Analisi Integrata dell’Economia Ungherese al 19 Dicembre 2025

1. Sintesi Esecutiva: Un Punto di Flesso Strutturale

La data del 19 dicembre 2025 si cristallizza come un momento di importanza cardinale per la traiettoria economica e geopolitica dell’Ungheria. L’analisi dei flussi informativi odierni rivela una nazione impegnata in una complessa manovra di riposizionamento su tre assi fondamentali: la normalizzazione della politica monetaria e istituzionale interna, la ridefinizione dell’architettura finanziaria domestica e la ricalibrazione delle alleanze strategiche internazionali in un contesto di polarizzazione globale.

In questa giornata, l’Ungheria non si limita a registrare dati statistici, ma vive la culminazione di processi avviati mesi, se non anni, prima. Sul fronte interno, l’economia reale mostra una dicotomia persistente: da un lato, una crescita salariale robusta e sostenuta (+8,7% lordo a ottobre) che alimenta il potere d’acquisto delle famiglie e funge da ammortizzatore sociale 1; dall’altro, un settore retail e industriale che naviga in acque turbolente, evidenziato dai licenziamenti strategici nel settore del bricolage (caso OBI) e dalla necessità di efficienza operativa tramite intelligenza artificiale (caso Tesco).2

Il settore finanziario vive quello che molti analisti definiscono l’evento del decennio: l’avvio delle negoziazioni delle azioni di MBH Bank alla Borsa di Budapest (BÉT). Questa operazione non è solo una transazione di mercato, ma la legittimazione pubblica di un “campione nazionale” nato dalla fusione di tre istituti, destinato a bilanciare il peso di OTP Bank e a offrire una nuova asset class agli investitori locali e internazionali.4

Sul piano istituzionale, la figura di Varga Mihály, nel suo ruolo di Governatore della Banca Nazionale (MNB), segna una rottura netta con l’eterodossia del passato. L’annuncio odierno del trasferimento della collezione d’arte della banca centrale ai musei nazionali è un gesto dal potente valore simbolico: rappresenta il ritorno al mandato core della stabilità dei prezzi e la dismissione delle velleità di mecenatismo che avevano attirato critiche sulla gestione precedente.6

Infine, la geopolitica economica domina l’agenda. Mentre a Bruxelles il Primo Ministro Viktor Orbán negozia un’astensione costruttiva sul prestito all’Ucraina, preservando la sovranità fiscale ungherese senza bloccare l’azione collettiva europea 8, a Budapest si celebra una “nuova era” di investimenti statunitensi. L’ombra della presidenza Trump e le nuove politiche sui visti (Gold Card) stanno catalizzando flussi di capitale verso l’Ungheria, trasformandola in un hub di “friendshoring” per il capitale americano in cerca di stabilità europea e vantaggi fiscali.10

Questo rapporto disaggrega questi macro-temi in un’analisi granulare, fornendo agli stakeholder una visione olistica dei rischi e delle opportunità che emergono dal panorama economico ungherese alla fine del 2025.

PODCAST IN ITALIANO

2. Analisi Macroeconomica: Dinamiche di Prezzo, Crescita e Lavoro

2.1. L’Orizzonte Inflazionistico e la Risposta Monetaria

Il 19 dicembre 2025, la Banca Nazionale Ungherese (MNB) ha rilasciato aggiornamenti critici riguardanti le proiezioni inflazionistiche, delineando un sentiero di disinflazione più rapido del previsto per il medio termine, sebbene il breve termine rimanga soggetto a volatilità.

Revisione delle Previsioni:

Nel suo ultimo Inflation Report, l’MNB ha rivisto al ribasso le stime per l’inflazione media annua del 2026, portandole al 3,2% rispetto al 3,8% precedentemente stimato a settembre.11 Questa correzione è fondamentale per ancorare le aspettative di mercato.

  • Fattori Disinflazionistici: Il rapporto cita esplicitamente il calo dei prezzi globali delle materie prime e dei generi alimentari come vettori principali di questa tendenza. A ciò si aggiunge una stabilità relativa del fiorino, che ha mitigato l’importazione di inflazione, un problema endemico per una piccola economia aperta come quella ungherese.12
  • La Persistenza del 2025: Nonostante l’ottimismo per il 2026, il 2025 si chiude con un tasso medio previsto del 4,4%, ancora al di sopra del target del 3%.13 Questo “ultimo miglio” della disinflazione si sta rivelando il più arduo, complice l’inflazione dei servizi che risente direttamente della spirale salari-prezzi.

Decisioni sui Tassi:

Coerentemente con queste proiezioni, il Consiglio Monetario ha mantenuto il tasso base al 6,50% per il quindicesimo mese consecutivo.13 Questa decisione riflette una strategia di “pazienza vigilante”. Con i tassi reali ora saldamente in territorio positivo (dato un’inflazione attuale e prevista in calo), l’MNB sta esercitando una restrizione monetaria passiva: mantenendo i tassi nominali fermi mentre l’inflazione scende, il tasso reale effettivo aumenta, raffreddando la domanda senza necessità di ulteriori rialzi.

2.2. Il Mercato del Lavoro: Analisi dei Dati KSH di Ottobre 2025

Uno degli elementi più sorprendenti emersi dalle notizie del 19 dicembre è la resilienza, se non addirittura l’esuberanza, del mercato del lavoro, come certificato dai dati dell’Ufficio Centrale di Statistica (KSH).

Dati Strutturali delle Retribuzioni:

Le statistiche riferite a ottobre 2025 mostrano una crescita che sfida le narrazioni di stagnazione economica.

IndicatoreValore (HUF)Variazione Annua (YoY)Analisi del Trend
Retribuzione Media Lorda692.700+8,7%Accelerazione rispetto al Q3
Retribuzione Media Netta482.400+10,0%Impulso fiscale positivo
Retribuzione Mediana Lorda575.000+9,4%Crescita distribuita, non solo top-tier
Salari Reali+5,5%Recupero forte del potere d’acquisto

Fonte dati: 1

Analisi delle Cause:

Il differenziale tra la crescita lorda (+8,7%) e quella netta (+10,0%) è un artefatto di precise scelte di politica fiscale. L’introduzione di agevolazioni fiscali per le famiglie, in particolare l’aumento del bonus famiglia da luglio 2025 e le esenzioni per le madri con tre figli da ottobre 2025, ha aumentato il reddito disponibile senza gravare direttamente sul costo del lavoro per le imprese.1

Tuttavia, questa dinamica presenta un’arma a doppio taglio. Da un lato, il recupero dei salari reali (+5,5%) è essenziale per rilanciare i consumi interni, che l’OECD identifica come il motore principale della crescita per il 2026 (prevista al 2,4-3%).12 Dall’altro, una crescita salariale che supera costantemente la crescita della produttività rischia di alimentare l’inflazione interna, costringendo l’MNB a mantenere i tassi alti più a lungo, il che a sua volta deprime gli investimenti.

2.3. Proiezioni di Crescita del PIL

Il Ministro dell’Economia Nazionale, Márton Nagy, ha commentato i dati odierni delineando un percorso di accelerazione. Dopo un 2025 anemico, con una crescita stimata allo 0,5%, le proiezioni per il 2026 indicano un rimbalzo tra il 2% e il 3%.11

Questo ottimismo si fonda su tre pilastri:

  1. Consumi: Sostenuti dai salari reali in ascesa.
  2. Export: Attesa ripresa della domanda tedesca e avvio della produzione nei nuovi impianti automotive (BMW, BYD).
  3. Investimenti: Sblocco di fondi e completamento di progetti FDI.

Tuttavia, il rapporto OECD del 19 dicembre invita alla cautela, prevedendo una crescita più moderata dell’1,9% per il 2026, citando la debolezza strutturale della domanda esterna e la necessità di consolidamento fiscale come freni alla ripresa.15

3. Architettura Finanziaria: L’Evoluzione del Mercato dei Capitali

3.1. Il Caso MBH Bank: Una Pietra Miliare per la Borsa di Budapest

L’evento finanziario del giorno è senza dubbio l’avvio delle negoziazioni delle azioni di MBH Bank alla Borsa Valori di Budapest (BÉT). Questa operazione trascende la semplice quotazione; è un test di maturità per il sistema finanziario ungherese post-fusione.

Dettagli Tecnici dell’Operazione:

L’Offerta Pubblica ha generato numeri che il mercato locale non vedeva da decenni.

  • Domanda: La richiesta complessiva ha raggiunto i 107 miliardi di fiorini, superando ampiamente l’offerta.4
  • Partecipazione Retail: Circa 12.000 investitori privati hanno sottoscritto azioni, attirati da uno sconto sul prezzo di collocamento (2.970 HUF contro i 3.300 HUF degli istituzionali).4
  • Volume Totale: Il controvalore assegnato è stato di 67,8 miliardi di HUF, rendendola la maggiore transazione azionaria domestica degli ultimi 25 anni.5
  • Struttura del Capitale: Con la vendita del 7% di azioni proprie, il flottante (free float) della banca ha superato la soglia critica del 20%, requisito fondamentale per l’inclusione negli indici di riferimento internazionali e per attrarre i fondi passivi (ETF).4

Implicazioni Strategiche:

  1. Diversificazione del Listino: Fino a ieri, il BUX (indice di riferimento) era dominato da un oligopolio di fatto (OTP, MOL, Richter). L’ingresso di MBH Bank, con la sua capitalizzazione e liquidità, offre agli investitori un’alternativa nel settore bancario, riducendo il rischio di concentrazione del mercato ungherese.
  2. Il Fattore Mészáros: La stampa economica, tra cui Economx, ha sottolineato come Lőrinc Mészáros, figura chiave dietro la banca, abbia ora “12.000 nuovi soci”.4 Questo passaggio al mercato pubblico implica un livello di scrutinio e trasparenza (obblighi di reporting IFRS, governance societaria) che potrebbe mitigare alcune delle percezioni di rischio legate alla proprietà concentrata e politicamente connessa.
  3. Validazione del Modello di Fusione: La fusione tripartita (MKB, Budapest Bank, Takarékbank) è stata un’operazione tecnicamente e culturalmente complessa. Il successo dell’IPO suggerisce che il mercato crede nelle sinergie di costo e nella capacità della nuova entità di generare profitti sostenibili in un ambiente di tassi alti.

3.2. Performance del Fiorino e Asset Class Alternative

Mentre il mercato azionario festeggia, il mercato valutario e delle materie prime offre spunti contrastanti. Goldman Sachs ha rilasciato il 19 dicembre una previsione dirompente per il 2026: oro a 4.900 dollari l’oncia e petrolio in calo.17

Per l’Ungheria, povera di idrocarburi ma con riserve auree strategiche recentemente incrementate dall’MNB, questo scenario sarebbe ideale. Un petrolio più basso (Brent a 56$) migliorerebbe drasticamente la bilancia commerciale e ridurrebbe l’inflazione energetica, mentre la rivalutazione dell’oro rafforzerebbe il bilancio della banca centrale senza sforzo.

4. Governance Istituzionale e Svolta Culturale all’MNB

4.1. La Dottrina Varga e la “Pulizia” del Bilancio

Il 19 dicembre ha visto anche un annuncio di alto profilo da parte di Varga Mihály, che consolida la sua impronta sulla Banca Nazionale Ungherese (MNB). La decisione di trasferire la vasta collezione d’arte contemporanea dell’istituto (1.422 opere) a 30 musei pubblici è molto più di una notizia culturale.6

Analisi del Cambiamento di Regime:

Sotto la precedente gestione di György Matolcsy, l’MNB aveva adottato un’interpretazione estensiva del suo mandato, investendo massicciamente in immobili, educazione e arte tramite una rete di fondazioni (Pallas Athene). Queste operazioni erano state criticate dall’opposizione e da osservatori internazionali come una forma di spesa para-fiscale non trasparente.

Varga Mihály, noto per la sua ortodossia fiscale, sta utilizzando questo trasferimento per inviare un segnale chiaro ai mercati e all’Unione Europea: l’era dell’attivismo eterodosso è finita.

  • Significato: L’MNB si sta “sanitizzando”, liberandosi di asset non core per concentrarsi esclusivamente sulla stabilità monetaria e finanziaria.
  • Impatto: Questo rafforza la credibilità dell’istituto agli occhi della BCE e degli investitori obbligazionari, suggerendo una gestione più prudente del capitale della banca centrale.

4.2. Diplomazia Finanziaria

Parallelamente, l’MNB sta tessendo una rete di alleanze tecniche che riflette la politica estera “multivettoriale” del governo.

  • Corea del Sud: Accordo con la Bank of Korea per la cooperazione su innovazione digitale.18
  • Cina: Accordo con la People’s Bank of China su finanza verde e cybersicurezza.19
    Questi accordi non sono cerimoniali; servono a creare canali di liquidità (swap lines) e condivisione tecnologica che riducono la dipendenza tecnologica e finanziaria dall’Occidente, pur mantenendo l’ancoraggio istituzionale all’Europa.

5. Geopolitica Economica: Il Delicate Equilibrio di Bruxelles

5.1. Il Prestito all’Ucraina e l’Astensione Costruttiva

Il vertice UE del 18-19 dicembre ha prodotto un risultato che illustra perfettamente la strategia diplomatica ungherese. L’UE ha approvato un prestito di 90 miliardi di euro (circa 106 miliardi di dollari) all’Ucraina.8

La Posizione Ungherese:

Viktor Orbán ha tenuto una conferenza stampa in cui ha ribadito che “dare soldi significa guerra”.8 Tuttavia, l’Ungheria non ha posto il veto. Ha negoziato un opt-out specifico:

  1. Nessun Contributo: L’Ungheria non verserà fondi per questo prestito.
  2. Nessuna Garanzia: Il bilancio ungherese non garantirà il debito emesso dall’UE per finanziare Kiev.
  3. Non Ostruzionismo: Budapest ha permesso agli altri 26 stati (o meglio, ai 23 partecipanti attivi) di procedere.

Analisi del Rischio:

Questa mossa evita lo scontro totale con Bruxelles, che avrebbe potuto portare a ulteriori congelamenti dei fondi di coesione destinati all’Ungheria. Tuttavia, il rifiuto di partecipare isola politicamente Budapest. Inoltre, il fallimento del piano originale di utilizzare gli asset russi congelati (a causa dell’opposizione del Belgio per i rischi su Euroclear) 9 ha costretto l’UE a usare il proprio bilancio come garanzia, un meccanismo da cui l’Ungheria si è sfilata, proteggendosi da potenziali default ucraini futuri ma rinunciando a voce in capitolo sulla gestione di tali fondi.

6. Relazioni Transatlantiche: L’Effetto Trump e gli FDI

6.1. Una Nuova Era di Investimenti (FDI)

Mentre le relazioni con l’UE sono fredde, quelle con gli Stati Uniti sotto la presidenza Trump stanno vivendo un boom. Fonti governative e l’agenzia HIPA descrivono il 2025 come l’inizio di una “nuova era”.10

Dati sugli Investimenti USA:

  • Volume: Solo nel 2025, le aziende USA hanno annunciato progetti per 190 miliardi di HUF (circa 494 milioni di euro).10
  • Qualità: Si registra uno spostamento dal manifatturiero semplice a settori ad alto valore aggiunto (R&D, servizi alle imprese).
  • Posizionamento: Gli USA sono ora il terzo investitore in Ungheria, con 1.400 aziende operative.

6.2. La “Gold Card” e il Nearshoring

Un elemento nuovo emerso il 19 dicembre è l’impatto della politica migratoria di Trump. L’introduzione della “Trump Gold Card” (visto investitore da 1 milione di dollari negli USA) 20 sta creando dinamiche interessanti.

  • Friendshoring: Le restrizioni sui visti lavorativi negli USA (H-1B) e l’instabilità percepita stanno spingendo le multinazionali americane a spostare funzioni tecniche in paesi alleati (“friendshoring”). L’Ungheria, con la sua bassa tassazione societaria (9%) e il sostegno politico a Trump, si posiziona come destinazione ideale per questi centri di competenza europei.
  • Energy Security: A conferma di questo asse, l’Ungheria ha firmato un accordo quinquennale per l’acquisto di GNL americano.21 Questo accordo è strategico: riduce la dipendenza dalla Russia (diversificando rispetto a TurkStream) e offre a Trump un “deal” commerciale tangibile, cementando l’alleanza politica con legami economici.

7. Sviluppo Regionale e Settoriale: Microeconomia in Azione

7.1. Debrecen: Capitale Industriale dell’Est

Le notizie locali del 19 dicembre evidenziano come Debrecen stia diventando il vero motore industriale del paese.

  • Infrastrutture: La riapertura parziale di “Sárga dűlő” 22 è un dettaglio microeconomico che rivela la frenesia infrastrutturale necessaria per servire la fabbrica BMW e il cluster delle batterie.
  • Mercato del Lavoro Locale: Nonostante l’automazione, la fame di operai e ingegneri è tale che i salari nella regione stanno crescendo più rapidamente della media nazionale, creando una migrazione interna verso est.

7.2. Il Settore Retail: Ristrutturazione e Innovazione

Il settore del commercio al dettaglio offre la visione più chiara della “distruzione creatrice” schumpeteriana in atto.

  • Il Caso OBI: La catena di bricolage ha licenziato oltre 100 dipendenti in diverse contee.2 L’azienda ha calibrato i licenziamenti (118 persone) per evitare le normative sui licenziamenti collettivi. La causa citata è la “riorganizzazione per il 2026”.
  • Insight: Questo suggerisce che, nonostante la crescita dei consumi prevista, i margini dei retailer sono sotto pressione (costi energetici, affitti, salari in crescita). Le aziende stanno tagliando il personale per proteggere la redditività.
  • Il Caso Tesco: In controtendenza, Tesco ha annunciato una partnership con la startup francese di IA Mistral AI.3 L’obiettivo è ottimizzare i processi e l’analisi dati.
  • Trend: Il settore retail ungherese si sta polarizzando: chi non riesce a efficientare (come OBI sembra aver difficoltà a fare senza tagli) riduce il perimetro; chi ha capitali (Tesco) investe in tecnologia per aumentare la produttività per dipendente.

7.3. Automotive: Il Cuore Manifatturiero

A Szeged, la presentazione del nuovo modello Audi Q3 da parte di Porsche Hungaria 24 conferma che, nonostante le difficoltà dell’industria auto tedesca, l’Ungheria rimane un hub produttivo e commerciale vitale. L’integrazione con la catena del valore tedesca resta fortissima, rendendo la ripresa economica ungherese del 2026 dipendente dalla salute di marchi come Audi e BMW.

8. Conclusioni e Prospettive per il 2026

Al termine del 19 dicembre 2025, l’Ungheria si presenta come un’economia in piena metamorfosi.

Punti di Forza:

  1. Stabilità Finanziaria: Con l’MNB tornata all’ortodossia e MBH Bank che approfondisce il mercato dei capitali, il rischio sistemico finanziario è ai minimi.
  2. Attrattività FDI: Il doppio flusso di investimenti dall’Est (batterie/EV) e dall’Ovest (servizi/R&D USA) crea un hedge naturale contro i blocchi geopolitici.
  3. Consumi: L’impulso salariale sosterrà il PIL nel breve termine.

Vulnerabilità:

  1. Inflazione Viscosa: Il 4,4% previsto per il 2025 e la crescita salariale a doppia cifra nel netto rappresentano un rischio concreto di spirale inflazionistica se la produttività non tiene il passo.
  2. Isolamento Europeo: L’opt-out sul prestito ucraino preserva i conti oggi, ma potrebbe costare caro domani in termini di capitale politico a Bruxelles per sbloccare i fondi di coesione.
  3. Dualità del Mercato del Lavoro: I licenziamenti in settori tradizionali (retail fisico) contrastano con la carenza di personale nell’industria avanzata, richiedendo politiche attive di riqualificazione che al momento appaiono in ritardo.

In sintesi, il 2026 sarà l’anno della verità: se l’Ungheria riuscirà a trasformare gli investimenti annunciati (FDI) in produzione effettiva e a gestire la transizione salariale senza riaccendere l’inflazione, il target di crescita del 3% è raggiungibile. In caso contrario, la stagflazione (o “slowflation”) rimane un rischio latente.

Appendice: Dati e Statistiche Chiave al 19 Dicembre 2025

Tabella 1: Quadro Macroeconomico (Fonte: MNB, KSH)

IndicatoreValore Attuale / PrevisioneNoteCitazione
Inflazione 2026 (Prev.)3,2%Rivista al ribasso dal 3,8%11
Crescita PIL 20250,5%Rallentamento ciclico11
Crescita PIL 20262,0 – 3,0%Rimbalzo guidato dai consumi11
Tasso Base MNB6,50%Invariato da 15 mesi13
Salario Medio Lordo692.700 HUFOttobre 2025 (+8,7% YoY)1
Salario Medio Netto482.400 HUFOttobre 2025 (+10,0% YoY)1

Tabella 2: Dettagli IPO MBH Bank (Fonte: BÉT, Economx)

ParametroDati Operazione
Prezzo Istituzionale3.300 HUF
Prezzo Retail2.970 HUF (Scontato)
Domanda Totale107 Miliardi HUF
Controvalore Assegnato67,8 Miliardi HUF
Nuovi Azionisti~12.000
Riferimenti4

FONTI

  1. Közel 693 ezer forintra nőtt az átlagbér októberben Magyarországon, a KSH szerint, accessed December 19, 2025, https://www.savariaforum.hu/rovat/kozel-693-ezer-forintra-nott-az-atlagber-oktoberben-magyarorszagon-a-ksh-szerint
  2. Nem várt tömeges létszámleépítés a népszerű barkácsáruháznál – semmit sem sejtettek a dolgozók az elbocsátásokról!, accessed December 19, 2025, https://www.haon.hu/helyi-kozelet/2025/12/obi-tomeges-elbocsatas-letszamleepites-debrecen
  3. Óriási bejelentést tett a Tesco: nem semmi, kivel lépnek partnerségre, ennek rengeteg vásárló fog örülni – Pénzcentrum, accessed December 19, 2025, https://www.penzcentrum.hu/vasarlas/20251219/oriasi-bejelentest-tett-a-tesco-nem-semmi-kivel-lepnek-partnersegre-ennek-rengeteg-vasarlo-fog-orulni-1190699
  4. Megszólalt a csengő, eljött a nagy mérföldkő az MBH Bank életében …, accessed December 19, 2025, https://www.economx.hu/magyar-vallalatok/mbh-tozsde-kereskedes-reszveny.821238.html
  5. Elindult a kereskedés az MBH Bank részvénytranzakciójában értekesített részvényekkel, accessed December 19, 2025, https://www.bet.hu/Rolunk/Sajtoszoba/Sajtokozlemenyek/elindult-a-kereskedes-az-mbh-bank-reszvenytranzakciojaban-ertekesitett-reszvenyekkel
  6. accessed January 1, 1970, https://index.hu/gazdasag/2025/12/19/varga-mihaly-szepmuveszeti-muzeum-magyar-nemzeti-bank-jegybank-kortars-kultura-bejelentes/
  7. Letétbe helyezi Matolcsy György gazdag örökségét Varga Mihály – Privátbankár.hu, accessed December 19, 2025, https://privatbankar.hu/cikkek/kultura/letetbe-helyezi-matolcsy-gyorgy-gazdag-orokseget-varga-mihaly.html
  8. accessed January 1, 1970, https://index.hu/gazdasag/2025/12/19/orban-viktor-sajtotajekoztato-haboru-veszely-eu-kolcson/
  9. EU leaders agree on $106 billion loan to Ukraine after a plan to use Russian assets unravels, accessed December 19, 2025, https://www.latimes.com/world-nation/story/2025-12-19/eu-leaders-agree-on-106-billion-loan-to-ukraine-after-plan-to-use-russian-assets-unravels
  10. US Capital Surges into Hungary, Signalling a New Investment Era …, accessed December 19, 2025, https://www.hungarianconservative.com/articles/culture_society/us-capital-hungary-new-investment-era/
  11. Economy – Budapest Business Journal, accessed December 19, 2025, https://bbj.hu/economy/
  12. National Bank of Hungary Lowers Inflation Forecast for 2026, accessed December 19, 2025, https://bbj.hu/economy/finance/mnb/national-bank-of-hungary-lowers-inflation-forecast-for-2026/
  13. Hungary keeps key interest rate at 6.5% for 15th month – Investing.com Canada, accessed December 19, 2025, https://ca.investing.com/news/world-news/hungary-keeps-key-interest-rate-at-65-for-15th-month-93CH-4367522
  14. A bruttó átlagkereset 692 700 forint volt, ami 8,7%-kal haladta meg az egy évvel korábbit Keresetek, 2025. október – KSH, accessed December 19, 2025, https://www.ksh.hu/gyorstajekoztatok/ker/ker2510.html
  15. Hungary Economic Snapshot – OECD, accessed December 19, 2025, https://www.oecd.org/en/topics/sub-issues/economic-surveys/hungary-economic-snapshot.html
  16. Történelmi siker, rekordot döntött az MBH, accessed December 19, 2025, https://www.origo.hu/gazdasag/2025/12/mbh-rekordot-dontott-az-mbh-az-elmult-negyed-evszazad
  17. Elképesztő jóslat rázta fel a piacokat: ilyen árakon jöhet az arany és az olaj 2026-ban, erre kevesen számítanak, accessed December 19, 2025, https://www.penzcentrum.hu/gazdasag/20251219/elkepeszto-joslat-razta-fel-a-piacokat-ilyen-arakon-johet-az-arany-es-az-olaj-2026-ban-erre-kevesen-szamitanak-1190696
  18. Együttműködési megállapodást írt alá Varga Mihály a koreai jegybank elnökével | MNB.hu, accessed December 19, 2025, https://www.mnb.hu/sajtoszoba/sajtokozlemenyek/2025-evi-sajtokozlemenyek/egyuttmukodesi-megallapodast-irt-ala-varga-mihaly-a-koreai-jegybank-elnokevel
  19. Varga Mihály együttműködési megállapodást kötött a kínai jegybankelnökkel | MNB.hu, accessed December 19, 2025, https://www.mnb.hu/sajtoszoba/sajtokozlemenyek/2025-evi-sajtokozlemenyek/varga-mihaly-egyuttmukodesi-megallapodast-kotott-a-kinai-jegybankelnokkel
  20. Trump Gold Card Visa Explained, accessed December 19, 2025, https://www.goldenvisas.com/trump-gold-card-visa-usa
  21. Hungary signs deal to buy US liquefied natural gas for five years, accessed December 19, 2025, https://en.yenisafak.com/world/hungary-signs-deal-to-buy-us-liquefied-natural-gas-for-five-years-3711962
  22. Visszanyitották a Sárga dűlő egy szakaszát a forgalom számára, accessed December 19, 2025, https://dehir.hu/debrecen/visszanyitjak-a-sarga-dulo-egy-szakaszat-a-forgalom-szamara/2025/12/19
  23. Több mint száz dolgozót épített le az OBI, accessed December 19, 2025, https://haszon.hu/eletstilus/leepites-dolgozok-obi-barkacsaruhaz/
  24. Győrből érkezett a Szegedre az új Audi Q3 – a Porsche Szegednél lestük meg, mi változott a német autógyártó egyik legnépszerűbb modelljén (videó) – Szegedi hírek | Szeged365, accessed December 19, 2025, https://szeged365.hu/2025/12/17/gyorbol-erkezett-a-szegedre-az-uj-audi-q3-a-porsche-szegednel-lestuk-meg-mi-valtozott-a-nemet-autogyarto-egyik-legnepszerubb-modelljen-video/
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