneficiari

Il decreto specifica minuziosamente la platea dei beneficiari, che non si limita ai titolari di pensione di vecchiaia, ma si estende a percettori di indennità di riabilitazione, rendite per infortuni e indennità per i minatori.3 Questa estensione orizzontale della misura mira a garantire una copertura sociale totale, riducendo le sacche di povertà, ma amplifica contestualmente l’esposizione fiscale dello Stato.

3. Dinamiche Finanziarie: Mercati, Valute e Materie Prime

Il 22 dicembre 2025 è stato caratterizzato da una volatilità acuta nei mercati finanziari ungheresi e internazionali, riflettendo un clima di incertezza e una fuga verso la qualità (flight to quality) da parte degli investitori.

3.1 Il Crollo del Fiorino e la Pressione Monetaria

Il fiorino ungherese (HUF) ha subito una giornata di forte pressione, deprezzandosi significativamente contro le principali valute di riserva. I dati di chiusura indicano un indebolimento strutturale:

  • HUF/EUR: Il tasso di cambio si è avvicinato a soglie critiche, rendendo le importazioni dall’Eurozona più costose e alimentando l’inflazione importata.8
  • HUF/CHF: Particolarmente doloroso è stato il deprezzamento contro il franco svizzero, passato da area 410 a quasi 420 in una singola seduta.9 Questo movimento ha implicazioni psicologiche e reali pesanti, rievocando i traumi dei mutui in valuta estera del passato.

La Banca Nazionale Ungherese (MNB) mantiene un tasso base del 6,50% 10, un livello elevato rispetto alla media europea, nel tentativo di arginare la fuga di capitali e stabilizzare il cambio. Tuttavia, questo alto costo del denaro sta soffocando il credito alle imprese, contribuendo alla stagnazione del PIL descritta nel capitolo 1.

3.2 La Corsa all’Oro: Record Storici e Panico da Rifugio

Mentre la valuta fiat vacilla, le materie prime rifugio hanno registrato performance storiche. L’oro ha sfondato la barriera psicologica e tecnica, raggiungendo un nuovo record assoluto.

Dati di Mercato al 22 Dicembre 2025:

  • Oro (Gold): Ha toccato un picco intraday di 4.445,8 USD all’oncia.8 In termini di valuta locale, il prezzo al grammo ha superato i 47.000 HUF 11, spingendo molti ungheresi verso i banchi dei pegni non per impegnare beni, ma per liquidare vecchi gioielli a prezzi record.
  • Argento (Silver): Ha seguito il trend rialzista, raggiungendo i 68,96 USD all’oncia, con un incremento annuo sbalorditivo del 140%.9

L’analisi di mercato suggerisce che questo rally non è speculativo ma difensivo. Gli investitori, temendo l’instabilità fiscale (come quella tedesca e ungherese) e le tensioni geopolitiche, stanno abbandonando gli asset cartacei per accumulare metalli fisici. Goldman Sachs e altri istituti prevedono che questo trend possa proseguire nel 2026, sostenuto dagli acquisti massicci delle banche centrali.8

4. Ingegneria Finanziaria di Stato: Il Caso MNB e Optima

La giornata ha portato alla luce dettagli inquietanti sulla gestione patrimoniale delle fondazioni della Banca Centrale Ungherese (MNB), rivelando una massiccia distruzione di valore che pone interrogativi sulla governance istituzionale.

4.1 Il Buco Nero delle Fondazioni Pallas Athéné

Le fondazioni Pallas Athéné (PADME), create originariamente con una dotazione di oltre 260 miliardi di fiorini di fondi pubblici per promuovere l’educazione economica, si trovano al centro di uno scandalo finanziario. È emerso che circa 270 miliardi di fiorini sono “svaniti” dai bilanci.12

La gestione di questi fondi era affidata a Optima Befektetési Zrt., una società di asset management che ha operato con una strategia aggressiva e, a posteriori, disastrosa.

  • Il Crollo del Capitale: Del patrimonio iniziale, restano liquidi solo 13 miliardi di fiorini.13
  • Esposizione al Debito: Il gruppo Optima ha accumulato obbligazioni e passività per circa 600 miliardi di fiorini, portando l’intera struttura sull’orlo dell’insolvenza tecnica alla fine del 2024.

4.2 La Ristrutturazione di Emergenza e il Caso GTC

Il nuovo CEO di Optima, István Hegedüs, ha dovuto implementare misure d’emergenza per evitare il default.

  • Liquidazione Asset: Sono stati venduti asset non strategici, come la “Mind Klinika”, ceduta a interessi legati a Lőrinc Mészáros.13
  • Taglio Costi: Sono stati rescissi contratti di locazione onerosi, come quello per l’immobile in Úri utca (50 milioni di HUF al mese per uffici inutilizzati).
  • Il Nodo GTC: Gran parte delle perdite è attribuibile all’investimento nel gruppo immobiliare GTC (Globe Trade Centre). Optima aveva acquisito una quota di maggioranza in questa società immobiliare quotata a Varsavia, ma la performance del titolo e la gestione del portafoglio immobiliare non hanno generato i ritorni necessari per coprire il servizio del debito contratto per l’acquisto.14

Questa vicenda evidenzia i rischi del “capitalismo di stato” o delle operazioni quasi-fiscali condotte dalle banche centrali al di fuori del loro mandato tradizionale di stabilità dei prezzi. La perdita di 270 miliardi rappresenta un trasferimento netto di ricchezza dai contribuenti (o dalle riserve nazionali) verso mercati immobiliari esteri e gestioni inefficienti.

5. Il Campione Nazionale: 4iG e la Strategia Spaziale

In netto contrasto con le difficoltà di Optima, il colosso tecnologico 4iG ha eseguito il 22 dicembre due manovre strategiche coordinate che ne ridefiniscono la struttura finanziaria e le ambizioni globali.

5.1 Ristrutturazione del Debito MNB (NKP)

4iG ha annunciato un accordo fondamentale con i detentori delle sue obbligazioni emesse nell’ambito del programma “Bond Funding for Growth Scheme” (NKP) della Banca Centrale.15

  • Il Meccanismo: L’accordo modifica il profilo di rimborso del debito. Invece di ammortizzare il capitale progressivamente, 4iG rimborserà il principale in un’unica soluzione (bullet payment) alla scadenza finale nel 2031.
  • Beneficio Finanziario: Questa operazione libera massicci flussi di cassa operativi per i prossimi 5 anni. Invece di usare la liquidità per ripagare il debito passato, l’azienda può reinvestirla in crescita.
  • Rating: L’agenzia di rating Scope ha mantenuto invariato il giudizio creditizio, valutando positivamente il miglioramento immediato della posizione di liquidità.18

5.2 L’Investimento in Axiom Space

Utilizzando la flessibilità finanziaria appena acquisita, 4iG ha ufficializzato l’ingresso nel capitale di Axiom Space, leader americano nelle stazioni spaziali commerciali private.15

  • Entità dell’Investimento: 100 milioni di USD totali (30 milioni entro fine 2025, 70 milioni entro marzo 2026).
  • Implicazioni Strategiche:
  1. Sovranità Tecnologica: L’Ungheria, tramite 4iG, acquisisce equity (proprietà) in un asset strategico statunitense, non solo una partnership commerciale.
  2. Accesso alla Microgravità: L’investimento apre le porte alla ricerca farmaceutica e dei materiali in orbita per le aziende ungheresi.
  3. Difesa e Dati: La divisione “Space and Defence” di 4iG si posiziona come interlocutore privilegiato per la NATO e gli USA nella regione CEE (Central and Eastern Europe).

Questa mossa segna il tentativo dell’Ungheria di saltare tappe nello sviluppo economico, puntando direttamente alla Space Economy come motore di innovazione ad alto valore aggiunto.

6. Crisi Logistica e Infrastrutture: La Protesta dei Camionisti

Mentre la finanza si muoveva su grandi numeri, l’economia reale ha bloccato le strade. Il 22 dicembre ha visto una massiccia mobilitazione del settore dell’autotrasporto, culminata in blocchi sulla M3 e manifestazioni in Piazza degli Eroi a Budapest.19

6.1 Le Ragioni della Protesta: Pedaggi e Costi

Il catalizzatore della protesta è stato l’annuncio di un aumento drastico dei pedaggi autostradali (e-toll).

  • L’Aumento: Un rincaro complessivo del 35%, strutturato in due tranche (gennaio e marzo 2026).21
  • Impatto Microeconomico: Per le piccole imprese di trasporto (spesso padroncini con 1-5 camion), un aumento del 35% sui pedaggi, combinato con il costo del carburante e l’inflazione salariale, azzera i margini operativi. Molti denunciano il rischio concreto di fallimento.

6.2 Frattura Sindacale e Politicizzazione

La protesta ha evidenziato una spaccatura nella rappresentanza del settore.

  • Grandi Associazioni (MKFE, NiT): Hanno siglato un accordo con il Ministero dei Trasporti (guidato da János Lázár), accettando gli aumenti in cambio di promesse su regolamentazioni future e protezione dalla concorrenza estera.22
  • La Base: I piccoli trasportatori hanno rifiutato l’accordo, sentendosi traditi dai sindacati maggiori, e hanno organizzato il blocco autonomamente.
  • Ruolo dell’Opposizione: Péter Magyar e il Partito Tisza hanno espresso sostegno ai manifestanti, chiedendo le dimissioni del ministro Lázár e trasformando una vertenza economica in uno scontro politico.21

6.3 Risposta Governativa e Infrastrutture (M4)

Per controbilanciare la narrativa negativa, il governo ha inaugurato nello stesso giorno un nuovo tratto di 34 km dell’autostrada M4 (Törökszentmiklós-Kisújszállás).25

  • Sviluppo dell’Alföld: Il Primo Ministro Orbán ha inquadrato l’opera come vitale per l’industrializzazione dell’Est dell’Ungheria, citando il calo della disoccupazione regionale al 5%.
  • Obbligo Autostradale: È stata introdotta una nuova regola che obbliga i camion sopra le 20 tonnellate a usare esclusivamente le autostrade dal 2026. Se da un lato questo migliora la sicurezza dei paesi attraversati dalle statali, dall’altro costringe i camionisti a pagare i nuovi pedaggi maggiorati, chiudendo le scappatoie delle strade secondarie.26

7. Settore Universitario ed Educativo: Consolidamento Privato

Il panorama dell’istruzione superiore privata ha visto un’operazione di fusione (M&A) significativa. La Budapest Metropolitan University (METU) ha cambiato ente fenntartó (proprietario/gestore), passando sotto il controllo della fondazione dell’Università Gábor Dénes (GDE).27

7.1 Logica Industriale della Fusione

  • Complementarietà: METU è forte nelle arti, comunicazione e business. GDE è specializzata in informatica e ingegneria. L’unione crea un polo educativo “STEAM” (Science, Technology, Engineering, Arts, Math) completo.
  • Efficienza: La gestione unificata permetterà economie di scala su amministrazione, marketing e infrastrutture IT.
  • Competitività Internazionale: L’obiettivo è attrarre più studenti stranieri, un mercato in cui l’Ungheria sta cercando di posizionarsi come hub educativo a basso costo ma di standard europeo. La nuova entità avrà una massa critica maggiore per competere con le università pubbliche (come ELTE o Corvinus) e con gli altri player privati regionali.

8. Politica Fiscale per le PMI (KKV): Il Pacchetto 2026

L’Agenzia delle Entrate (NAV) ha pubblicato i dettagli del pacchetto di sgravi fiscali per il 2026, mirato a sostenere il settore delle Piccole e Medie Imprese (KKV), duramente colpito dall’inflazione e dal calo dei consumi.29

8.1 Misure Chiave di Alleggerimento

MisuraDettaglio 2026Impatto Economico
Esenzione IVA (Alanyi adómentesség)Soglia alzata a 20 Milioni HUF (da 18M).Riduce drasticamente la burocrazia per le microimprese; incentiva l’emersione del nero.
Flat Tax (Átalányadó)Costi deducibili forfettari al 45% (previsto 50% nel 2027).Riduce il carico fiscale effettivo per i liberi professionisti.
KIVA (Small Biz Tax)Soglie di ingresso/uscita raddoppiate.Permette ad aziende in crescita di rimanere nel regime agevolato più a lungo, evitando lo shock fiscale del passaggio al regime ordinario (TAO).
SemplificazioneDichiarazioni trimestrali (invece che mensili).Riduzione dei costi amministrativi e contabili.

8.2 Lotta all’Evasione e Caso Cinese

Contestualmente agli sgravi, il NAV ha dimostrato il pugno di ferro contro l’evasione. È stata smantellata una rete internazionale di frode IVA legata all’importazione di tessili ed e-bike dalla Cina, che aveva sottratto 1,5 miliardi di fiorini.32 L’operazione segnala che la generosità fiscale verso le PMI legali sarà finanziata da una tolleranza zero verso le frodi carosello e l’economia sommersa.

9. Economia Digitale e Tutela del Consumatore

Il 22 dicembre ha visto anche sviluppi nel settore digitale e retail, evidenziando la crescente attenzione delle autorità verso la protezione dei consumatori.

9.1 GVH contro Douglas: Pricing e Psicologia

L’Autorità Garante della Concorrenza (GVH) ha aperto un’istruttoria contro la catena di profumerie Douglas.33

  • L’Accusa: Pratiche commerciali ingannevoli riguardanti sconti “fittizi” (prezzi gonfiati prima dello sconto) e l’uso improprio del termine “Esclusiva” per prodotti reperibili altrove.
  • Il Messaggio: In un periodo di inflazione, dove i consumatori sono ipersensibili ai prezzi, la GVH sta segnalando che le tattiche di marketing aggressive che distorcono la percezione del risparmio non saranno tollerate.

9.2 Il Caso Spotify: Tra “Fuga di Dati” e Problemi Tecnici

Le notizie odierne hanno riportato titoli allarmanti su un “furto di dati” o “leállás” (stop) di Spotify.36 Tuttavia, un’analisi tecnica delle comunicazioni di supporto suggerisce una realtà più sfumata.

  • Il Problema: Sembra trattarsi prevalentemente di problemi legati a “metadati corrotti” o imprecisi che impediscono la riproduzione corretta dei brani, piuttosto che un data breach bancario massivo.38
  • Impatto: Nonostante la natura tecnica, la reazione mediatica evidenzia la fragilità reputazionale delle piattaforme digitali. Per l’industria musicale, qualsiasi interruzione nello streaming si traduce in perdite immediate di royalties e danni alla fiducia degli abbonati.

9.3 Mobilità Urbana: Il Rinnovo di MOL Bubi

Nel settore della micro-mobilità, BKK (Trasporti di Budapest) ha firmato il contratto per la terza generazione del sistema di bike-sharing MOL Bubi con l’operatore Inurba Mobility.39

  • Innovazione: Il nuovo sistema (operativo dal 2026) includerà flotte elettriche e una maggiore capillarità. Questo investimento riflette la strategia di Budapest di ridurre la dipendenza dalle auto private, integrando la mobilità dolce come componente economica fondamentale del trasporto urbano.

10. Contesto Internazionale: La Locomotiva Tedesca

Infine, è impossibile analizzare l’economia ungherese senza guardare alla Germania. Notizie del 22 dicembre riportano che il governo tedesco sta pianificando un allentamento del “freno al debito” (Schuldenbremse) per finanziare un massiccio piano di investimenti in infrastrutture e difesa da oltre 500 miliardi di euro.40

  • Impatto sull’Ungheria: Essendo l’industria ungherese (specialmente l’automotive: Audi, Mercedes, BMW) profondamente integrata nella catena del valore tedesca, uno stimolo fiscale a Berlino è la migliore notizia possibile per Budapest. Se la Germania riparte, la domanda di componentistica ungherese aumenterà, offrendo una via d’uscita alla stagnazione industriale descritta nel capitolo 1.

Conclusioni Generali

Al termine del 22 dicembre 2025, l’Ungheria si presenta come un cantiere aperto ad alto rischio. Il governo ha scelto la via della “fuga in avanti”: rispondere alla stagnazione con più spesa (pensioni), più investimenti strategici (4iG/Spazio) e più infrastrutture (M4), finanziando il tutto con la speranza di una ripresa futura trainata dalla Germania e dall’efficienza delle riforme (HUN-REN).

Tuttavia, i segnali di mercato (oro record, fiorino debole, camionisti in rivolta, perdite MNB) indicano che il sistema è sotto stress estremo. Il 2026 sarà l’anno della verità: se la scommessa sulla crescita funzionerà, il debito sarà riassorbito; se fallirà, la rigidità della nuova spesa pensionistica e il peso del debito corporativo potrebbero innescare una crisi fiscale profonda.

FONTI

  1. Hungarian Economy Faces Serious Challenges Amid Declining Growth and Rising Unemployment in 2025, accessed December 22, 2025, https://www.alm.com/press_release/alm-intelligence-updates-verdictsearch/?s-news-21234286-2025-12-11-hungarian-economy-faces-serious-challenges-amid-declining-growth-and-rising-unemployment-in-2025
  2. A kormány döntött, bevezeti a 14. havi nyugdíjat – Orbán Viktor miniszterelnök hivatalos oldala., accessed December 22, 2025, https://miniszterelnok.hu/a-kormany-dontott-bevezeti-a-14-havi-nyugdijat/
  3. Életbevágó nyugdíjszabályokat jelentett be a kormány: minden magyar időst érint a dolog, accessed December 22, 2025, https://www.penzcentrum.hu/nyugdij/20251222/eletbevago-nyugdijszabalyokat-jelentett-be-a-kormany-minden-magyar-idost-erint-a-dolog-1190837
  4. Nagyon fontos nyugdíjszabályok jelentek meg – Portfolio.hu, accessed December 22, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20251222/nagyon-fontos-nyugdijszabalyok-jelentek-meg-807506
  5. Nemzeti Audiovizuális Archívum – NAVA.hu, accessed December 22, 2025, https://nava.hu/id/4336316/
  6. accessed January 1, 1970, https://index.hu/gazdasag/2025/12/22/tarjanyi-peter-szakerto-13-havi-14-havi-nyugdij-velemeny-biztonsagpolitika-kifizetes/
  7. 13. havi nyugdíj 2026: új szabályok és szigorúbb jogosultsági feltételek – Officina.hu, accessed December 22, 2025, https://officina.hu/belfoeld/283-13-havi-nyugdij-bevezetese
  8. Rekord rekord hátán: ami hétfőn történt az arannyal, arra kevesen számítottak, accessed December 22, 2025, https://www.penzcentrum.hu/gazdasag/20251222/rekord-rekord-hatan-ami-hetfon-tortent-az-arannyal-arra-kevesen-szamitottak-1190827
  9. Rekordmagas az aranyár, de egy másik fém így is lekörözte, accessed December 22, 2025, https://privatbankar.hu/cikkek/reszveny/rekordmagas-az-aranyar-de-egy-masik-fem-igy-is-lekorozte-.html
  10. Hungary Stock Market (BUX) – Quote – Chart – Historical Data – News | Trading Economics, accessed December 22, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/stock-market
  11. Arany árfolyam, ezüst ár, világpiaci árfolyam, napi MNB középárfolyam, törtarany ára, accessed December 22, 2025, http://www.arany-arfolyam.hu/
  12. Gazdaság – Portfolio.hu, accessed December 22, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag
  13. Az induló vagyonból 13 milliárd maradt, 270 milliárd elúszott – megszólalt a jegybanki alapítvány új vezetője | szmo.hu – Szeretlek Magyarország, accessed December 22, 2025, https://www.szeretlekmagyarorszag.hu/hirek/pallas-athene-vagyonvesztes-matolcsy-optima-zrt/?utm_source=balsav&utm_medium=web
  14. Gazdaság: Varga Mihály közbelépett: mégsem kerül egy magántőkealaphoz az MNB alapítványok vagyona – HVG, accessed December 22, 2025, https://hvg.hu/gazdasag/20250321_mnb-optima-hegedus-jegybank-alapitvany-asz
  15. 4iG invests in Axiom Space | Advanced Television, accessed December 22, 2025, https://www.advanced-television.com/2025/12/22/4ig-invests-in-axiom-space/
  16. Rengeteg pénzt szabadított fel a 4iG, hogy hogy tovább folytathassa az űr- és hadiipari nagybevásárlást – HVG, accessed December 22, 2025, https://hvg.hu/gazdasag/20251222_4ig-novekedesi-kotvenyprogram-mnb-megallapodas-terjeszkedes
  17. Bejelentette a 4iG: változik az NKP-s kötvények visszafizetése – Portfolio.hu, accessed December 22, 2025, https://www.portfolio.hu/uzlet/20251222/bejelentette-a-4ig-valtozik-az-nkp-s-kotvenyek-visszafizetese-807522
  18. Átalakulnak a 4iG kötvényei: nagyobb mozgásteret kap a vállalat – Világgazdaság, accessed December 22, 2025, https://www.vg.hu/penz-es-tokepiac/2025/12/4ig-kotvenyei-nagyobb-mozgasteret-kap-a-vallalat
  19. Kamionos tüntetés Budapesten az útdíjemelések miatt, accessed December 22, 2025, https://trans.info/hu/kamionos-tuntetes-447312
  20. Fogadta a minisztérium a Budapesten tüntető kamionosokat, akik sikeresnek ítélték meg a tárgyalást, accessed December 22, 2025, https://telex.hu/gazdasag/2025/12/22/tuntetes-kamionosok-fuvarozok-m3-as-autopalya-hosok-tere-budapest-torlodas-rendorseg
  21. Magyar Péter: A Tisza kiáll a békésen demonstráló fuvarozók mellett – 444, accessed December 22, 2025, https://444.hu/2025/12/22/magyar-peter-a-tisza-kiall-a-bekesen-demonstralo-fuvarozok-mellett
  22. Fuvarozók tüntettek a tervezett útdíjemelés ellen Budapesten és környékén, accessed December 22, 2025, https://mti.hu/hirek/2025/12/22/fuvarozok-tuntettek-tervezett-utdijemeles-ellen-budapesten-es-kornyeken
  23. A fuvarozók kevesebb, mint egy százaléka vett részt a budapesti demonstráción – Mandiner, accessed December 22, 2025, https://mandiner.hu/belfold/2025/12/demonstracio-fuvarozok-kamionok-utdij
  24. Magyar Péter támogatja a fuvarozók tiltakozását a „brutális díjemelés” ellen | Jelen, accessed December 22, 2025, https://jelen.media/magyar-peter-tamogatja-a-fuvarozok-tiltakozasat-a-brutalis-dijemeles-ellen/
  25. Magyarország Kormánya – főoldal, accessed December 22, 2025, https://kormany.hu/
  26. PM Orbán inaugurates new M4 motorway section … – About Hungary, accessed December 22, 2025, https://abouthungary.hu/news-in-brief/pm-orban-inaugurates-new-m4-motorway-section-highlights-alfold-development-program
  27. Budapesti Metropolitan Egyetem – Wikipédia, accessed December 22, 2025, https://hu.wikipedia.org/wiki/Budapesti_Metropolitan_Egyetem
  28. Fenntartóváltás történt a Budapesti – Hírvonal, accessed December 22, 2025, https://hirvonal.hu/hir/9633450
  29. Megvan a dátum, mikor nyomja le a magyar gazdaság a nyugati bezzegországokat: utolérjük Ausztriát is – Pénzcentrum, accessed December 22, 2025, https://www.penzcentrum.hu/gazdasag/20251222/megvan-a-datum-mikor-nyomja-le-a-magyar-gazdasag-a-nyugati-bezzegorszagokat-utolerjuk-ausztriat-is-1190455
  30. Így adózunk jövőre – Nemzeti Adó- és Vámhivatal, accessed December 22, 2025, https://nav.gov.hu/sajtoszoba/hirek/Igy_adozunk_jovore
  31. Ekkora adócsökkentés jön 2026-ban – 230 ezer vállalkozás járhat jól – PROAB, accessed December 22, 2025, https://proab.hu/proab-news/ekkora-adocsokkentes-jon-2026-ban-230-ezer-vallalkozas-jarhat-jol/
  32. Senki nem fog meglepődni, hol csapott le 1,5 milliárdos áfacsalásra a NAV – Forbes.hu, accessed December 22, 2025, https://www.forbes.hu/uzlet/senki-nem-fog-meglepodni-hol-csapott-le-15-milliardos-afacsalasra-a-nav/
  33. Téged is megtéveszthettek, ha itt vásároltál parfümöt – REFRESHER, accessed December 22, 2025, https://refresher.hu/11097-Teged-is-megteveszthettek-ha-itt-vasaroltal-parfumot
  34. GVH: Tartalmak, accessed December 22, 2025, https://www.gvh.hu/
  35. A Parfümerie Douglast vizsgálja * Rászállt a GVH a Douglasra – Hírvonal, accessed December 22, 2025, https://hirvonal.hu/hir/9632753
  36. Budapest Stock Exchange, accessed December 22, 2025, https://www.bse.hu/
  37. Friss index.hu hírek percről-percre az elmúlt 36 órából – hír36.hu, accessed December 22, 2025, https://hir36.hu/index
  38. Hibás vagy pontatlan metaadat – Spotify Support, accessed December 22, 2025, https://support.spotify.com/hu/article/faulty-inaccurate-metadata/
  39. Megszületett a megállapodás: indulhat a Bubi közbringarendszer harmadik generációja, accessed December 22, 2025, https://www.portfolio.hu/uzlet/20251222/megszuletett-a-megallapodas-indulhat-a-bubi-kozbringarendszer-harmadik-generacioja-807560
  40. Adósságfék-lazítás és hadiipari beruházás: Németország meglépi, amit eddig halogatott, accessed December 22, 2025, https://makronom.eu/2025/03/11/adossagfek-lazitas-es-hadiipari-beruhazas-nemetorszag-meglepte-amit-eddig-halogatott/
  41. Rekordszintű adósságkibocsátást tervez a német kormány – Infostart.hu, accessed December 22, 2025, https://infostart.hu/gazdasag/2025/12/19/rekordszintu-adossagkibocsatast-tervez-a-nemet-kormany
spot_img

Articoli recenti

Altri articoli che potrebbero interessare

Instagram

Articoli più recenti