Il convegno a Budapest del 4 dicembre 2025 apre la strada a nuovi flussi commerciali, incentivi regionali e collaborazioni strategiche tra Ungheria e Friuli Venezia Giulia.
Introduzione
Il prossimo 4 dicembre 2025 a Budapest avrà luogo un evento strategico: “Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Ungheria – Investire in Friuli Venezia Giulia”, promosso dalla Regione FVG, dall’Ente Friuli nel Mondo e dal Fogolâr Furlan Ungheria.
L’iniziativa mira a dare visibilità alle opportunità economiche, turistiche e immobiliari della regione italiana, posizionandola come ponte tra l’Italia occidentale e i mercati dell’Europa centrale e orientale.
Per le imprese ungheresi – così come per investitori da tutta l’Europa centrale – la FVG rappresenta una piattaforma interessante: incentivi, infrastrutture strategiche, e settori in crescita aprono margini reali di collaborazione.
Opportunità per gli investitori ungheresi
1. Incentivi e sostegno regionale
La regione FVG dispone di un sistema coordinato di incentivi per le imprese che intendono investire o insediarsi sul territorio: contributi non rimborsabili, agevolazioni per ricerca e innovazione, supporti all’industrializzazione e all’efficienza energetica.
Ad esempio, si segnalano interventi su ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione di processo e organizzativa, oltre a pacchetti per l’efficienza energetica.
Questo rende la FVG un target interessante per imprese che vogliano estendere la propria presenza in Italia o nel Sud-Europa con condizioni favorevoli.
2. Location strategica e logistica
La posizione geografica della regione – nell’Italia nord-orientale, al crocevia tra Italia, Austria, Slovenia, e vicina all’Europa centrale – è un forte plus. Un recente esempio: nel porto di Trieste si sta configurando un ruolo crescente per traffici verso e dall’Ungheria.
Per un’impresa ungherese, questo significa poter utilizzare la FVG come gateway verso l’Italia e l’Europa occidentale, e viceversa.
3. Turismo e immobiliare: nuovi fronti di investimento
Nel convegno sarà dato spazio anche al turismo sostenibile e al mercato immobiliare della FVG: destinazioni attive tutto l’anno, opportunità nel settore ricettivo e analisi su rendimenti e fiscalità.
Per imprenditori ungheresi attivi nel turismo, nell’hospitality, oppure nel real estate, l’evento offre l’occasione per esplorare il territorio, trovare partner e capire le condizioni operative.
Perché l’Ungheria guarda alla FVG
L’Ungheria, con la sua posizione centrale nell’Europa orientale, offre capitali, reti di business e un know-how specifico che può integrare le caratteristiche della FVG. Allo stesso tempo, la regione italiana vuole attrarre investitori esterni per diversificare la propria economia e rafforzare i legami con l’Europa centrale.
Il convegno del 4 dicembre rappresenta quindi un momento di svolta: networking tra imprese, istituzioni, banche e professionisti ungheresi ed italiani.
Inoltre, per una società ungherese che vuole espandersi verso l’Italia o collaborare con imprese italiane, la FVG offre un ecosistema più snello rispetto ad altre regioni italiane, grazie anche alla sua autonomia regionale.
Settori strategici su cui puntare
- Manifattura e innovazione industriale: la FVG ha un tessuto industriale solido e incentivi attivi per innovazione e sviluppo.
- Logistica e infrastrutture: il porto di Trieste, le vie di collegamento con l’Est, e i corridoi commerciali verso l’Europa orientale sono aree di potenziale collaborazione.
- Turismo e accoglienza: investimenti in strutture ricettive, turismo attivo tutto l’anno, promozione internazionale.
- Immobiliare e sviluppo urbano: città e località turistiche della FVG presentano opportunità immobiliari analizzate nel convegno (prezzi, redditività, fiscalità).
- Efficienza energetica e sostenibilità: a livello regionale sono attivi strumenti finanziari dedicati, utili anche a investitori esteri.
Quali passi operativi per un’impresa ungherese
- Partecipare al convegno del 4 dicembre a Budapest per acquisire informazioni dirette e network.
- Contattare gli uffici dedicati dell’FVG che forniscono supporto ad investitori, consulenza legale, fiscale e site-visit.
- Effettuare una due diligence sulle agevolazioni regionali, condizioni fiscali e tempi di implementazione.
- Individuare un partner locale (azienda, consulente, istituzione) per facilitare l’ingresso sul territorio.
- Considerare sinergie tra il mercato ungherese e la FVG – ad esempio export-import, distribuzione logistica, joint venture, franchising.
Conclusione
Per le imprese ungheresi che guardano oltre i confini nazionali, la regione Friuli Venezia Giulia si presenta come porta d’ingresso strategica verso l’Italia e l’Europa occidentale, con incentivi concreti, infrastrutture, e un tessuto economico pronto all’interazione internazionale. Il convegno del 4 dicembre a Budapest rappresenta un’occasione da non perdere per capire come trasformare la “connessione” tra Ungheria e FVG in progetti reali di investimento e collaborazione.
